Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come diventare programmatore informatico

di

Se sei appassionato di tecnologia, ti piace smanettare con il computer e ti chiedi come diventare programmatore informatico ti trovi esattamente dove dovresti essere perché in questa guida ti spiegherò quali sono i principali percorsi che puoi seguire per trasformare la tua passione in una vera professione. Che tu parta da zero o abbia già qualche base, troverai tutte le informazioni utili per orientarti e iniziare con il piede giusto.

Imparerai come diventare developer scegliendo il percorso più adatto a te anche se non fosse l'Università ma preferissi una formazione alternativa o completamente da autodidatta.

Insomma, se il tuo sogno è scrivere codice e lavorare nel mondo del software, sei nel posto giusto. Approfondisci l'argomento con questa guida e vedrai che raggiungere il tuo obiettivo non sarà poi così complicato. Ti auguro buona lettura e ti faccio il mio in bocca al lupo per la realizzazione del tuo sogno professionale.

Indice

Informazioni preliminariProgrammare

Se hai deciso di entrare nel mondo della programmazione e ti stai chiedendo come posso diventare un programmatore informatico, prima di passare agli strumenti pratici e ai percorsi formativi, è importante capire con cosa avrai a che fare: i linguaggi di programmazione. Ogni linguaggio ha un suo ambito di utilizzo specifico, e la scelta dipende da ciò che vuoi realizzare: software per Windows, app Android, videogiochi, sistemi embedded o altro ancora.

Ecco una panoramica dei principali linguaggi usati oggi nello sviluppo software (escluso lo sviluppo Web puro a cui ho dedicato questa guida).

  • Java: utilizzato in ambito enterprise, per creare applicazioni Android e sistemi complessi lato server. Maggiori info qui.
  • Python: apprezzato per la sua chiarezza, è ideale per automazione, intelligenza artificiale, data science e prototipazione. Maggiori info qui.
  • C#: sviluppato da Microsoft, è la base per programmi Windows, giochi con Unity e applicazioni aziendali. Maggiori info qui.
  • C++: adatto per software che richiedono prestazioni elevate, come videogiochi, applicazioni desktop e sistemi embedded. Maggiori info qui.
  • Kotlin: alternativa moderna a Java per lo sviluppo Android.
  • Swift: il linguaggio principale per scrivere app per iPhone, iPad e Mac.
  • Rust e Go: due linguaggi emergenti, perfetti per chi vuole sviluppare software in modo veloce e sicuro, spesso usati in ambienti cloud e sistemi distribuiti.
  • SQL:anche se non è un linguaggio di programmazione "puro", è indispensabile per gestire basi di dati all'interno di software aziendali o gestionali.

Ogni progetto richiede un linguaggio adatto, e man mano che farai esperienza capirai quali sono quelli più vicini alle tue esigenze. Poi, una volta scelto il linguaggio, ti servirà un programma in cui scrivere il codice. Esistono diversi programmi per programmare, chiamati IDE (Integrated Development Environment), che ti permettono di scrivere, compilare e testare il software in un unico ambiente. Per approfondire e scegliere quello che si adatta di più a ciò che vuoi fare, puoi consultare questo tutorial.

Uno dei più usati è Visual Studio di Microsoft: è gratuito nella sua versione Community, supporta molti linguaggi (tra cui C++, C#, Python) e offre strumenti professionali per il debugging e la gestione del codice. Per iniziare, può essere una scelta eccellente.

Se invece preferisci qualcosa di più leggero e flessibile, puoi usare Visual Studio Code: un editor gratuito e altamente personalizzabile, perfetto per tanti linguaggi diversi, con tantissime estensioni disponibili per adattarlo alle tue esigenze. Per approfondire puoi leggere la guida che ho dedicato proprio a come usare Visual Studio Code.

Ora che hai un quadro più chiaro del punto di partenza, sei pronto per capire concretamente quali passi seguire per diventare un programmatore.

Come diventare programmatore software

Se ti stai chiedendo come diventare programmatore software, la prima cosa che devi sapere è che non esiste un solo percorso valido. L'Università è sicuramente una strada solida e riconosciuta, ma non è l'unica. Oggi puoi diventare un professionista del settore anche attraverso corsi alternativi o studi da autodidatta, sfruttando le tante risorse online disponibili. Qualunque sia la tua situazione di partenza, c'è un modo adatto a te per entrare in questo mondo e di seguito proverò a chiarirti le idee per effettuare la scelta giusta.

Corsi di laurea

Laurea in Informatica

Se vuoi sapere come iniziare seriamente una carriera da sviluppatore, uno dei modi più strutturati è senza dubbio quello accademico. I corsi di laurea non sono obbligatori per lavorare come programmatore, ma possono darti un vantaggio competitivo, soprattutto se punti a ruoli avanzati o in aziende medio-grandi dove il titolo di studio è ancora molto richiesto.

Vediamo insieme quali sono i corsi di laurea più efficaci per diventare programmatore informatico, e per chi sono più adatti.

  • Laurea in Informatica: è il percorso più diretto e completo. Ti dà basi solide sulla programmazione, le strutture dati, gli algoritmi, la sicurezza informatica e lo sviluppo software in generale. È consigliata se parti già con un po' di dimestichezza con i computer e vuoi lavorare nel settore tecnico o nella ricerca. Ottima anche se sogni di specializzarti in ambiti come l'intelligenza artificiale o lo sviluppo di sistemi complessi.
  • Laurea in Ingegneria Informatica: unisce informatica e ingegneria. È adatta a chi ha una mente analitica e ama risolvere problemi complessi, magari con una certa predisposizione per la matematica e la fisica. Rispetto a Informatica è più tecnica e punta di più alla progettazione di sistemi, reti e infrastrutture software.
  • Laurea in Matematica o Fisica: scelta più trasversale, ma non meno valida. Se hai una forte preparazione scientifica e sei interessato alla programmazione applicata in ambiti di ricerca, modellazione o analisi dati, puoi partire da qui. Tuttavia, dovrai integrare il percorso con corsi pratici o specializzazioni orientate allo sviluppo software, come una magistrale in Informatica o corsi post-laurea.
  • Lauree Interdisciplinari: come per esempio Informatica per la Comunicazione Digitale. Questi corsi di laurea possono essere utili se ti interessa combinare competenze tecniche con settori più "ibridi" come il marketing, il management o l'analisi di dati aziendali. Vanno bene per chi vuole diventare programmatore con un occhio al business o alla comunicazione digitale. Anche qui, però, può essere necessario integrare la formazione tecnica con corsi pratici extra.

Una volta scelto il corso, puoi decidere se frequentare un'Università tradizionale oppure optare per una Università online. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi.

  • Università tradizionale: offre un ambiente formativo più ricco di interazioni, laboratori, eventi e tirocini. Ideale se puoi studiare a tempo pieno e vuoi vivere un'esperienza completa anche dal punto di vista sociale e professionale. Di contro, richiede più presenza fisica e orari spesso rigidi.
  • Università telematica: perfetta se lavori, hai altri impegni o semplicemente preferisci gestire il tempo in autonomia. Offre la possibilità di studiare da casa con materiali sempre disponibili. Attenzione però: richiede molta autodisciplina e, in alcuni casi, potresti trovare meno occasioni per fare esperienze pratiche o fare rete con altri studenti. Maggiori informazioni qui.

In ogni caso, il titolo universitario resta un investimento utile, soprattutto se il tuo obiettivo è lavorare in aziende strutturate, accedere a ruoli di responsabilità, partecipare a concorsi pubblici o affrontare selezioni in contesti internazionali.

Corsi online e certificazioni

Corsi di sviluppo software

Per chi vuole capire come diventare programmatori senza affrontare un percorso universitario, l'esistenza di alternative valide sarà un'ottima notizia. I corsi online e le certificazioni sono oggi una delle opzioni più rapide, flessibili e accessibili per acquisire le competenze necessarie a entrare nel mondo della programmazione. Ecco quali sono le strade principali e per chi sono più adatte.

I bootcamp di programmazione, detti anche coding bootcamp, sono corsi intensivi, (a volte in presenza, a volte disponibili online) generalmente di una durata minima di 8 settimane e massima di 16, pensati per chi vuole entrare nel mercato del lavoro in tempi brevi. Sono perfetti se parti da zero o quasi, ma hai la motivazione giusta per studiare a ritmi serrati. Di solito si concentrano su linguaggi specifici (come JavaScript, Python o Java), strumenti di sviluppo e metodologie pratiche come Git, Agile e test automatici. Sono consigliati se vuoi diventare sviluppatore junior nel più breve tempo possibile, magari per lavorare in startup, agenzie digitali o team di sviluppo software con forte orientamento pratico. In molti casi, includono anche supporto per trovare il primo impiego.

Se preferisci imparare con più calma e approfondire anche la teoria, puoi seguire corsi universitari gratuiti (o a basso costo) su piattaforme come Coursera, edX e FutureLearn. Molti di questi corsi online sono tenuti da università prestigiose come Stanford, Harvard, MIT o Politecnico di Milano, però ti avverto che in alcuni casi è importante una pregressa conoscenza dell'inglese, quindi se pensi sia necessario, il primo passo è un buon corso di inglese online. Certamente, questo tipo di formazione per la programmazione di software è adatta a chi ha una buona capacità di autogestione e magari già una base di logica o matematica. L'obiettivo qui non è solo imparare a scrivere codice, ma anche capire come funziona "dietro le quinte" un software: algoritmi, sistemi operativi, sicurezza ecc.

Un'altra possibilità è seguire corsi su piattaforme specializzate nella formazione tecnica come Udemy (in italiano), o Codecademy (in inglese). Qui puoi trovare corsi che coprono un po' di tutto: dai linguaggi di programmazione alla creazione di videogiochi, dallo sviluppo mobile alla data science. La cosa positiva, oltre a una personalizzazione della tua formazione, scegliendo i corsi che preferisci, è la possibilità di imparare secondo i tuoi tempi.

Un'altra ottima idea, è quella di ottenere certificazioni ufficiali rilasciate da grandi aziende del settore, che possono aumentare la tua credibilità professionale. Eccone alcune.

Queste certificazioni sono perfette se hai già delle competenze tecniche e vuoi migliorare il tuo profilo per candidarti a posizioni più qualificate o entrare in aziende che usano tecnologie specifiche.

Imparare da autodidatta

Libro programmazione

Se ti stai chiedendo se si può diventare programmatori senza frequentare corsi ufficiali o ottenere certificazioni, la risposta è sì: si può. Ma attenzione: imparare da autodidatta richiede molta autodisciplina, spirito di iniziativa e, soprattutto, chiarezza sugli obiettivi. In alcuni casi può funzionare bene (per esempio se vuoi sviluppare progetti personali, creare un'app tua, automatizzare qualcosa per lavoro, o semplicemente toglierti una curiosità). Tuttavia, se il tuo obiettivo è trovare lavoro come programmatore in un'azienda, la sola autoformazione potrebbe non bastare, almeno non senza costruire un portfolio solido e dimostrabile.

Detto questo, iniziare a programmare da autodidatta è possibile e oggi più accessibile che mai. Prima di tutto, anche se può sembrare "vecchia scuola", i libri restano una risorsa preziosa, specialmente per capire bene la teoria. Esistono guide introduttive molto chiare anche in italiano. Se parti da zero, cerca titoli per principianti che trattano logica, algoritmi e concetti base. In alcuni casi i testi sono disponibili anche in versione eBook a prezzi decisamente più contenuti.

Imparare a programmare: dopo averlo letto sarà facilissimo imparare qu...
Vedi offerta su Amazon
C++: Introduzione e fondamenti al linguaggio di programmazione ad ogge...
Vedi offerta su Amazon
JAVA: La guida in 7 giorni più completa per principianti alla programm...
Vedi offerta su Amazon
L'arte della programmazione Python: Un Percorso Completo per Combinare...
Vedi offerta su Amazon

Aggiungo che anche YouTube è pieno di video tutorial gratuiti per ogni linguaggio e livello. Puoi trovare playlist complete su Python, Java, C#, JavaScript ecc. Alcuni canali italiani sono ben strutturati e pensati per principianti. Il vantaggio è che puoi vedere in tempo reale come si scrive e si testa il codice, seguendo esempi pratici. Per maggiori informazioni puoi leggere la mia guida su come cercare su YouTube.

Poi, come ti ho spiegato nel capitolo precedente, piattaforme come Codecademy, Udemy o Coursera offrono corsi online ottimi anche per chi parte da zero. Alcuni sono interattivi e ti fanno scrivere codice direttamente nel browser, il ché è perfetto per chi vuole fare pratica subito. A volte puoi seguire il corso gratuitamente e acquistare il certificato solo se ti serve.

Infine, vale la pena parlare degli strumenti di intelligenza artificiale, come ChatGPT, che possono rivelarsi estremamente utili mentre impari. Puoi usarli per chiedere chiarimenti su un errore, farti spiegare un concetto di programmazione, generare esempi di codice personalizzati o anche per ricevere feedback su ciò che hai scritto. È come avere un tutor sempre disponibile, capace di aiutarti 24 ore su 24. Attenzione però: non prendere tutto come oro colato. Verifica sempre ciò che leggi e considera l'IA come uno strumento di supporto, non come un sostituto dello studio e della pratica. Per maggiori informazioni su questo argomento consulta la mia guida sulle migliori AI per programmare.

Stage e tirocini

Stage programmatore

Dopo il percorso formativo, un ottimo modo per cominciare a entrare nel mondo del lavoro, anche in questo settore, è svolgere uno stage o tirocinio.

Queste soluzioni ti permettono di acquisire esperienza pratica, mettere alla prova le tue conoscenze teoriche e, soprattutto, iniziare a costruire un vero curriculum. Molte aziende, infatti, sono disposte ad accogliere programmatori junior, stagisti o apprendisti, offrendo loro la possibilità di lavorare su progetti concreti, affiancati da professionisti più esperti.

Cercare un tirocinio in ambito informatico è molto simile a cercare un vero e proprio impiego. Le piattaforme online che permettono di cercare lavoro, infatti, includono anche offerte dedicate a chi è alle prime armi. Qui puoi filtrare le ricerche per ruolo, esperienza richiesta e tipo di contratto, trovando così facilmente opportunità come stage e tirocini.

Per aiutarti in questa fase, puoi consultare la guida che ho scritto sui siti per trovare lavoro, dove ti spiego passo dopo passo come trovare le migliori offerte lavorative online, poi quella sulle app per trovare lavoro, se preferisci usare lo smartphone per la tua ricerca, mentre se stai pensando di fare un'esperienza internazionale consulta il tutorial sui siti per trovare lavoro all'estero.

In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.