Come dividere il numero di telefono
A causa del tuo lavoro hai a che fare quotidianamente con una marea di numeri telefonici e ti piacerebbe avere qualche “dritta” su come leggerli e riportarli in maniera più semplice, suddividendoli in maniera corretta durante la dettatura o la digitazione? Hai un solo numero di telefono a disposizione, ma avresti la necessità di usarlo su più dispositivi? Bene, sarò lieto di darti una mano anche in questo frangente.
Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso spiegarti sia come dividere il numero di telefono per aiutare la memoria e la digitazione, sia come far sì che la stessa numerazione possa essere impiegata su più dispositivi, anche distanti fra loro.
Allora, ti ho incuriosito e ora vorresti saperne di più? Fantastico! Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò. A me non resta altro da fare, se non augurarti, come mio solito, buona lettura!
Indice
- Come dividere il numero di telefono: prefissi e digitazione
- Come usare il proprio numero di telefono su più dispositivi
Come dividere il numero di telefono: prefissi e digitazione
Avere ben chiaro in mente le tipologie di prefissi che riguardano i numeri telefonici può tornarti utile per riuscire a dividerli e, quindi, a ricordarli con maggiore facilità. I prefissi telefonici si dividono in buona sostanza in due macro-categorie: i prefissi internazionali e i prefissi nazionali.
I prefissi internazionali sono solitamente caratterizzati dal doppio zero, equivalente al simbolo + (più), e bisogna digitarli nel caso in cui si effettui una chiamata verso un Paese estero. Se, ad esempio, una persona vuole chiamare dall’estero verso l’Italia, deve anteporre al numero da chiamare il prefisso 0039 o +39, corrispondente al prefisso internazionale dell’Italia.
Nel caso di chiamate effettuate tra numerazioni dello stesso Paese, digitare il prefisso internazionale sarebbe superfluo; il prefisso internazionale, per la maggioranza dei Paesi, è il medesimo sia per i numeri di telefonia fissa che per quelli di telefonia mobile.
Il prefisso nazionale, per quanto concerne la telefonia fissa italiana, contraddistingue invece il codice numerico assegnato dal PRTN (Piano Regolatore Telefonico Nazionale), che ha suddiviso la rete telefonica del Paese in 21 compartimenti, 232 distretti e ben 696 aree locali. Maggiori info qui.
Ogni compartimento comprende più distretti, mentre più distretti comprendono più aree locali. In questo contesto, dunque, il prefisso nazionale serve a identificare la zona di provenienza di una certa numerazione: ecco spiegato il motivo per cui la prima parte dei numeri telefonici di una certa area geografica condividono il medesimo prefisso nazionale.
In linea generale, si può riconoscere una numerazione di rete fissa, mobile oppure una numerazione speciale in base alla cifra (o alle cifre) iniziali, secondo la suddivisione che ti illustro di seguito.
- Cifre iniziali 00: identifica il codice di accesso ai prefissi internazionali.
- Cifra iniziale 0: identifica i numeri geografici per l’Italia, San Marino e Città del Vaticano.
- Cifra iniziale 1: è usata per per servizi di utilità a numerazione breve e numeri di emergenza, come il numero unico 112, attivo in tutti i Paesi dell’Unione Europea.
- Cifre iniziali 199 o 178: identifica i servizi valore a sovrapprezzo/pagamento (alcuni sono associati anche a servizi VoIP gratuiti come messaggistica o fax online).
- Cifra iniziale 3: identifica il prefisso per gli operatori di telefonia mobile operanti nel mercato italiano.
- Cifra iniziale 4: identifica una numerazione associata a servizi di utilità (es. verifica del credito residuo).
- Cifra iniziale 5: usata per numerazioni e servizi di comunicazione telefonica per nomadi.
- Cifra iniziale 7: utilizzata per servizi di trasmissione dati (7x) e accesso Internet (70), con tariffazione differenziata (702) oppure a chiamata gratuita (700).
- Cifra iniziale 8: utilizzata per identificare i numeri verdi e/o gratuiti (800/803), i numeri a tariffazione ripartita (84x, con tariffa massima di 0,10 euro + tariffa locale al minuto) e le numerazioni a sovrapprezzo di tipo informativo e per adulti (89x, a un prezzo massimo di 12,50 euro + IVA per ciascuna chiamata effettuata).
Per maggiori informazioni in merito a come vengono assegnati i numeri telefonici nell’ordinamento italiano, ti invito a consultare questa pagina, presente sul sito dell’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).
Sapere come comporre un numero, poi, può aiutarti a ricordarlo e anche a leggerlo con maggiore facilità, senza farti “ingannare” dalle numerose cifre che lo formano. Come già accennato poc’anzi, un numero telefonico solitamente è composto da prefisso internazionale + prefisso nazionale + resto del numero.
Pertanto, se vuoi effettuare una chiamata, devi digitare il prefisso internazionale (che varia da Paese a Paese e che va digitato solo nel caso venga effettuata una chiamata internazionale), seguito dal prefisso nazionale e poi dal “corpo” del numero (es. +39 333 xxx xx xx).
Un’altra cosa che può aiutarti, inoltre, è dividere le parti di un numero per facilitarne la lettura: se, per esempio, vuoi ricordare più facilmente il numero 3331234567, potresti riuscire a ricordarlo più facilmente separando il prefisso nazionale dal resto del numero, per poi suddividere ulteriormente la restante parte della numerazione in un blocco da tre cifre e poi in due blocchi da due cifre ciascuno. Così facendo, il numero “scomposto” in 333 123 45 67 risulterà molto più semplice da leggere e, naturalmente, anche da ricordare.
Come usare il proprio numero di telefono su più dispositivi
Se poi stai leggendo questa guida perché vuoi dividere il tuo numero di telefono tra più dispositivi, cioè usufruire della stessa numerazione da più apparecchi in contemporanea, troverai sicuramente utili le indicazioni che mi appresto a fornirti qui di seguito.
Come dividere il numero di telefono fisso
Se hai bisogno di condividere un numero di telefono fisso su più apparecchi appartenenti allo stesso stabile, puoi seguire almeno tre strade differenti, a seconda di quelle che sono le tue specifiche esigenze.
Per esempio, se si tratta di una linea telefonica VoIP (per intenderci, quando l’apparecchio telefonico è collegato direttamente sul router) oppure di un appartamento con un’unica spina telefonica funzionante, puoi optare per l’acquisto di un kit cordless duo: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di apparecchi telefonici cordless venduti in coppia, ciascuno dotato di una base di ricarica indipendente.

Gigaset AS485 Duo - Due Telefoni Cordless - Vivavoce - Trasferimento d...

Panasonic KX-TGD312JTB Telefono Cordless Digitale, Unità Base e 2 Rice...

Amplicomms per Delta 2 Telefoni Cordless DUO Amplificati x Anziani Suo...
I kit cordless duo sono progettati in maniera gerarchica: la base principale, generalmente più grande, è dotata di connettore RJ-11 (il classico plug per l’ingresso telefonico) e va collegata direttamente al router oppure all’ingresso a muro abilitato. Dopo aver associato l’apparecchio telefonico alla base di ricarica principale, è sufficiente collegare la base di ricarica secondaria a una qualsiasi presa di corrente e, se necessario, sincronizzarla con la base principale, seguendo la procedura prevista dal produttore.
Quanto a distanza, essa varia in base al tipo di kit scelto: per esempio, se i cordless sono compatibili con la tecnologia DECT, è possibile distanziare le basi connesse tra loro fino a un massimo di 300 metri, se ci si trova in un ambiente chiuso. Ad ogni modo, completata l’associazione tra le due basi, è possibile usare entrambi gli apparecchi per effettuare o ricevere chiamate, anche se non in contemporanea. Se hai bisogno di qualche dritta sul tipo di kit da acquistare, ti invito a prendere visione della mia guida dedicata all’acquisto dei migliori cordless.
Laddove in casa fossero disponibili più ingressi a muro, se la tua linea telefonica è di tipo RTG (ormai cadute in disuso), hai la possibilità di usare più apparecchi telefonici insieme, previo collegamento fisico a ciascun ingresso. Laddove invece avessi a disposizione una linea voce di tipo VoIP, potresti dover richiedere il ribaltamento delle prese: ciò consiste nell’isolare la rete telefonica interna all’appartamento da quella esterna, così da permettere al router di gestire interamente la parte voce.
Per quanto relativamente semplice, un intervento di questo tipo andrebbe eseguito da un tecnico specializzato in materia, oppure da un elettricista; il costo varia generalmente tra i 30 euro e i 70 euro o più, in base al servizio reso e al numero di prese da ribaltare. Ad ogni modo, per maggiori informazioni in merito all’argomento, ti invito a consultare la guida in cui ti spiego come collegare più telefoni su linea VoIP.
Qualora avessi esigenze più complesse, come per esempio la possibilità di usare lo stesso numero in contemporanea da più apparecchi oppure di usare lo stesso numero in stabili differenti, devi agire in accordo con il tuo fornitore di servizi, richiedendo a quest’ultimo una linea ISDN oppure un sistema telefonico di tipo PBX, comunemente noto come centralino virtuale.
Tieni conto, però, che servizi di questo tipo potrebbero essere riservati esclusivamente a utenze di tipo aziendale (ad es. Partita IVA, PMI o ramo Enterprise) e presentare costi relativamente elevati, sia per quel che concerne la gestione dell’infrastruttura a carico del fornitore di servizi, sia per ciò che riguarda il noleggio delle apparecchiature necessarie.
Ciò detto, se hai bisogno di chiarimenti relativi alle soluzioni appena menzionate, ti invito caldamente a metterti in contatto con il fornitore di servizi voce che gestisce la tua utenza attuale, oppure quello che hai scelto per la gestione futura: a tal proposito, potrebbero tornarti utili i tutorial in cui ti spiego come contattare TIM, come contattare il servizio clienti Vodafone, come contattare WINDTRE e come contattare Fastweb.
Ti ricordo infine che, se la tua esigenza è quella di poter usare la tua numerazione su un secondo dispositivo al fine di ricevere chiamate in ingresso quando il telefono principale non è disponibile o è occupato, puoi sempre richiedere e attivare il trasferimento di chiamata su occupato e/o non risposta su un numero alternativo, così come ti ho spiegato nella mia guida specifica sull’argomento. In ogni momento, è possibile disattivare il trasferimento di chiamata e ritornare alla situazione originale.
Come dividere il numero di cellulare
Se poi è tua intenzione dividere — o meglio, in questo caso, sdoppiare — un numero di cellulare, per poter usufruire della linea voce, SMS o Internet su due dispositivi insieme, la questione è leggermente più complicata: l’unica strada che puoi percorrere, almeno per quel che concerne la divisione della linea classica, consiste nel richiedere una SIM o eSIM aggiuntiva al tuo fornitore di servizi.
In questo modo, puoi usare il numero di telefono, così come le promozioni e le tariffe attive sulla SIM principale, anche su un secondo dispositivo, senza dover eseguire la sostituzione della scheda, ogni volta. Le SIM/e-SIM aggiuntive, come già accennato poc’anzi, vanno richieste e attivate direttamente presso il proprio gestore di telefonia mobile, in un punto vendita oppure online, e comportano quasi sempre dei costi aggiuntivi.
Per quel che riguarda l’Italia, le SIM aggiuntive possono essere richieste soltanto in abbinata a un’offerta TIM oppure a un’offerta Vodafone compatibile: nel primo caso, bisogna attivare il servizio One Number di TIM, il quale consente di ottenere una eSIM clone di quella attualmente in uso, al costo di 3,99 euro/mese da aggiungere a quello già previsto per il proprio piano tariffario.
Il servizio OneNumber di Vodafone funziona in maniera pressoché identica, ma presenta prezzi variabili in base al piano attivo sulla SIM originale, e in ogni caso non inferiori a 2,99 euro/mese. Per saperne di più in merito ai servizi menzionati, ti invito a metterti in contatto diretto con TIM, oppure c on Vodafone.
Infine, laddove non avessi la possibilità di richiedere una SIM/e-SIM clone perché il tuo operatore telefonico non prevede tale possibilità, puoi sempre configurare su un secondo dispositivo un’app come WhatsApp, Telegram oppure FaceTime (quest’ultima solo su device Apple), associarla al tuo numero di telefono principale e utilizzarla per ricevere ed effettuare chiamate tramite l’app stessa.
In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.