Come mettere l’intelligenza artificiale su WhatsApp
Vorresti rendere le tue conversazioni su WhatsApp più intelligenti e funzionali sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, ma non sai esattamente come fare? L’AI sta rapidamente trasformando il modo in cui comunichiamo online, e anche la nota app di messaggistica istantanea non fa eccezione: oggi è possibile integrare diversi assistenti AI nelle nostre chat per ottenere informazioni, generare contenuti, verificare notizie o semplicemente avere conversazioni più stimolanti.
In questa guida, ti spiegherò passo dopo passo come mettere l’intelligenza artificiale su WhatsApp, mostrandoti le procedure specifiche per ciascuno dei principali assistenti AI disponibili. Ti illustrerò come attivare Meta AI (l’assistente nativo di WhatsApp sviluppato da Facebook) e altri servizi di IA esterni. Ti guiderò attraverso i requisiti, i passaggi da seguire e i modi migliori per sfruttare le diverse funzionalità di ciascun assistente.
Allora, sei pronto a trasformare WhatsApp in uno strumento ancora più potente con l’aiuto dell’intelligenza artificiale? Fantastico! Mettiti comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per leggere attentamente le istruzioni che sto per darti e, in pochi minuti, sarai in grado di chattare con i più avanzati assistenti AI direttamente all’interno della tua app di messaggistica preferita. Buona lettura!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come si mette l'intelligenza artificiale su WhatsApp
- Come utilizzare l'intelligenza artificiale su WhatsApp
Informazioni preliminari
Prima di addentrarci nelle procedure specifiche per ogni assistente, è utile avere una panoramica generale delle quattro principali intelligenze artificiali che possono essere integrate con WhatsApp. Ciascuna di esse presenta caratteristiche, punti di forza e limitazioni differenti che è bene conoscere per scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
Meta AI è l’assistente conversazionale basato sull’architettura Llama sviluppato da Meta (l’azienda precedentemente nota come Facebook). Lanciato nell’aprile 2025, questo modello sfrutta la potenza di Llama 4 per rispondere a domande, generare idee creative, tradurre testi in diverse lingue e persino modificare immagini direttamente all’interno delle app del gruppo Meta, tra cui troviamo ovviamente Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp. La caratteristica più interessante di Meta AI è la sua integrazione nativa con WhatsApp, che lo rende immediatamente disponibile senza necessità di installazioni aggiuntive.
ChatGPT è probabilmente l’assistente AI più conosciuto al mondo in questo momento. Sviluppato da OpenAI e basato sull’architettura GPT (Generative Pre-trained Transformer), è stato addestrato su enormi quantità di testo ed è in grado di comprendere e generare risposte in linguaggio naturale su una vastissima gamma di argomenti.
Dal rispondere a semplici domande fino a elaborare complessi task di scrittura e fornire supporto tecnico, ChatGPT si distingue per la qualità delle sue risposte e la versatilità d’uso. Anche se non è integrato nativamente in WhatsApp, OpenAI offre un servizio sperimentale che permette di interagirvi direttamente attraverso l’app di messaggistica.
Perplexity è una tipologia di intelligenza artificiale leggermente diversa dalle altre. Si tratta innanzitutto di un motore di ricerca conversazionale che “comprende” le domande formulate in linguaggio naturale e fornisce risposte sintetiche, sempre corredate da fonti verificabili e aggiornate in tempo reale.
Tra le sue funzionalità principali troviamo le risposte immediate a qualsiasi domanda con link alle fonti, il supporto alla generazione di immagini, la capacità di riepilogare testi complessi, tradurre contenuti e persino verificare la veridicità delle informazioni (fact-checking). Un vantaggio non indifferente di Perplexity è che può essere utilizzato gratuitamente e senza necessità di creare un account.
Infine, Microsoft Copilot è l’assistente conversazionale sviluppato da Microsoft, progettato specificamente per accelerare e semplificare le attività lavorative e le comunicazioni quotidiane. Si tratta di un AI-powered assistant che fornisce assistenza contestuale, automatizza compiti ripetitivi e analizza dati con grande efficienza.
La sua caratteristica unica è l’integrazione nativa con l’ecosistema Microsoft 365, includendo applicazioni come Word, Excel e PowerPoint, oltre a Windows 11 e al browser Edge. Anche Copilot è disponibile su WhatsApp attraverso una procedura di attivazione specifica che ti svelerò più avanti.
Come si mette l’intelligenza artificiale su WhatsApp
Ora che abbiamo una visione generale delle principali intelligenze artificiali disponibili, vediamo come integrarle in WhatsApp. In questa sezione ti mostrerò le procedure specifiche per attivare Meta AI, installare ChatGPT, aggiungere Perplexity e attivare Microsoft Copilot nella tua app di messaggistica preferita. Le procedure sono diverse per ciascun assistente, ma tutte relativamente semplici da seguire anche se non sei particolarmente esperto di tecnologia.
Come attivare l’intelligenza artificiale su WhatsApp: Meta AI
Meta AI rappresenta la soluzione più immediata per aggiungere l’intelligenza artificiale a WhatsApp, poiché si tratta di un servizio integrato direttamente nell’applicativo.
Ciò significa che, a differenza degli altri assistenti che vedremo, non bisogna fare praticamente nulla per attivarlo: è sufficiente avere l’ultima versione disponibile dell’app di WhatsApp sul proprio dispositivo. Maggiori informazioni.
È importante notare che, al momento, non è possibile attivare direttamente Meta AI da WhatsApp Desktop, né da WhatsApp Web. L’assistente è disponibile esclusivamente sull’app mobile, quindi dovrai necessariamente utilizzare il tuo smartphone per interagirvi.
Meta AI offre diverse funzionalità interessanti all’interno di WhatsApp. Innanzitutto, permette conversazioni naturali su una vasta gamma di argomenti: puoi chiedergli come preparare un tiramisù, ottenere spiegazioni tecniche, ricevere suggerimenti di viaggio, riassumere articoli e molto altro ancora.
Supporta attualmente diverse lingue, tra cui italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese, hindi, indonesiano, vietnamita, tagalog, thailandese e arabo, con ulteriori estensioni linguistiche in arrivo nei prossimi mesi.
Una delle caratteristiche più apprezzate di Meta AI è la sua capacità di generare e modificare contenuti multimediali. Puoi chiedergli di creare sticker personalizzati o modificare foto già inviate in chat. È importante notare che la generazione ex novo di immagini è attualmente limitata su WhatsApp per conformità alle normative europee.
Un’altra funzionalità interessante in arrivo sarà la possibilità di integrare Meta AI nei gruppi. Puoi aggiungere l’assistente a una conversazione di gruppo per riassumere automaticamente le discussioni, proporre idee o mediare dibattiti, semplicemente menzionandolo all’interno della chat.
Per quanto riguarda la privacy e la gestione dei dati, è bene sapere che l’interazione con Meta AI avviene tramite i server di Meta: i tuoi prompt, i messaggi inoltrati e i feedback vengono inviati per generare risposte personalizzate. Meta dichiara che, sebbene i dati transitori siano elaborati sui propri sistemi, le conversazioni restano crittografate end-to-end e non vengono utilizzate per finalità pubblicitarie.
Alcuni utenti, tuttavia, hanno espresso preoccupazioni riguardo alla privacy e alla possibilità che i metadati delle chat vengano analizzati per migliorare i modelli AI.
La disponibilità geografica di Meta AI ha seguito un rollout graduale: inizialmente è stato distribuito in paesi selezionati come Stati Uniti, Canada, Regno Unito, India e Brasile, per poi arrivare in Europa durante la primavera del 2025. L’attivazione automatica può variare in base alle normative locali: in alcuni stati dell’Unione Europea, il rilascio è stato leggermente posticipato per adeguarsi al nuovo regolamento sull’Intelligenza Artificiale.
Se desideri approfondire l’argomento e conoscere tutti i dettagli su Meta AI, ti consiglio di consultare la mia guida completa su come attivare Meta AI su WhatsApp.
Come installare l’intelligenza artificiale su WhatsApp: ChatGPT
Per quanto riguarda ChatGPT, OpenAI offre un servizio sperimentale che permette di interagire con il suo potente modello linguistico direttamente via WhatsApp, senza necessità di creare un account dedicato. Esistono principalmente due metodi per aggiungere ChatGPT ai tuoi contatti WhatsApp: tramite link diretto o salvando il numero di telefono dell’assistente nella rubrica.
Il primo metodo prevede l’avvio della chat tramite un link. Per farlo, devi aprire il browser che preferisci (es. Google Chrome) e incollare questo link nella barra degli indirizzi in alto, poi premere Invio. A questo punto, il comportamento cambierà in base al dispositivo che stai utilizzando.
Su iOS, dopo aver premuto sul link, dovrai fare tap su Consenti quando appare il messaggio Questo sito sta tentando di aprire un’altra applicazione, quindi pigiare sul pulsante Continua e vai alla chat dal messaggio che compare dopo che l’app di WhatsApp si è aperta automaticamente. Se sei da PC, dopo aver cliccato sul link dovrebbe aprirsi automaticamente la chat in WhatsApp Desktop o WhatsApp Web.
Per quanto riguarda Android, purtroppo l’apertura della chat tramite link potrebbe non funzionare correttamente. Dunque, in questo caso, ti consiglio di aggiungere ChatGPT come contatto tramite il suo numero di telefono ufficiale: 1-800-242-8478.
Per prima cosa, devi avviare WhatsApp e recarti nella scheda Chat in basso a sinistra. Dopodiché, pigia sul pulsante nuvola con il simbolo + all’interno che trovi in basso a destra e seleziona Nuovo contatto. Compila il campo Nome con ChatGPT, quindi fai tap su IT +39 sotto alla voce Paese e seleziona Stati Uniti +1, scorrendo l’elenco o utilizzando la lente d’ingrandimento in alto a destra.
Compila il campo sotto a Telefono con 800.242.8478 (senza punti), scegli il percorso di salvataggio tramite il menu a tendina sotto a Salva in e infine tocca il pulsante Salva. Per aprire la conversazione con ChatGPT, puoi utilizzare il campo Chiedi a Meta AI o cerca in cima all’elenco chat (digitando ChatGPT) oppure scorrere l’elenco contatti o usare la lente d’ingrandimento, dopo aver premuto sul pulsante nuvola con il simbolo + in basso a destra.
Come aggiungere l’intelligenza artificiale su WhatsApp: Perplexity
Installare Perplexity su WhatsApp è davvero semplice e segue una procedura molto simile a quella vista per ChatGPT. Tutto ciò che devi fare è salvare il numero ufficiale di Perplexity, +1 (833) 436-3285, tra i tuoi contatti.
Per farlo, segui gli stessi passaggi illustrati nel capitolo precedente per ChatGPT, con l’unica differenza che dovrai inserire il numero di Perplexity invece di quello di ChatGPT.
Come si attiva l’intelligenza artificiale su WhatsApp: Microsoft Copilot
Se desideri utilizzare Microsoft Copilot dal tuo smartphone, hai a disposizione diverse procedure che ti permetteranno di aggiungerlo ai tuoi contatti WhatsApp in modo rapido e semplice.
Per approfondire ulteriormente, puoi consultare la mia guida completa su come mettere Copilot su WhatsApp.
Come utilizzare l’intelligenza artificiale su WhatsApp
Ora che hai appreso come si usa l’intelligenza artificiale su WhatsApp attraverso l’integrazione dei vari assistenti, vediamo come sfruttare al meglio ciascuno di essi.
In questa sezione ti mostrerò le funzionalità specifiche e i comandi principali per interagire con Meta AI, ChatGPT, Perplexity e Microsoft Copilot all’interno delle tue chat WhatsApp. Scoprirai come ottenere informazioni, generare contenuti, verificare notizie e molto altro ancora, sfruttando le potenzialità uniche di ciascun assistente artificiale.
Meta AI
Per utilizzare Meta AI su dispositivi Android o iOS, devi innanzitutto avviare WhatsApp. Dopo aver aperto l’app, recati nella scheda Chat che trovi in basso. A questo punto, puoi accedere a Meta AI in diversi modi.
Il metodo più diretto consiste nel fare tap sull’icona del cerchio con gradiente colorato che trovi in basso a destra. Questo aprirà direttamente la chat con Meta AI. Una volta nella conversazione, puoi digitare qualsiasi domanda o richiesta nel campo Messaggio e inviarla toccando il pulsante con l’aeroplanino in basso a destra.
Su Android, esiste anche un altro metodo: puoi toccare sul campo Chiedi a Meta AI o cerca che trovi in cima all’elenco delle conversazioni. Da qui, hai la possibilità di toccare una delle azioni già proposte (es. Voglio scrivere un’e-mail) oppure digitare una richiesta personalizzata direttamente nel campo di ricerca. Una volta inserita la tua domanda, premi il pulsante dell’aeroplanino in verde per inviarla. La chat con Meta AI si aprirà automaticamente con la tua richiesta già inviata.
Su iOS, il procedimento è simile: tocca il campo Chiedi a Meta AI o cerca in cima all’elenco delle conversazioni, digita la tua richiesta nel campo di testo e fai tap sulla richiesta digitata che compare sotto la voce Chiedi a Meta AI. Questo invierà direttamente la tua domanda e aprirà automaticamente la chat con l’assistente.
Per quanto riguarda l’utilizzo di Meta AI da desktop, è importante notare una limitazione: è possibile usare l’assistente solo dopo aver interagito almeno una volta da mobile. Una volta stabilito questo primo contatto, potrai cercare la chat di Meta AI su WhatsApp Desktop per Windows, su WhatsApp Web o cercando il numero +1 (313) 555-0002 (il numero di telefono utilizzato da Meta AI) su WhatsApp Desktop per macOS.
Se desideri approfondire tutte le funzionalità e le possibilità offerte da questo assistente, ti consiglio di consultare la mia guida completa su come funziona Meta AI.
ChatGPT
Una volta aggiunto ChatGPT ai tuoi contatti WhatsApp seguendo la procedura vista nel capitolo precedente, utilizzarlo è estremamente semplice. Basta aprire la conversazione e iniziare a digitare qualsiasi domanda o richiesta, proprio come faresti con un contatto normale.
ChatGPT su WhatsApp supporta diverse funzionalità interessanti. Oltre allo scambio di messaggi testuali, puoi inviare immagini e note vocali e l’assistente ha anche accesso a informazioni aggiornate dal Web in tempo reale, permettendogli di rispondere a domande su eventi recenti o dati aggiornati.
È importante conoscere i limiti d’uso di questo servizio. Gli utenti negli Stati Uniti e in Canada possono usufruire di 30 minuti al mese di conversazione gratuita. Inoltre, esiste un limite giornaliero sul numero di messaggi WhatsApp che puoi inviare all’assistente, con notifiche che verranno mostrate man mano che ti avvicini a questo limite.
Se possiedi già un account ChatGPT (Free, Plus o Pro), hai la possibilità di associare il tuo numero WhatsApp al tuo profilo. Questo ti permetterà di conservare la cronologia delle conversazioni e sfruttare le impostazioni personalizzate del tuo account.
ChatGPT può aiutarti con tantissime attività diverse. Ad esempio, puoi chiedergli di rispondere a domande su qualsiasi argomento, dalla scienza alla storia, passando per l’attualità e molto altro. Può tradurre testi tra diverse lingue, scrivere o correggere testi come email, curriculum, post sui social media o lettere formali.
È in grado di trovare informazioni aggiornate online, consigliarti su viaggi, salute (non medica), tecnologia o studio, e può persino creare contenuti creativi come poesie, storie, slogan o altri testi originali. Infine, una delle sue funzionalità più apprezzate è la capacità di spiegare concetti complessi in modo semplice e comprensibile.
Per quanto riguarda la privacy, è bene sapere che collegando il tuo account ChatGPT a WhatsApp, il tuo numero di telefono verrà associato al tuo account OpenAI e le conversazioni (sia quelle precedenti al collegamento che quelle successive) saranno memorizzate come parte della tua cronologia ChatGPT, soggette agli stessi controlli e impostazioni del tuo account principale.
Attualmente, OpenAI non consente agli utenti di scollegare i numeri di telefono dagli account, quindi è una decisione da prendere attentamente. Inoltre, se raggiungi il limite di utilizzo su WhatsApp, puoi comunque continuare a chattare con ChatGPT scaricando l’app ufficiale o visitando il sito Web.
Per maggiori dettagli su tutte le funzionalità e le possibilità offerte da questo potente modello linguistico, ti consiglio di consultare la mia guida completa su come funziona ChatGPT.
Perplexity
Dopo aver salvato il contatto di Perplexity tra i tuoi contatti WhatsApp, utilizzarlo è molto semplice e immediato. Basta aprire la conversazione e iniziare a digitare le tue domande o richieste, proprio come faresti con un normale contatto.
Con Perplexity su WhatsApp puoi fare diverse cose interessanti. Innanzitutto, puoi porre domande aperte su qualsiasi argomento: basta chiedere, ad esempio, Come funziona l’energia solare? e otterrai una risposta dettagliata accompagnata da link alle fonti per approfondire l’argomento. Questa caratteristica rende Perplexity particolarmente utile per ricerche rapide senza dover uscire da WhatsApp.
Un’altra funzionalità molto interessante è la generazione di immagini: puoi inviare un prompt testuale descrivendo l’immagine che desideri e Perplexity la creerà per te. Ma forse la caratteristica più utile e distintiva di questo assistente è il fact-checking.
Puoi inoltrare a Perplexity qualsiasi testo, screenshot o immagine contenente una notizia di cui dubiti la veridicità e in pochi secondi riceverai una verifica del fatto accompagnata dalle fonti. Questo lo rende uno strumento prezioso per combattere la disinformazione, specialmente nei gruppi WhatsApp dove spesso circolano fake news.
Perplexity supporta oltre 20 lingue, rendendolo ideale anche per chat internazionali e traducendo automaticamente i contenuti quando necessario.
Per quanto riguarda la privacy, è importante sapere che la chat è crittografata end-to-end, ma i dati lato server vengono elaborati da Perplexity AI. Ciò significa che, sebbene le tue conversazioni siano protette durante la trasmissione, i contenuti che invii vengono analizzati dai server di Perplexity per generare le risposte.
Non è del tutto chiaro come l’azienda utilizzi questi dati per l’addestramento dei propri modelli o per scopi pubblicitari, quindi è consigliabile evitare di condividere informazioni sensibili o conversazioni private senza il consenso delle persone coinvolte.
Per il futuro, Perplexity sta lavorando su diverse funzionalità interessanti, come la partecipazione automatica nei gruppi (dove potrebbe rispondere autonomamente quando riconosce affermazioni discutibili) e l’estensione delle capacità di AI assistant con nuove funzionalità e integrazioni.
Se vuoi approfondire e scoprire alternative simili a Perplexity, ti consiglio di consultare la mia guida sulle migliori alternative a ChatGPT, dove trovi una sezione dedicata a questo innovativo assistente.
Microsoft Copilot
Una volta aggiunto Microsoft Copilot ai tuoi contatti WhatsApp seguendo le procedure viste nel capitolo precedente, utilizzarlo è estremamente intuitivo. Basta aprire la conversazione e iniziare a digitare le tue richieste, esattamente come faresti con qualsiasi altro contatto.
Copilot offre numerose funzionalità chiave che lo rendono uno strumento versatile e potente. Tra queste troviamo la generazione e la riformulazione di testi (es. email, documenti e slide), la creazione di grafici e l’analisi di dati in Excel, la produzione automatica di presentazioni PowerPoint, la ricerca semantica e l’assistenza nelle impostazioni di Windows, oltre alla conversazione in linguaggio naturale, anche vocale grazie a Copilot Voice.
Nello specifico, all’interno di WhatsApp puoi utilizzare Copilot in diversi modi. Innanzitutto, puoi avviare chat testuali ponendo domande, chiedendo riepiloghi o spiegazioni su qualsiasi argomento. Puoi anche generare immagini direttamente in chat, descrivendole con parole e lasciando che l’intelligenza artificiale le crei per te.
Un’altra funzionalità interessante è la possibilità di caricare e analizzare immagini: puoi inviare foto a Copilot e ricevere descrizioni dettagliate o approfondimenti su ciò che contengono.
Copilot supporta anche i messaggi vocali: puoi registrare un audio con la tua richiesta e l’assistente risponderà in forma testuale. Infine, una funzionalità particolarmente apprezzata è Think Deeper, che fornisce approfondimenti dettagliati e contestualizzati su argomenti complessi.
È importante notare che esistono dei limiti di utilizzo: ogni giorno hai a disposizione fino a 30 turni di conversazione con Copilot su WhatsApp. Una volta raggiunto questo limite, dovrai attendere il giorno successivo per riprendere l’interazione con l’assistente.
Per quanto riguarda la sicurezza e la privacy, Copilot su WhatsApp eredita le robuste policy di Microsoft in materia. I dati vengono trattati secondo gli standard aziendali e normativi di Microsoft 365, garantendo elevati livelli di protezione e conformità.
Se desideri approfondire tutte le possibilità offerte da questo assistente, ti consiglio di consultare le mie guide complete su cosa puoi fare con Copilot su WhatsApp e cos’è e come funziona Copilot.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.