Come svuotare la RAM
Il tuo computer inizia a dare segni di sofferenza quando utilizzi programmi piuttosto “pesanti”? Il tuo cellulare è diventato più lento di un bradipo? Spero che tu non stia pensando già di buttare via il tuo PC o il tuo smartphone! I problemi riscontrati, infatti, potrebbero essere dovuti a una gestione non ottimale della RAM e, per risolverli, potrebbe essere necessario effettuare una pulizia della stessa (operazione che comunque è richiesta solo in casi particolari, visto che i moderni sistemi operativi gestiscono già la memoria in maniera ottimale).
Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso spiegarti come svuotare la RAM del computer, sia che si tratti di un PC Windows o di un Mac, e anche quella dei tuoi dispositivi mobili, sia Android che iPhone. Le procedure da seguire variano da un sistema operativo all’altro, ma ti garantisco che non sono affatto complicate da seguire: devi solo seguire con attenzione le mie indicazioni.
Allora, si può sapere che ci fai ancora lì impalato? Coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le istruzioni che ti fornirò. Ciò detto, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come svuotare la RAM del PC
- Come svuotare la RAM del Mac
- Come svuotare la RAM del cellulare Android
- Come svuotare la RAM dell’iPhone
Informazioni preliminari
Prima di addentrarci nel cuore del tutorial, ci tengo a fornirti alcune informazioni preliminari circa le operazioni che andremo a compiere. Per prima cosa, voglio ribadire quanto detto in apertura: pulire la RAM non è un’operazione strettamente necessaria visto che i moderni sistemi operativi gestiscono già in maniera ottimale la memoria. Con gli SSD, inoltre, non si notano nemmeno troppo i rallentamenti dovuti all’utilizzo dello swap, quando la RAM non ce la fa ad accogliere tutti i dati richiesti e quindi parte di questi vengono copiati sul disco. Pertanto, la “pulizia” della RAM va effettuata soltanto in casi limite.
Inoltre, c’è da dire che quando il sistema operativo e i software utilizzano tutta la RAM disponibile, non sempre è una cosa negativa: semplicemente utilizzano appieno le risorse disponibili per offrire prestazioni migliori. Avere RAM inutilizzata, servirebbe a poco o nulla. La gestione dei processi avviene in maniera intelligente: a ognuno di essi viene assegnata una priorità e, se un processo con una priorità più alta ha bisogno di utilizzare un certo quantitativo di RAM, i processi a bassa priorità vengono immediatamente chiusi.
Per questi motivi, evita di affidarti a programmi per l’ottimizzazione del sistema, dato che non fanno altro che occupare risorse che potrebbero essere impiegate dai processi e, anziché migliorare le cose, potrebbero persino peggiorarle. Se proprio ritieni necessario liberare la RAM, segui le indicazioni presenti nei prossimi paragrafi. Intesi?
Come svuotare la RAM del PC
Se vuoi svuotare la RAM del PC e utilizzi il sistema operativo Windows, puoi effettuare varie operazioni, tra cui monitorare i processi che consumano più risorse e chiuderli e, se necessario, riavviare il sistema.
Chiudere i processi che consumano più risorse
Chiudere i processi che consumano più risorse è una delle prime cose che ti consiglio di fare per liberare RAM. Per riuscirci, richiama lo strumento Gestione attività, premendo contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera del PC e poi facendo clic sulla voce Gestione attività nella finestra che compare.
Nella finestra principale di Gestione attività, espandi il menu Più dettagli, fai clic sulla voce Memoria (in alto a destra) e individua i processi che occupano più RAM. Per chiudere quelli che occupano più spazio, fai clic destro sul loro nominativo e seleziona la voce Termina attività dal menu che si apre Nel compiere quest’operazione, comunque, fa’ attenzione a non terminare processi di sistema, altrimenti comprometteresti il corretto funzionamento di Windows.
Per renderti conto di quali programmi consumano più risorse, puoi avvalerti anche dell’applicazione RAMMap che permette di sapere esattamente come Windows assegna la memoria fisica, quanti dati vengono memorizzati nella RAM, quanta memoria viene utilizzata dal kernel e dai driver e molto altro ancora.
Disattivare software superflui all’avvio
Disattivare i software superflui all’avvio è importantissimo per evitare di usare un quantitativo eccessivo di RAM fin dall’accesso al sistema. Per riuscirci, richiama lo strumento Gestione attività, premendo contemporaneamente i tasti Ctrl+Alt+Canc sulla tastiera del PC e poi cliccando sulla voce Gestione attività nella finestra che si apre.
Espandi, poi, il menu Più dettagli (se necessario), fai clic sulla voce Avvio, individua le applicazioni che non vuoi attivare all’avvio della macchina e, dopo averne selezionato una, pigia sul bottone Disabilita per evitare che venga avviata all’accensione del PC. Nel compiere quest’operazione, comunque, fa’ attenzione a non disabilitare l’avvio automatico di antivirus e altri programmi che proteggono il sistema da possibili minacce informatiche.
Se utilizzi Windows 7 o una versione più datata del sistema operativo Microsoft, per disattivare i software impostati per l’avvio automatico devi seguire una procedura diversa.
Usare programmi “leggeri”
Usare programmi “leggeri” è un’ottima misura preventiva per evitare di usare troppa RAM. Anziché utilizzare suite di antivirus che richiedono ingenti risorse in termini di RAM (e non solo), usa Windows Defender o BitDefender, che sono molto più leggeri. Preferisci software del calibro di AbiWord al posto di Microsoft Word, Sumatra PDF al posto di Adobe Acrobat, MPC al posto di Windows Media Player ed Edge al posto di browser di terze parti.
Gestire i servizi di sistema
Gestire i servizi di sistema è un altro accorgimento che può contribuire a ottimizzare le risorse e liberare memoria RAM, dato che questi ultimi possono si avviano in automatico e agiscono in background per svolgere molteplici funzioni. Si tratta di un’operazione molto delicata, in quanto disattivare i servizi “sbagliati” significa compromettere alcune funzioni base di Windows, quindi agisci solo se sai bene dove mettere le mani (magari dopo avere verificato l’effettiva utilità di alcuni servizi facendo una ricerca su Google).
Detto ciò, per accedere alla lista dei servizi di Windows, devi richiamare il pannello Esegui…, premendo la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera del PC, e dare il comando services.smc, seguito dalla pressione del tasto Invio.
Nella finestra che si apre, individua il processo da disattivare, fai doppio clic sul suo nome, pigia sul pulsante Interrompi e poi imposta il menu a tendina Tipo di avvio su Disabilitato o Manuale (a seconda delle esigenze). Premi poi su OK per salvare i cambiamenti.
Riavviare il sistema
Riavviare il sistema è l’operazione più efficace per liberare la RAM, in quanto “azzera” tutte le informazioni presenti nella memoria e quindi “scarica” i dati residui di tutte le applicazioni che erano state eseguite durante la sessione di lavoro.
Per compiere quest’operazione, non devi far altro che cliccare sul pulsante Start, selezionare la voce Arresta/Arresta il sistema dal menu che si apre e cliccare sulla voce Riavvia/Riavvia il sistema.Se hai bisogno di ulteriori delucidazioni su come riavviare il PC, consulta la guida che ho dedicato all’argomento.
Nonostante tutti gli accorgimenti di cui sopra, non sei riuscito a velocizzare il tuo PC? In tal caso, se vuoi davvero migliorare le prestazioni del computer, ti suggerisco di aumentare fisicamente la RAM installata al suo interno (se ciò è possibile, su molti portatili infatti la RAM è saldata sula scheda madre e non si può sostituire). Per approfondire l’argomento e scoprire come procedere, dai un’occhiata alle guide in cui ti consiglio quale RAM comprare e ti spiego come installarla.
Come svuotare la RAM del Mac
Usi un Mac? Anche se i computer a marchio Apple fanno dell’efficienza uno dei loro principali punti di forza, di tanto in tanto potrebbe presentarsi la necessità di liberare un po’ di RAM, specialmente se la tua è una macchina obsoleta, tendente ad avere rallentamenti nel momento in cui vengono lanciate applicazioni “pesanti” o quando si affrontano sessioni di multitasking piuttosto impegnative.
Come puoi riuscirci? Per controllare la quantità di RAM impiegata, puoi avvalerti dello strumento Monitoraggio Attività; per liberare la RAM, invece, puoi impartire un semplice comando dal Terminale. Trovi spiegato tutto qui sotto.
Tanto per cominciare, avvia lo strumento Monitoraggio Attività facendo clic sulla sua icona che è situata nella cartella Altro del Launchpad, così da poter vedere il grafico indicante il quantitativo di RAM utilizzato al momento e da quali processi. Nella finestra principale di Monitoraggio Attività, clicca quindi sulla scheda Memoria e controlla la quantità di RAM impiegata mediante il grafico situato in fondo alla stessa.
Dopodiché apri il Terminale, facendo clic sulla sua icona presente nella cartella Altro del Launchpad, dai il comando sudo purge e pigia il tasto Invio sulla tastiera (il comando che serve a liberare la RAM è purge, ma occorre anteporre il comando sudo a quest’ultimo per eseguirlo come amministratore). Una volta fatto ciò, digita la password di amministratore del Mac (dopo l’icona della chiave), premi ancora il tasto Invio sulla tastiera, digita il comando exit e poi pigia di nuovo su Invio.
Ora non ti resta che verificare che sia stata effettivamente liberata un po’ di RAM richiamando nuovamente la finestra dello strumento Monitoraggio Attività. Se vuoi qualche altra “dritta” su come liberare la RAM su Mac, dai un’occhiata all’approfondimento che ho dedicato all’argomento. Sicuramente anche questa lettura ti sarà utile.
Se possiedi un Mac che permette di espandere la RAM, ti consiglio di compiere quest’operazione per migliorare le prestazioni generali della tua macchina. Per maggiori informazioni su quale RAM comprare e su come installarla, consulta gli approfondimenti che ti ho linkato.
Come svuotare la RAM del cellulare Android
Se è tua intenzione svuotare la RAM del cellulare Android, ti consiglio di adoperare a tale scopo CCleaner, una famosissima app gratuita (“costola” dell’omonimo programma per l’ottimizzazione di Windows e macOS) che permette di ripulire la memoria temporanea del proprio device in pochi tap. Pur essendo gratuita (con banner pubblicitari), ti segnalo che ne è disponibile una versione a pagamento, che costa 2,99 euro/mese, e grazie alla quale è possibile accedere ad alcune funzioni avanzate, come ad esempio quella che permette di programmare le operazioni di “pulizia”.
Dopo aver installato e avviato CCleaner, pigia sul pulsante Per iniziare presente nella sua schermata di benvenuto e poi su Mantieni gli annunci, per continuare a utilizzare la versione free dell’app. Dopodiché fai tap sul bottone azzurro Analizza e attendi che venga completata la procedura di analisi del device.
A procedura ultimata, potrai visualizzare un elenco di tutti i file e i processi che occupano RAM. Per completare la pulizia e liberare la memoria, pigia sul grafico RAM posto in alto e, una volta presa visione delle app che occupano più memoria, pigia sul bottone Potenzia RAM e attendi il completamento della procedura. Se ti servono ulteriori delucidazioni su come utilizzare CCleaner su Android, consulta la guida che ho dedicato a quest’app.
Oltre a utilizzare app come CCleaner, ci sono altri accorgimenti che possono contribuire a non “intasare” la memoria RAM, come l’utilizzo di launcher di terze parti leggeri e la disinstallazione delle app inutilizzate. Te ne ho parlato nel dettaglio nella guida dedicata a come liberare memoria su Android. Ti consiglio di dare un’occhiata anche a questa lettura: sicuramente ti sarà d’aiuto per ottimizzare le prestazioni del tuo dispositivo.
Come svuotare la RAM dell’iPhone
Se è tua intenzione svuotare la RAM dell’iPhone, sappi che puoi mettere in pratica un procedura estremamente semplice da seguire, la quale permette di liberare la memoria su tutti i “melafonini” dotati di tasto Home (iPhone 8/8 Plus e precedenti).
Per procedere, sblocca il tuo iPhone, così da accedere alla sua schermata Home, premi e continua a tenere premuto il tasto Power finché non compare la schermata Scorri per spegnere. Dopodiché rilascia il tasto Power, premi e continua a tenere premuto il tasto Home per qualche altro secondo (finché non ricompare la schermata Home) e il gioco è fatto. La procedura appena eseguita dovrebbe aver svuotato la RAM.
Possiedi un iPhone sprovvisto di tasto Home, come iPhone X o successivi? In tal caso, per riuscire ad attuare la procedura descritta poc’anzi, devi attivare il tasto Home virtuale mediante lo strumento AssistiveTouch. Per riuscirci, recati nel menu Impostazioni > Generali > Accessibilità > AssistiveTouch e sposta su ON la levetta dell’interruttore annessa alla voce AssistiveTouch.
Dopodiché premi il tasto Volume su dell’iPhone, poi quello Volume giù e quindi tieni premuto il tasto laterale di destra fino a quando sullo schermo non compare la schermata Scorri per spegnere. Adesso, rilascia il tasto laterale di destra, pigia sul tasto Home virtuale dell’AssistiveTouch e tieni il dito premuto sull’icona Home fino a quando non vedi comparire la schermata Home.
Terminata l’operazione, la RAM dell’iPhone dovrebbe essere stata svuotata. nel caso in cui tu voglia rimuovere il tasto Home virtuale che hai attivato poc’anzi, recati in Impostazioni > Generali > Accessibilità > AssistiveTouch e sposta su OFF la levetta dell’interruttore annessa alla voce AssistiveTouch.
Se hai bisogno di ulteriori delucidazioni e consigli su come liberare la RAM su iPhone, consulta pure la guida che ho dedicato all’argomento.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.