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App per aprire file

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Per via del tuo lavoro dovrai prossimamente trascorrere qualche giorno fuori dall’ufficio e dovrai anche utilizzare il tuo dispositivo mobile al posto del troppo ingombrante computer. Sulla base dei compiti che ti sono stati assegnati ti servirà usufruire del tuo smartphone o tablet per lavorare a dei documenti. Proprio per questo motivo, ti servirebbe un’applicazione per aprire file e, purtroppo, date le tue scarse conoscenze per quanto riguarda il mondo della tecnologia, sei un po’ preoccupato: non hai la più pallida idea di come procedere e, soprattutto che applicazione utilizzare.

Tranquillo, non entrare nel panico, tutto è risolvibile, dico davvero. In casi come questi in cui hai bisogno di un consiglio su quali applicazioni scaricare, puoi trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze leggendo attentamente questa guida che ho scritto appositamente per aiutarti a risolvere questo tuo problema.

Nel corso di questo tutorial troverai infatti elencate alcune app per aprire file che potrai utilizzare sul tuo dispositivo. Ti basterà seguire le istruzioni che ti fornirò per capire come sfruttarle al massimo: vedrai che non potrai sbagliarti. Tieni quindi sotto mano il tuo smartphone o tablet, scarica e incomincia a utilizzare assieme a me queste applicazioni, affinché tu possa arrivare preparato al giorno in cui dovrai utilizzarle per lavoro. Vedrai che imparerai in fretta e che sarai poi in grado di fornire aiuto anche a un collega bisognoso di una dritta analoga. Scommettiamo? Come al solito, prima di iniziare, ti auguro una buona lettura.

Indice

App per gestire file

Iniziamo questa guida vedendo insieme quali sono le migliori app per gestire file, ossia quelle che consentono di accedere con facilità agli elementi archiviati nella memoria dello smartphone, oppure del tablet.

Files di Google (Android)

App per aprire file

La prima applicazione di cui voglio parlarti è Files di Google: si tratta del gestore file installato “di serie” in quasi tutti i dispositivi Android dotati di Play Store e servizi Google, il quale permette di visualizzare i file presenti nelle varie cartelle del sistema operativo, di copiarli, spostarli, rinominarli e di effettuare diverse altre operazioni simili. Se l’app non è installata sul tuo device, puoi ottenerla gratuitamente dal Play Store.

Il suo funzionamento è davvero intuitivo: dopo aver aperto l’app mediante l’icona situata nella schermata Home oppure nel drawer e averle concesso, se necessario, i permessi d’accesso alla memoria e ad altre parti del dispositivo, fai tap sulla scheda Sfoglia situata in basso, per visualizzare la schermata dedicata all’esplorazione dei file. Essa è suddivisa in quattro sezioni: Recenti, in cui risiedono le cartelle modificate da poco tempo; Categorie, in cui i file sono raggruppati per categorie d’interesse (Download per quelli scaricati, Immagini, Video, Audio, Documenti e così via); e Raccolte, dalla quale è possibile accedere rapidamente ai file Preferiti e a quelli protetti nella cartella di sicurezza.

Subito sotto, poi, c’è la sezione Dispositivi di archiviazione, tramite la quale puoi accedere a tutte le cartelle del sistema operativo (fatta eccezione per quelle “delicate”, la cui visualizzazione richiede i permessi di root).

Per cercare rapidamente un file, utilizza il simbolo della lente d’ingrandimento situato in alto a destra; per spostare, cancellare, rinominare, proteggere o eseguire altre operazioni su file e cartelle, tocca il pulsante (⋮) collocato accanto ai rispettivi nomi; per visualizzare il Cestino contenente i file eliminati, tocca prima il pulsante ☰ situato in alto a sinistra e seleziona poi la voce Cestino dal menu che ti viene proposto. Per aprire un file, fai semplicemente tap sulla sua icona/anteprima.

Ti segnalo infine che, tramite l’app Files di Google, puoi altresì effettuare alcune operazioni di pulizia sulla memoria del dispositivo: cancellazione dei duplicati, dei file di grandi dimensioni, degli elementi superflui e così via. Per accedere a tale funzionalità, tocca la scheda Cancella, situata nell’angolo in basso a destra dell’app.

File di Apple (iOS/iPadOS)

App per aprire file

Per iPhone e iPad, invece, l’app destinata all’esplorazione della memoria e alla visualizzazione degli elementi si chiama File ed è preinstallata nei sistemi operativi iOS e iPadOS; qualora l’avessi eliminata per sbaglio, puoi comunque scaricarla gratuitamente dall’App Store.

Una volta avviata l’app in questione (l’icona della cartella azzurra collocata nella schermata Home oppure nella Libreria app del sistema operativo), fai tap sulla scheda Sfoglia e, se necessario, vai più volte Indietro (premendo sul simbolo collocato in alto a sinistra oppure effettuando uno swipe da sinistra verso destra) per visualizzare la lista delle cartelle accessibili sul dispositivo.

Il riquadro Posizioni, in particolare, consente di accedere rapidamente ai file presenti su iCloud Drive, a quelli archiviati dalle app nella memoria di iPhone/iPad oppure agli elementi eliminati di recente; subito sotto, ci sono le sezioni Preferiti e tag, tramite le quali è possibile visualizzare velocemente i propri file preferiti o quelli a cui è stato assegnato un tag specifico.

Premendo poi sul pulsante (…) situato in alto a destra, è possibile accedere a un menu aggiuntivo, mediante il quale è possibile scansionare un file “al volo” tramite la fotocamera, oppure stabilire la connessione a un server remoto; premendo poi sulla voce Modifica, si può modificare l’ordine degli elementi elencati, oppure rendere visibili altre posizioni inizialmente nascoste. Se ci si trova all’interno di una cartella, lo stesso menu offre altresì la possibilità di cambiare la modalità (elenco oppure icone) e l’ordine di visualizzazione degli elementi, oltre che di creare nuove cartelle.

Per visualizzare il contenuto di una cartella oppure di un file, è sufficiente fare tap sulla relativa icona; per visualizzare la lista delle operazioni che possono essere eseguite sull’elemento (copia, spostamento, condivisione, cancellazione, duplicazione, cambio nome e così via), bisogna invece effettuare un tap prolungato sulla sua icona. Per concludere, la scheda Recenti dell’app File contiene l’elenco degli elementi che sono stati aperti di recente.

Altre app per gestire file

App per aprire file

Oltre ai gestori file di Google e Apple, esistono numerose altre applicazioni di questo tipo (soprattutto per Android), ciascuna dotata di caratteristiche differenti. Di seguito ti elenco quelle che, a mio avviso, rappresentano le migliori della categoria.

  • Solid Explorer (Android): è uno dei più completi gestori file per Android che, tra le altre cose, consente di gestire elementi presenti su server remoti quali FTP, NAS e computer della rete. Grazie al layout a doppio pannello, si possono trasferire file da una cartella all’altra con facilità. Di base l’app è gratuita ma, per eliminare gli annunci pubblicitari e attivare funzioni aggiuntive (ad es. la cifratura dei file o il backup automatico degli stessi) bisogna acquistarne la versione a pagamento.
  • X-plore File Manager (Android): altro ottimo gestore file, che consente di accedere alle cartelle che richiedono permessi di root, di gestire nativamente alcune categorie di file compressi (ad es. zip, RAR, 7zip e così via), oltre che di associare cartelle remote e visualizzare il contenuto della memoria con uno schema ad albero. L’applicazione è gratuita ma, per sbloccare alcune funzioni aggiuntive, è necessario acquistarne la versione a pagamento.
  • Documents (iOS/iPadOS): è uno dei migliori gestori file disponibili per gli smartphone e i tablet a marchio Apple. Esso include un visualizzatore di file PDF, un lettore audio e video, supporta l’accesso remoto ai file (su server locali e cloud) e dispone anche di un browser interno. È gratuito.

App per aprire file specifici

Passiamo ora alla lista delle applicazioni destinate all’apertura di file con determinate estensioni: ti assicuro che ve ne sono davvero per tutti i gusti e per ogni esigenza.

App per aprire file p7m

App per aprire file p7m

Iniziamo dai file p7m, cioè i documenti ai quali è stata apposta la firma elettronica e che, prima di essere visualizzati, richiedono la verifica di quest’ultima. Documenti di questo tipo sono gestibili tramite l’app GoSign di InfoCert, disponibile sia per Android (Play Store e market alternativi destinati ai device non dotati di servizi Google) che per iPhone e iPad.

Per ottenerla, apri lo store di riferimento del tuo dispositivo, cerca il nome dell’app usando l’apposita funzione integrata e, quando l’hai individuato, fai tap sul pulsante Installa/Ottieni posto in sua corrispondenza. Se necessario, autorizza il download dell’app autenticandoti mediante riconoscimento facciale, impronta digitale o password dell’account configurato sul device e, conclusa l’installazione dell’app, tocca sul pulsante Apri, per avviarla.

Al primo avvio, potrebbe esserti richiesto di concedere all’app i permessi di accedere alla memoria del dispositivo: rispondi affermativamente ai vari avvisi che ti vengono proposti e, successivamente, fai tap sulla scheda Home. Ora, tocca il riquadro Carica un documento e serviti del pannello che ti viene mostrato per scegliere il file p7m di tuo interesse; per concludere, tocca la voce Verifica la firma del documento, per controllare l’integrità della firma elettronica, oppure scegli l’opzione Estrai il contenuto del documento, per salvare il file in PDF.

Oltre che con GoSign, puoi aprire i file p7m anche usando l’app Firma Digitale Aruba (Android/iOS/iPadOS) oppure mediante i servizi online VOL di PosteCert e InfoCert; per approfondimenti, dà uno sguardo alla mia guida su come aprire file p7m.

App per aprire file zip

App per aprire file zip

La stragrande maggioranza delle app per la gestione dei file destinate ad Android, iOS e iPadOS, incluse quelle di cui ti ho parlato in precedenza, consentono di aprire gli archivi in formato .zip: è sufficiente usare il gestore file per accedere alla cartella che contiene il file e fare tap sull’icona dell’archivio, per visionarne il contenuto ed eventualmente estrarlo.

Tuttavia, se cerchi qualcosa di più specifico, puoi dare un’opportunità a WinZip, la versione mobile del celeberrimo software per computer, disponibile sul Play Store e sui market alternativi per Android, oltre che sull’App Store di iPhone e iPad. WinZip consente di gestire la maggior parte degli archivi compressi più diffusi e, per questo motivo, si rivela un’ottima app per aprire file RAR.

L’applicazione di WinZip è di base gratuita, seppur supportata da banner pubblicitari non invasivi; ne esiste anche una versione a pagamento che elimina gli annunci e sblocca alcune funzioni aggiuntive (ad es. il supporto per i file in cloud e la possibilità di realizzare archivi criptati).

Dopo aver installato l’applicazione usando lo store di riferimento del tuo dispositivo, aprila e, se ti viene richiesto, consenti l’accesso alla memoria facendo tap sull’apposito pulsante che compare su schermo. Giunto alla schermata iniziale dell’app, tocca la voce My Files e recati nella cartella che contiene l’archivio di tuo interesse e, per visionare i file presenti al suo interno, fai tap sulla relativa icona. Se, invece, vuoi estrarre il contenuto dell’archivio, tocca il pulsante (⋮) oppure (…) posto in sua corrispondenza e seleziona la voce Unzip dal menu che compare.

Se WinZip non risponde alle tue esigenze, sarai ben felice di sapere che esistono molte altre applicazioni di questo tipo, come per esempio ZArchiver per Android oppure iZip per iOS e iPadOS; per approfondimenti, dà uno sguardo al mio tutorial dedicato alle app per aprire file zip, nel quale ho esposto l’argomento nel dettaglio.

App per aprire file APK

App per aprire file APK

I file APK, se non ne avessi mai sentito parlare, sono i pacchetti contenenti le app per Android. Solitamente, essi vengono installati in automatico tramite i market di comprovata serietà disponibili per Android (come il Play Store di Google, l’Appstore di Amazon oppure AppGallery di HUAWEI), tuttavia possono essere ottenuti anche da market oppure siti Web di terze parti.

Inizio subito con il dirti che gestire file APK di questo tipo può rappresentare un serio problema di sicurezza, soprattutto se si tenta di installare l’app “racchiusa” in esso: quest’ultima potrebbe infatti essere progettata per veicolare malware sul dispositivo e provocare danni, anche seri, ai dati su di esso archiviati oppure all’intero sistema operativo. Pertanto, prima di aprire un file APK, verifica sempre l’attendibilità del market oppure del sito dal quale lo hai ottenuto, usando strumenti come WOT o McAfee Siteadvisor.

Fatte tutte le dovute precisazioni del caso, vediamo insieme come procedere. Se intendi aprire un file APK per visionare i file contenuti al suo interno, puoi usare l’app WinZip per Android, iOS e iPadOS della quale ti ho parlato nella sezione dedicata di questa guida. Se, invece, è tua intenzione installare un file APK, puoi effettuare questa operazione esclusivamente sui dispositivi Android, andando ad autorizzare l’app dalla quale intendi avviare l’installazione del file oppure, se il tuo device esegue una versione di Android inferiore alla 7.0, sbloccando le cosiddette origini sconosciute.

Nel primo caso, devi recarti nel menu Impostazioni > App e notifiche > Avanzate > App con accesso speciale > Installa app sconosciute, fare tap sul nome dell’applicazione (ad es. il browser Google Chrome) da cui intendi agire sul file APK e spostare da OFF a ON la levetta corrispondente alla voce Consenti da questa origine; nel secondo caso, invece, il percorso da seguire è Impostazioni > Sicurezza e la levetta da attivare corrisponde alla voce Origini sconosciute.

Una volta effettuata questa operazione, accedi al file APK tramite l’app che hai autorizzato precedentemente (se necessario), fai tap sulla sua icona e poi sul bottone Installa, per avviarne l’installazione. Se ti viene mostrato un avviso riguardante i file potenzialmente dannosi, attendi lo scadere del “timer” e rispondi in maniera affermativa. Ancora una volta, assicurati di effettuare questa operazione soltanto se il file APK proviene da una fonte sicura, altrimenti rischi di compromettere, anche in maniera grave, il tuo dispositivo: poi non dire che non ti avevo avvisato!

In caso di dubbi, non esitare a leggere la mia guida su come aprire i file APK, nella quale ho avuto modo di esporti l’intera procedura, unitamente ai rischi connessi alla stessa, in maniera esaustiva.

App per aprire file XML

App per aprire file XML

I file XML sono dei documenti che fungono da “contenitori” di dati che, a loro volta, possono essere usati da altre app o altri programmi. Il contenuto di un file XML è sempre di tipo testuale e, per questo motivo, non sono richieste particolari app per la sua gestione: sia Android che iOS/iPadOS, infatti, includono un visualizzatore di testi che può essere usato per leggere file di questo tipo. Dunque, per aprire un file XML, è sufficiente accedervi tramite il gestore file di sistema o l’app tramite il quale si è ottenuto e fare tap sulla sua icona.

Se, invece, hai necessità di aprire un file in formato XML.P7m che, solitamente, contiene una fattura elettronica, devi usare un’app adibita allo scopo, quale potrebbe essere Visualizzatore fattura Elettronica per Android oppure P7M Viewer per iPhone e iPad.

Nel caso di Android, una volta installata l’app, aprila e fai tap sul pulsante (+), per selezionare il file da aprire; se necessario, autorizza l’app ad accedere al contenuto della memoria, premendo sul pulsante dedicato. Una volta aperto il file, puoi visualizzarlo in formato PDF oppure condividerlo: per riuscirci, tocca il pulsante (⋮) e seleziona la voce Visualizza PDF oppure l’opzione Condividi dal menu che compare.

P7M Viewer per iPhone e iPad funziona in modo abbastanza simile: dopo aver installato l’applicazione, aprila e scegli se ricevere o meno annunci pubblicitari pertinenti, intervenendo sull’apposita opzione. Fatto ciò, tocca il pulsante Apri P7M che compare nella schermata iniziale dell’app, consenti l’accesso alla memoria premendo sul pulsante dedicato e serviti del pannello successivo, per individuare il file XML.P7M da aprire.

Per finire, tocca l’icona del file, per visionarne il contenuto; se intendi salvarlo oppure condividerlo, tocca il pulsante di condivisione residente in alto a destra. Maggiori info qui.

App per aprire file ePub

App per aprire file ePub

Come certamente saprai, i file ePub contengono principalmente libri digitali. Se il tuo è uno smartphone oppure un tablet dotato di Android, puoi gestirli impiegando un’app come Media365 Book Reader, la quale offre supporto, tra le altre cose, anche per i libri protetti da licenza digitale (DRM). Di base, l’app è gratuita, ma è possibile sbloccarne alcune funzioni extra acquistando o abbonandoti alla versione a pagamento.

Una volta installata l’app sul dispositivo, aprila, fai tap sul pulsante Iniziare e sfiora sulla (X) visibile in alto a destra, per continuare a fruire della sua versione gratuita; in seguito, recati sulla scheda Libreria, tocca il pulsante (+) situato in basso a destra e scegli se importare tutti i libri presenti in memorai, previa scansione automatica, oppure se importare un file oppure una cartella contenente i titoli di tuo interesse. Se necessario, consenti l’accesso alla memoria, sfiorando l’apposito bottone visualizzato sul display.

Ad importazione avvenuta, non devi fare altro che premere sulla copertina del file ePub, per avviare la lettura del libro; se, durante la lettura, ti interessa alterare le dimensioni del testo, aggiungere segnalibri, aumentare/diminuire la luminosità dello schermo oppure visualizzare altre opzioni di lettura, fai tap su un punto qualsiasi dello schermo.

App per aprire file ePub

Su iPhone e iPad, invece, è possibile gestire gli eBook in formato ePub direttamente dall’app Libri di Apple, disponibile “di serie” sul dispositivo; qualora l’avessi eliminata, puoi riscaricarla in qualsiasi momento e gratuitamente, da App Store. Tutto ciò che devi fare, in questo caso, è accedere alla posizione che contiene il file ePub di tuo interesse (tramite il gestore File oppure l’app dalla quale l’hai ottenuto) e fare tap sulla sua icona, per aprirlo; se ciò non dovesse avvenire, tocca prima il simbolo della condivisione situato nella schermata d’anteprima del file e scegli l’opzione Copia su Libri/Apri in Libri dal menu che compare. Anche in questo caso, durante la visualizzazione del libro, puoi richiamare la barra degli strumenti di lettura facendo tap su un punto vuoto dello schermo.

Per saperne di più in merito alle app per aprire file ePub disponibili per smartphone e tablet (ma anche per computer), ti rimando alla lettura del tutorial che ho dedicato all’argomento.

App per aprire file HEIC

App per aprire file HEIC

Ti è stata inviata una foto in formato HEIC e temi di non poterla aprire sul tuo smartphone oppure sul tablet? In questo caso, non hai di che temere: le più recenti e aggiornate versioni di Android, iOS e iPadOS, infatti, sono in grado di gestire in maniera nativa questa tipologia di file. I dispositivi Apple utilizzano addirittura il formato HEIC come estensione predefinita per il delle foto acquisite tramite la fotocamera!

Dunque, tutto ciò che devi fare è aprire il gestore file di sistema oppure l’app dalla quale hai ricevuto la foto in questione, fare tap sulla sua anteprima e, se necessario, indicare la tua volontà di aprirla tramite l’app Foto oppure tramite qualsiasi altra applicazione in grado di gestire i file di tipo immagine. Per approfondimenti, dà un’occhiata alla mia guida su come aprire file HEIC, nella quale ti ho fornito tutti i dettagli della questione.

App per aprire file PDF

App per aprire file PDF

Contrariamente a quanto succedeva in passato, i file PDF possono essere gestiti direttamente da Android, iOS e iPadOS senza la necessità di installare alcunché, grazie alle applicazioni predefinite Visualizzatore PDF di Google su Android e Files o Libri su iOS/iPadOS. Nella maggior parte dei casi, tutto ciò che devi fare è aprire il gestore file di sistema oppure l’app tramite la quale hai ricevuto il file PDF e premere sulla sua icona, per leggerlo. Qualora i visualizzatori predefiniti non fossero installati, puoi utilizzare i link che ti ho fornito poc’anzi, per scaricarli gratuitamente.

Se, per qualche ragione, le summenzionate app non fossero per te soddisfacenti, puoi altresì usare Adobe Acrobat Reader (disponibile sia per Android che per iOS e iPadOS) oppure scaricare una delle tante altre app per leggere PDF delle quali ti ho parlato nel mio tutorial sull’argomento.

App per aprire file GPX

App per aprire file GPX

Per quanto riguarda la gestione dei file GPX su Android, puoi utilizzare l’app GPX Viewer, disponibile gratuitamente sul Play Store e sugli store alternativi: dopo averla installata, aprila e scegli se consentire o negare l’accesso alla posizione corrente; successivamente, tocca sul pulsante a forma di cartella e consenti all’app il permesso di acceder alla memoria del dispositivo. Per finire, utilizza il gestore file integrato per selezionare il file GPX da aprire e attendi qualche istante, affinché le informazioni contenute nel tracciato vengano visualizzate sullo schermo.

Su iPhone e iPad, invece, puoi avvalerti dell’app Open GPX Tracker, disponibile gratuitamente su App Store: dopo averla scaricata e installata, avviala e scegli se e quando consentire l’accesso alla posizione del dispositivo; in seguito, chiudi Open GPX Tracker e apri il file GPX di tuo interesse, servendoti del gestore file di iOS/iPadOS oppure dell’app tramite il quale l’hai ottenuto.

Adesso, tocca il simbolo della condivisione (il quadrato con la freccia verso l’alto), seleziona la voce Copia su GPX Tracker dal menu che compare e, quando quest’ultima app si avvia, tocca l’icona della cartella con mirino e seleziona il file appena caricato. Alla comparsa del menu relativo alle opzioni di apertura, tocca la voce Load in Map e il gioco è fatto.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti al riguardo, ti rimando alla lettura del mio tutorial su come aprire file GPX, nel quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.