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Che cosa fa il sistema operativo di un computer

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Utilizzi giornalmente il computer e hai ormai imparato a conoscere e usare il sistema operativo installato sul disco; tuttavia, siccome hai voglia di approfondire le tue conoscenze, hai iniziato a farti qualche domanda di natura leggermente più tecnica: che cosa fa il sistema operativo di un computer? E perché questa specie di “enorme programma” è presente sulla quasi totalità dei dispositivi esistenti in commercio?

Detto alla veloce, il sistema operativo è quel componente del computer che gestisce e organizza il funzionamento di tutte le periferiche hardware e di tutti i programmi che ne fanno uso. In che modo? Beh, prosegui con la lettura di questa mia guida e lo capirai!

Nel dettaglio, avrò cura di fornirti alcuni dettagli circa il compito che il sistema operativo assolve in un ambiente di elaborazione completo e, inoltre, ti darò qualche informazione in più circa le più diffuse e usate famiglie di sistemi operativi al momento esistenti. Come dici? La tua curiosità è aumentata e adesso non vedi l'ora di saperne di più? Benissimo, non hai che da leggere con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sul tema. A me, non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e… buono studio!

Indice

Che cosa fa il sistema operativo di un computer

Che cosa fa il sistema operativo di un computer

Ti ho già anticipato qualcosa in merito alla natura dei sistemi operativi nelle battute introduttive di questo approfondimento; adesso, però, è arrivato il momento di scendere nei dettagli — per quanto possibile — e di capire, nel concreto, di cosa si tratta. Il sistema operativo (od OSoperating system) di un computer, di uno smartphone, di un tablet, di una console o di qualsiasi altro dispositivo che preveda interazione con l'utente, è quella cosa che permette all'utente (per l'appunto) di operare sui file, mediante i software e le applicazioni installate al suo interno, con l'ausilio dei cosiddetti driver di periferica.

Di sistemi operativi ce ne sono davvero tanti e differiscono l'uno dall'altro per interfaccia grafica, per le dinamiche operative, per la gestione del file system e per molti altri dettagli tecnici; tuttavia, tutti gli OS hanno lo scopo di consentire l'uso dell'hardware da parte dell'utente senza dover interagire direttamente con i vari dispositivi.

Per meglio comprendere questo concetto, pensa a un computer come se fosse un'orchestra, nella quale ciascuno strumento musicale rappresenta una periferica interna o esterna (scheda video, scheda audio, scheda di rete, mouse, tastiera, monitor e così via); per produrre un suono, ciascuno strumento va gestito da un musicista che sappia interpretarne lo spartito e suonarlo: la figura del musicista, in questo caso, è interpretata dal driver di periferica. Per far sì che tutti gli strumenti suonino al momento opportuno, al fine di mettere insieme la melodia finale, è necessario che i musicisti vengano gestiti e organizzati dal direttore d'orchestra che, nel nostro computer, è null'altro che il sistema operativo.

Di fatto, il sistema operativo si occupa di “tradurre” l'input dell'utente in un linguaggio comprensibile dai driver di periferica, i quali a loro volta si occuperanno di trasmettere l'informazione ai vari dispositivi coinvolti (scheda video, scheda audio, CPU, RAM, disco e così via); una volta elaborati i dati, questi verranno ritrasmessi al sistema operativo, che si occuperà di “tradurli” in ciò che l'utente ha richiesto.

L'OS, in particolare, ha il compito di smistare le risorse di sistema tra i vari programmi, di sincronizzare i dati e le informazioni tra questi ultimi, di trasmettere, tradurre e ricevere il flusso di dati tradotto da e verso le varie periferiche hardware, di leggere/scrivere i dati da e sul disco e, non da meno, di sincronizzare tra loro le informazioni in ingresso e in uscita: insomma, si tratta del componente software che fa praticamente il grosso del lavoro!

Pertanto, è semplice affermare che il sistema operativo sia fondamentale, per quanto riguarda il funzionamento di un computer e, in generale, di qualsiasi altro dispositivo che possa elaborare dati: in assenza di esso, le periferiche collegate alla scheda madre — in maniera diretta o indiretta — non sono in grado di comunicare tra loro, né di interagire con l'utente e/o attraverso i programmi e le applicazioni, quindi risultano completamente inutili. Pazzesco, non trovi?

Quali sono i più diffusi sistemi operativi per computer

Che cosa fa il sistema operativo di un computer

Una volta chiarita l'effettiva utilità di un OS, è arrivato il momento di dare uno sguardo ai più famosi e usati ambienti software della categoria. Parlando di computer, esistono diverse “famiglie” di sistemi operativi, ciascuna con precise caratteristiche e peculiarità. Di seguito ti elenco le più conosciute.

  • Windows: si tratta della più conosciuta — e usata — famiglia di sistemi operativi per computer desktop classici, all-in-one, notebook classici, tablet con tastiera e notebook convertibili. Prodotti e gestiti da Microsoft, i sistemi operativi Windows si adattano alle più disparate combinazioni hardware (grazie agli innumerevoli driver generici integrati) e possono essere eseguiti sui processori a 32 bit, su quelli a 64 bit e su chip ARM (fatta eccezione per quelli prodotti da Apple). Data l'estrema diffusione sulla scena tecnologica mondiale, la quasi totalità dei dispositivi hardware interni ed esterni presenti in commercio dispone di driver compatibili con Windows. Attualmente, le edizioni di Windows supportate sono Windows 10 e Windows 11; per poterne usufruire, è necessario acquistare una licenza d'uso sia per il primo, che per il secondo.
  • macOS: è il nome che Apple ha scelto per i suoi sistemi desktop e notebook (iMac, MacBook, Mac Mini, Mac Pro e Mac Studio, per intenderci). Precedentemente noto come Mac OS X, il sistema operativo macOS è presente esclusivamente sui computer a marchio Apple, siano essi dotati di processore Intel o di chip Apple Silicon (ad es. Apple M1 o M2), ed è in grado di gestire correttamente solo l'hardware proprietario. Non è necessario acquistarne una licenza d'uso, in quanto essa è già “inclusa” nel prezzo del computer. Sebbene macOS disponga di un'ampia gamma di driver ben funzionanti, vista la diffusione relativamente bassa (almeno rispetto a Windows) dei Mac, non tutte le periferiche esterne — specie quelle non di comune impiego — possono essere configurate con facilità sul sistema operativo.
  • Linux: il discorso che ruota intorno alla famiglia di sistemi operativi Linux — o meglio, Linux-based — è leggermente più complessi. Linux, in particolare, è il nome del kernel del sistema operativo e ne rappresenta la parte più importante; in base poi alle caratteristiche grafiche, ai sistemi di gestione interni e agli aspetti tecnici, il mondo Linux si divide in tante diverse distribuzioni. Per esempio, la distribuzione denominata Ubuntu è particolarmente adatta per i neofiti; la distribuzione denominata Kali Linux, grazie agli strumenti integrati, si addice a chi esegue spesso test di sicurezza informatica; ancora, sistemi operativi come Red Hat, Debian e centOS si adattano alla perfezione ad ambienti server. I sistemi operativi Linux-based sono spesso open-source e scaricabili a costo zero, offrono un margine di personalizzazione praticamente sconfinato e possono essere adattati a un enorme numero di combinazioni hardware; tuttavia, giacché le distribuzioni Linux sono leggermente più complesse da usare e configurare rispetto a Windows e macOS, trovano un pubblico davvero molto esiguo in ambiente desktop.
  • ChromeOS: si tratta del sistema operativo desktop progettato da Google e presente solo ed esclusivamente sui Chromebook (sebbene vi siano dei progetti di terze parti che consentono di installarlo anche su altro hardware). Di fatto, la sua interfaccia grafica e il suo funzionamento richiamano in maniera molto vistosa quella del browser Google Chrome, con alcuni elementi di Android. Per usare Chrome OS non c'è bisogno di pagare alcuna licenza, in quanto il suo costo è già “incluso” nel prezzo del Chromebook.
  • FreeDOS: se hai provato qualche volta ad acquistare un computer in Rete, ti sarai certamente imbattuto in FreeDOS. Di fatto, si tratta di un sistema operativo gratuito e open source, pensato per la sola esecuzione di vecchi giochi in ambiente MS-DOS (quest'ultimo è il sistema operativo Microsoft che ha preceduto la famiglia Windows). Ha funzioni molto limitate che consentono di interagire con file, dischi e memorie in modo decisamente basic. È abbastanza complesso da gestire, non è adatto a un utilizzo intensivo (in quanto totalmente privo di interfaccia grafica) e viene spesso pre-installato dai rivenditori di PC di terze parti per una questione economica, così da escludere il costo della licenza di Windows dal prezzo complessivo computer e lasciare all'utente il compito di scegliere il miglior sistema operativo adatto alle proprie esigenze.

Se non disponi di un computer e sei interessato a capire quali possano essere le differenze tra i vari sistemi operativi menzionati, e quale tra di essi possa più adattarsi alle tue esigenze, ti invito a leggere attentamente le guide tematiche disponibili sul mio sito: i miei consigli sul perché scegliere Windows 10, il mio approfondimento su come è Windows 11, la mia guida all'uso del Mac e di macOS, le mie considerazioni circa le migliori distribuzioni Linux e, in ultima soltanto in ordine di elenco, la mia guida d'approfondimento su ChromeOS.

Come si installa il sistema operativo su un computer

Come si installa il sistema operativo su un computer

Per finire, lascia che ti dia qualche informazione in più circa l'installazione di un sistema operativo sul computer. Ti dico fin da subito che la quasi totalità dei computer (sia desktop che notebook) assemblati, distribuiti e/o certificati da un dato produttore dispone già di un sistema operativo pienamente utilizzabile: sui computer prodotti da Apple troverai macOS; sui Chromebook troverai invece Google OS; sugli all-in-one e sui computer da gaming prodotti da alcuni noti big del settore diversi da Apple (come ASUS, MSI, Dell, HP e così via) troverai, invece, quasi sempre Windows.

Discorso diverso, invece, va fatto per i notebook e per i computer assemblati da rivenditori terzi: a meno che non siano Mac o Chromebook, potrebbero essere presenti sia il sistema operativo Windows, che il sistema operativo FreeDOS. A tal proposito, prima di acquistare qualsiasi cosa, leggi attentamente le condizioni poste dal rivenditore.

Ad ogni modo, se l'edizione di Windows che ti è stata fornita dal produttore non è di tuo gradimento e vuoi aggiornarla, se hai ricevuto un computer dotato di FreeDOS o, ancora, se hai scelto di realizzare un PC da zero e il disco fisso è praticamente vuoto, puoi installare le ultime edizioni di Windows o una tra le distribuzioni Linux più diffuse con estrema facilità.

Generalmente, è sufficiente creare una chiavetta USB avviabile contenente il sistema operativo, far partire il computer da quest'ultima e seguire le indicazioni che compaiono sullo schermo, per portare a termine il setup. Ricorda, a tal proposito, di avere a disposizione una licenza d'uso/product key che ti consenta di attivare la tua copia di Windows, se necessario. Per saperne di più, da' un'occhiata alle mie guide su come installare Windows 11, come installare Windows 10, come aggiornare da Windows 10 a Windows 11 e come installare Linux.

Chiaramente queste sono solo alcune informazioni di base da cui partire per capire meglio cos'è e cosa fa il sistema operativo di un computer (così come quello di uno smartphone, un tablet o anche altri dispositivi come Smart TV, smartwatch e così via; hanno tutti un proprio OS). Se vuoi approfondire ulteriormente, ti consiglio di dare un'occhiata a Wikipedia e magari cercare su Amazon dei libri che possano aiutare a saperne di più.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.