Come velocizzare Internet Windows 10
Il tuo PC con su installato Windows 10 ti sembra eccessivamente lento nella navigazione online, nei download e in altre attività legate alla connessione Internet? Allora scommetto che ti piacerebbe capire se puoi adottare qualche accorgimento per migliorare la situazione, vero? Non preoccuparti: sei capitato proprio sulla guida giusta, al momento giusto.
Se mi concedi qualche minuto del tuo tempo, infatti, posso spiegarti tutto ciò che puoi fare per cercare di velocizzare Internet su Windows 10. Si tratta, essenzialmente, di piccole dritte utili allo scopo, come ad esempio la modifica dei server DNS e la ricerca e la rimozione di eventuali malware che possono rallentare la navigazione. Sia ben chiaro sin da subito: miracoli, se ci sono problemi infrastrutturali sulla rete, non se ne possono fare, ma ti assicuro che qualche risultato lo noterai.
Allora? Si può sapere che ci fai ancora lì impalato? Posizionati bello comodo dinanzi il tuo fido PC, prenditi qualche istante libero soltanto per te e comincia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Spero vivamente che alla fine tu possa ritenerti ben felice e soddisfatto di quanto appreso, oltre che, chiaramente, dei risultati ottenuti. In bocca al lupo!
Indice
Operazioni preliminari
Prima di intervenire in maniera diretta sulla struttura della rete, vi sono alcune operazioni preliminari che è bene che tu compia, in modo da capire se la “lentezza” da te riscontrata è imputabile allo stato globale del computer o se, effettivamente, vi sono malfunzionamenti di Internet da gestire.
Verificare lo stato del PC
Per prima cosa, dovresti escludere che i problemi di Internet siano da imputare allo stato del computer: laddove il problema risiedesse, infatti, in un rallentamento di Windows 10 o proveniente da qualsiasi altro programma installato sul sistema operativo, bisognerebbe intervenire direttamente sul PC Windows, in quanto qualsiasi altra operazione sulla rete sarebbe a dir poco inconcludente.
Dunque, per iniziare, esegui una scansione antivirus usando Microsoft Defender o qualsiasi altra soluzione di sicurezza presente sul tuo PC e, ad analisi completata, ripeti il test usando un antimalware di comprovata efficienza, come AdwCleaner o Hitman Pro. Fatto ciò, riavvia il computer, prova nuovamente a navigare su Internet e valuta eventuali miglioramenti della situazione.
Se non ve ne sono, prova a servirti di un browser più leggero rispetto a quello attualmente in uso, così da scongiurare problemi di navigazione riconducibili a un programma troppo “pesante”, se commisurato alle specifiche hardware del computer.
Qualora neppure in questo modo riuscissi a risolvere il problema, prova a velocizzare Windows 10 o, in alternativa, a intervenire direttamente sul browser Google Chrome oppure su Mozilla Firefox, seguendo le indicazioni che trovi nelle mie guide specifiche sul tema: così facendo, dovresti essere in grado di applicare un set di impostazioni ottimali, adatte anche a computer dall’hardware non recentissimo.
Laddove tutti i miglioramenti applicati al computer non dovessero sortire alcun effetto, vuol dire che la problematica è indipendente da Windows 10 (e dai programmi su di esso installati) e che, di conseguenza, la soluzione va ricercata altrove.
Eseguire uno speed test
Altra operazione che dovresti eseguire, al fine di escludere problemi causati da un’errata configurazione della tua rete interna (o da un uso eccessivo della stessa da parte di altri dispositivi), consiste nell’eseguire uno speed test sulla connessione sia in condizioni ottimali, che in condizioni reali.
Per verificare le prestazioni di Internet in condizioni ideali, dovresti collegare il PC al modem tramite cavo Ethernet e spegnere, o disconnettere provvisoriamente, qualsiasi altro device che compie operazioni “intensive” tramite Internet, quali potrebbero essere lo streaming audio, streaming video, lo streaming di gioco, il download di aggiornamenti, e così via.
Fatto ciò, non ti resta che eseguire il test di velocità utilizzando il browser e un servizio online dedicato, come quello offerto da Ookla, ed esaminare i risultati ricevuti; qualora non avessi mai effettuato uno speed test prima d’ora e non sapessi come procedere, da’ un’occhiata alla guida linkata poc’anzi, per ottenere tutte le indicazioni sul tema.
Se le velocità in download/upload ottenute tramite lo speed test sono particolarmente basse e ben lontane dalla velocità nominale dichiarata dal tuo fornitore di servizi, il mio invito è di metterti direttamente in contatto con quest’ultimo (sia esso TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Iliad, Tiscali, Aruba, PosteMobile o qualsiasi altro provider) e di verificare, con l’assistenza di un operatore, che non vi sia alcun disservizio provvisorio in essere.
Qualora ti venisse comunicato che la tua linea non è soggetta ad alcun tipo di problema, e che non è possibile aumentare le prestazioni del collegamento a Internet, dovresti analizzare la copertura di rete offerta da altri concorrenti per la tua zona e valutare, in base ai risultati ottenuti, un cambio di gestore telefonico.
Se i risultati dello speed test in condizioni ideali non dovessero insospettirti più di tanto, prova a ripetere l’analisi anche in condizioni reali, cioè mantenendo inalterata la modalità di collegamento al router ed evitando di toccare gli altri dispositivi della rete: la comparsa di risultati diversi da quelli ottenuti durante il test precedente è chiaro segno che il problema risiede nella tua personale configurazione di rete, e che potrebbe trovare soluzione applicando alcuni tra gli accorgimenti che trovi nel capitolo successivo di questa guida.
Come velocizzare Internet PC Windows 10
Dopo aver escluso che la causa delle scarse prestazioni di Internet sia riconducibile a fattori indipendenti da te, è arrivato il momento di passare al sodo e di spiegarti come velocizzare Internet su PC Windows 10, o quantomeno come provare a farlo, andando a intervenire sulla struttura della rete o sull’utilizzo della stessa.
Analizzare l’uso della rete
In primo luogo, analizza quella che è l’attività di rete svolta dal tuo PC: può infatti accadere che alcuni programmi, all’insaputa dell’utente, eseguano attività “silenziose” che richiedono un gran quantitativo di banda e che, di conseguenza, incidono negativamente sulla qualità della connessione a Internet.
Per individuarli e per interrompere i relativi processi, basta monitorare le risorse di rete sfruttare l’apposito tool presente in Windows 10, denominato Monitoraggio risorse: per avviarlo, premi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera, digita il comando resmon nella casella di testo che va ad aprirsi e dai Invio.
Giunto nella schermata principale del programma, apri la scheda Rete ed esamina con attenzione passa al setaccio i processi che trovi elencati in corrispondenza della sezione Processi con attività rete. Di base, quelli che impegnano maggiormente la banda sono quelli posti in cima: in corrispondenza delle colonne Invio, Ricezione e Totale trovi riportato il quantitativo di dati inviati, ricevuti e complessivi. A destra, invece, ci sono i grafici inerenti l’attività di rete.
Per terminare il processo di un programma che conosci, fai clic destro sul suo nome e seleziona la voce Termina processo dal menu che si apre; in seguito, premi sul pulsante Termina, per confermare la volontà di procedere.
Chiaramente, ti suggerisco di non intervenire sui processi dei quali ignori la natura, onde evitare l’interruzione di attività che potrebbero causare problemi; se hai dubbi circa l’identità di un processo, prima di terminarlo e rischiare di far, danni, esegui una ricerca su Google per capire di che si tratta.
Se, invece, sospetti che siano altri i dispositivi ad accaparrarsi la banda di rete disponibile per la tua connessione, e rallentare di conseguenza il tuo PC Windows 10, puoi provare a configurare il sistema QoS, o Quality of Service: se non ne avessi mai sentito parlare, il QoS identifica una serie di tecnologie applicate a livello di rete, oppure tramite software, che consentono di regolare la suddivisione della banda tra i vari apparecchi collegati al router.
In altre parole, sfruttando il QoS, puoi limitare la banda utilizzata da tutti quei dispositivi che effettuano operazioni importanti sulla rete, anche soltanto in alcune ore del giorno, così da lasciare la banda inutilizzata a tutti gli altri device della rete; se lo preferisci, puoi altresì effettuare il passaggio inverso, cioè assegnare la priorità massima al PC Windows 10, lasciando soltanto le briciole agli altri device.
Ad ogni modo, il sistema QoS del router può essere configurato tramite il pannello gestionale dell’apparecchio stesso, accedendo a una sezione denominata QoS/Quality of Service oppure Priorità; lato software, invece, puoi applicare le priorità di banda affidandoti ad appositi programmi o applicazioni, di cui ti ho parlato nella mia guida su come limitare la banda Wi-Fi (quest’ultima valida anche per le connessioni cablate).
Cambiare tecnologia di connessione
Altro problema che potrebbe incidere sulle prestazioni di Internet riguarda la modalità di connessione al router: devi sapere, infatti, le connessioni via cavo vanno a limitare, anche in maniera sostanziosa, tutti quei rallentamenti provocati dalle interferenze e dalla qualità del segnale ricevuto, tipiche invece delle connessioni Wi-Fi.
Di conseguenza, se ne hai la possibilità, ti consiglio di collegare il PC Windows 10 al router usando un cavo Ethernet di buona qualità (almeno CAT6) e di lunghezza sufficiente per coprire la distanza tra il computer e l’apparecchio di rete.
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Al bisogno, qualora non trovassi alcun cavo preconfezionato adatto alle tue esigenze, puoi provare ad acquistare una bobina di cavo LAN e a crearlo tu stesso, seguendo le istruzioni che trovi nella mia guida su come cablare un cavo Ethernet incrociato.
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Inoltre, qualora il tuo PC Windows 10 non fosse dotato di ingresso Ethernet dedicato, puoi far fronte alla cosa rivolgendoti a un hub o adattatore USB-Ethernet, da collegare a una delle porte USB libere sul PC.
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Dopo aver ottenuto (o costruito) il cavo necessario, non ti resta che mettere il PC e il router fisicamente in comunicazione tra loro, inserendo le estremità del cavo di rete negli ingressi LAN presenti, rispettivamente, sul PC (o sull’adattatore) e sul retro dell’apparecchio di rete. Qualora avessi bisogno di istruzioni ancor più dettagliate, consulta il mio tutorial su come collegare il computer al router tramite cavo.
Qualora i dispositivi coinvolti fossero estremamente distanti tra loro, e l’idea di sviluppare un cavo LAN per connetterli non dovesse essere di tuo gradimento, puoi far fronte alla cosa acquistando una coppia di adattatori Powerline: questi ultimi, sfruttando la tecnologia delle onde convogliate, consentono di trasmettere il segnale generato dal router attraverso la rete elettrica.
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Gli adattatori Powerline sono generalmente venduti in coppia e, sebbene ne esistano davvero per tutti i gusti e le esigenze (con o senza presa passante, con o senza connettività Wi-Fi e così via), funzionano sempre allo stesso modo: bisogna inserire l’adattatore principale in una presa di corrente posta in prossimità del router, e collegare tra loro gli apparecchi coinvolti tramite cavo Ethernet.
Fatto ciò, bisogna eseguire la medesima operazione con l’adattatore secondario, posizionandolo in una presa di corrente situata nei pressi del computer, e collegandolo fisicamente a quest’ultimo tramite cavo Ethernet: nel giro di pochi istanti, il PC Windows 10 dovrebbe risultare collegato a Internet tramite cavo, esattamente come se la seconda estremità del cavo LAN fosse collegata al router.
Tieni conto, però, che i Powerline esprimono il loro massimo potenziale soltanto se l’impianto elettrico è in buono stato e se il quadro elettrico principale dista al massimo due piani dalla zona in cui risiede il Powerline secondario; inoltre, l’intero meccanismo funziona soltanto se le prese elettriche ai quali sono collegati gli adattatori fanno capo allo stesso salvavita. Per saperne di più su come funzionano gli adattatori Powerline, da’ un’occhiata alla guida tematica, disponibile sul mio sito.
Ottimizzare il Wi-Fi
Se non hai la possibilità di collegare il PC e il router tra loro tramite cavo di rete, oppure se preferisci semplicemente affidarti al Wi-Fi, sappi che puoi ottimizzare la ricezione del segnale da parte del computer, andando a intervenire su fattori tanto scontati quanto efficaci.
- Diminuisci la distanza tra gli apparecchi: se ne hai la possibilità, posiziona il PC nelle vicinanze del router, così da limitare i rallentamenti dovuti al degrado del segnale o alle interferenze.
- Riposiziona il router: se i cavi dell’apparecchio di rete ti offrono sufficiente spazio di manovra, poggia (o appendi) il dispositivo ad almeno un metro di altezza dal pavimento e alla larga da pareti, soffitti, incavi/mobili con una sola apertura, oggetti metallici o altri dispositivi elettronici, in modo da evitare il rimbalzo del segnale o interferenze difficili da risolvere.
- Attenzione alle antenne: se il router e/o il PC Windows 10 sono dotati di due o più antenne Wi-Fi esterne, assicurati che queste ultime non si tocchino né si incrocino mai, come a voler formare una X o una V capovolta. Idealmente, le antenne dovrebbero essere posizionate come a voler formare una L e non puntare verso specchi, finestre o altre superfici riflettenti.
- Cambia lo standard Wi-Fi: se il modem è dotato di connettività dual band e il PC Windows 10 è estremamente lontano dallo stesso, potresti provare a separare la rete operante sui 2.4 GHz, attivare quest’ultima su un canale di comunicazione non congestionato e servirtene, almeno per i dispositivi distanti dal router. Le reti a 5 GHz, per quanto più veloci, “soffrono” in maniera abbastanza importante sia la distanza che gli ostacoli.
- Utilizza dispositivi accessori: se il PC Windows 10 si trova davvero lontano dal router, e la situazione non migliora neppure usando la rete a 2.4 GHz, puoi espandere la portata del segnale affidandoti a un ripetitore Wi-Fi, ossia a un dispositivo in grado di captare il segnale wireless proveniente dal router e replicarlo a sua volta. In alternativa, puoi valutare l’impiego di adattatori Powerline dotati di connettività Wi-Fi.
Ad ogni modo, se le indicazioni che ti ho fornito finora fossero per te insufficienti e avessi bisogno di chiarimenti aggiuntivi su ciascuno degli aspetti analizzati poc’anzi, leggi senza esitare la guida in cui ti spiego come potenziare il segnale Wi-Fi: sono certo che ti tornerà estremamente utile.
Altre soluzioni utili
Come dici? Hai letto con attenzione quanto detto finora e, sebbene i risultati ottenuti siano stati piuttosto incoraggianti, ti piacerebbe provare a migliorare ulteriormente la situazione? In questo caso, prova ad applicare i piccoli accorgimenti che ti elenco di seguito.
- Modifica i DNS: se riscontri lentezza nel caricare i siti Web ma, una volta aperti, la connessione sembra poi funzionare in maniera eccellente, il problema potrebbe risiedere nei server DNS. Questi ultimi, infatti, si occupano di “tradurre” gli indirizzi letterali (ad es. aranzulla.it) in indirizzi IP numerici, indispensabili per consultare la risorsa richiesta. Di conseguenza, se riscontri problemi soltanto durante la prima apertura di una risorsa online, prova a modificare i server DNS in uso e verifica se la situazione migliora.
- Aggiorna Windows 10: al di là dell’obiettivo specifico di questa guida, è sempre bene scaricare e applicare tutti gli update messi a disposizione da Microsoft fino alla data di fine supporto ufficiale per il sistema operativo (14 ottobre 2025). Se sei certo di aver scaricato tutto, iscriviti altresì al programma ESU di Microsoft, così da ricevere gli update di sicurezza ancora per un anno. Per saperne di più, leggi la guida in cui ti spiego come fare gli aggiornamenti su Windows 10, nella quale trovi tutti i dettagli del caso.
- Aggiorna i driver: talvolta, le schede di rete potrebbero comportarsi in maniera inattesa e rallentare le prestazioni della connessione, all’occorrere di determinati eventi. Per questo motivo, ti invito a mantenere sempre aggiornati i driver di periferica, così da poter godere di qualsiasi correzione applicata dal produttore, nel corso del tempo. Se non sai come aggiornare o reinstallare i driver del tuo computer, leggi il mio tutorial d’approfondimento, nel quale ti spiego come riuscirci.
- Usa lo strumento di risoluzione guidata: non tutti lo sanno, ma Windows 10 integra un pratico strumento di diagnostica, che può essere utile al fine di individuare (e risolvere) problemi che incidono sulla velocità o sull’usabilità della rete. Per servirtene, premi la combinazione di tasti Win+I per aprire le Impostazioni di Windows 10, recati nelle sezioni Aggiornamento e sicurezza > Risoluzione problemi > Strumenti di risoluzione dei problemi aggiuntivi e premi sulla voce Connessioni a Internet, per avviare la procedura guidata di analisi ed eventuale risoluzione.
Ad ogni modo, per saperne di più in merito alle procedure appena elencate, consulta la guida in cui ti spiego come risolvere i problemi di accesso alla rete, sicuramente utile anche in tal frangente.
In ultimo, voglio farti una raccomandazione che, in apparenza, sembra controproducente: tieniti ben alla larga da tutti quei programmi che promettono di ottimizzare e velocizzare la connessione Internet!
Essi, nella maggior parte dei casi, non fanno altro che pasticciare con le impostazioni del sistema, andando a creare ancora più problemi e rallentamenti di quanti non ce ne siano già; inoltre, software di questo tipo potrebbero veicolare indisturbati spyware o malware di altro tipo, rendendo il tuo PC ancora più vulnerabile e potenzialmente lento. Io ti ho avvisato!
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
