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Come aumentare la qualità del segnale digitale terrestre

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Ormai non puoi più fare finta di nulla: ogni volta che ti siedi bello comodo sul tuo divano, dopo una dura giornata di lavoro, quando vorresti guardare qualcosa in TV per rilassarti, il tuo apparecchio si rifiuta totalmente di “collaborare”. Le immagini visualizzate su schermo iniziano a farsi completamente sgranate, con continui disturbi all'audio e, in alcuni casi, addirittura intere schermate oscurate.

Insomma, in tutto questo di rilassante non c'è proprio nulla. Il sospettato principale in questa faccenda, a tuo giudizio, è l'impianto dell'antenna TV: non hai la più pallida idea di quando e come sia stato realizzato. Ecco, dunque, che vorresti capire come aumentare la qualità del segnale digitale terrestre e, soprattutto, se c'è bisogno di grossi esborsi per sistemare le cose. Ti rivedi almeno un po' in questa descrizione?

Sì? Allora, se vuoi, posso fornirti l'aiuto di cui hai bisogno. In questo tutorial, infatti, ti fornirò un'esaustiva panoramica delle possibili soluzioni per risolvere il tuo problema di ricezione. Avrò cura di spiegarti tutto nella maniera più chiara possibile e a te non resterà che scegliere l'eventuale rimedio più adatto alle tue necessità e alla tua situazione. Allora? Ci stai a concedermi qualche minuto del tuo tempo? Ottimo, prosegui nella lettura del tutorial, dunque. Ti auguro una buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come migliorare la qualità del segnale digitale terrestre

Considerando che ti stai domandando come aumentare la qualità del segnale digitale terrestre, direi che vale la pena partire dalle possibilità a tua disposizione per tentare di migliorare la situazione in questo contesto. Sappi però che, nel caso in cui il classico digitale terrestre non volesse proprio saperne di visualizzare i canali TV come si deve, nel corso del tutorial ti fornirò dettagli anche in merito a valide alternative che potresti già avere a disposizione e non conoscere. Di seguito trovi tutte le informazioni del caso.

Testare l'intensità del segnale

Testare l'intensità del segnale Digitale terrestre

Devi sapere che sono diversi i fattori che possono influenzare la ricezione del segnale del digitale terrestre: l'epoca e il modo in cui è stato costruito e progettato l'impianto dell'antenna dell'edificio in cui risiedi, la quantità e la posizione dei ripetitori del segnale nella tua area (in alcune zone potrebbe essere necessario anche installare più di un'antenna per ovviare a questo fatto), la presenza di costruzioni a ostruire la diffusione del segnale, e così via.

Inoltre, va considerato anche il modello e quanto siano recenti il televisore e il decoder digitale terrestre che utilizzi. Ad ogni modo, come avrai forse già intuito, non tutti questi elementi hanno la stessa rilevanza ai fini della ricezione.

Il ruolo degli ultimi che ti ho elencato (televisore e decoder), infatti, seppure abbia un certo peso, non può essere certo paragonato a quello dell'impianto. Il modo in cui questo è stato realizzato e, soprattutto, l'anno a cui risale sono fattori assolutamente determinanti e va da sé che queste questioni possono essere valutate soltanto da un tecnico antennista.

Mediante una perizia accurata con appositi strumenti, questi sarà in grado di consigliarti il da farsi. Il più delle volte tutto si risolve con una sostituzione dell'antenna. In alcuni casi, tuttavia, può rendersi necessario un cambio totale dell'impianto (specie se questo risale a diverse decine di anni fa e ha subìto danni nel corso del tempo).

L'intensità del segnale viene misurata in dB (decibel) e l'impianto di un edificio è costruito solitamente in modo che a ogni piano corrisponda un “nodo” dell'impianto che causa una certa dispersione (o perdita) della potenza del segnale complessivo. Se il problema che riscontri è localizzato solo per alcune prese del tuo impianto, allora, l'antennista potrà optare anche per una soluzione “a buon mercato”, ossia quella di convogliare più cavi verso le prese con potenza ridotta.

Antennista digitale terrestre

Insomma, ormai credo che il concetto ti sia chiaro: per risolvere il problema all'origine è indispensabile la consulenza di un antennista o di un tecnico specializzato. Ad ogni modo, nel corso dei vari capitoli di questa guida andrò a consigliarti degli accorgimenti che puoi adottare tu stesso, sin da subito, per provare a migliorare (almeno di un po') le cose.

Prima di passare alle “contromisure” da attuare, devi essere certo che, se noti problemi durante la visione dei canali sul tuo televisore, il fatto sia realmente imputabile a un problema di ricezione e non, ad esempio, a un malfunzionamento della componentistica del televisore stesso o del decoder a cui questo è collegato (se presente).

I televisori e i decoder (anche molti di quelli meno recenti), in genere, dispongono di una funzione integrata che permette di verificare l'intensità e altri dettagli sul segnale del digitale terrestre. Generalmente, per accedere a questa opzione, devi premere il tasto Menu del telecomando (potrebbe anche chiamarsi Home e avere il simbolo di una casa) e recarti sulla voce Impostazioni (o Configurazione). Successivamente, devi premere il tasto centrale del telecomando (potrebbe chiamarsi OK) su quest'ultima.

Procedi premendo il tasto centrale sulla voce Sintonizzazione (o Antenna) e in questo menu potresti trovare una voce relativa al test dell'antenna. Se hai a disposizione un televisore LG puoi leggere i dettagli specifici per la procedura da effettuare sul tuo apparecchio in questo capitolo della mia guida su come verificare se l'antenna TV funziona.

Test segnale Smart TV LG

Ti mostrerò ora come controllare l'intensità del segnale su uno Smart TV Samsung (per l'esattezza il modello UE43NU7092UXXH di settima generazione; i nomi delle voci dei menu potrebbero variare leggermente qualora il tuo modello di TV fosse differente). Per iniziare, premi il tasto Settings del telecomando e, poi, muoviti verso il basso con il tasto Freccia direzionale giù, seleziona la voce Supporto e premi il tasto Enter (quello con l'icona del quadrato posto tra le frecce direzionali).

Seleziona, quindi, la voce Auto diagnosi e premi il tasto Enter, dopodiché premi di nuovo quest'ultimo sulla voce Informazioni sul segnale. Ora potrai controllare, per ogni canale, la potenza e la qualità del segnale. Ti basta cambiare canale con i tasti CH + o CH – per eseguire la prova su ognuno di quelli a disposizione. I valori ottimali sono di almeno l'80% sia per la potenza sia per la qualità. Potrebbe poi interessarti dare un'occhiata al mio tutorial relativo alle app per misurare il segnale TV per approfondire ulteriormente la questione.

Se risiedi in un edificio dotato di antenna condominiale, inoltre, potresti anche confrontarti con gli altri condomini e chiedere a questi ultimi se anche loro riscontrano gli stessi tuoi problemi di ricezione del segnale digitale terrestre. Qualora fosse così, allora, il problema è relativo all'antenna stessa o al modo in cui è posizionata; altrimenti, i malfunzionamenti sono imputabili allo stato dell'impianto del tuo appartamento. In entrambi i casi, si tratta di informazioni utili da comunicare a un antennista.

Orientare l'antenna

Orientare l'antenna TV

Hai idea di come sia orientata l'antenna del tuo impianto? No? Allora dovresti prendere in considerazione anche questo aspetto se sei interessato a migliorare la tua ricezione. In linea di massima, l'antenna dovrebbe essere orientata verso i ripetitori del segnale del digitale terrestre presenti nella tua area. Non sai quale sia l'ubicazione di questi ultimi? Puoi rimediare sùbito e in modo molto semplice.

Ti basta digitare ripetitore TV [nome del tuo comune di residenza] nella barra di ricerca di Google Maps e premere sull'icona della lente d'ingrandimento su di essa. Lo strumento del colosso di Mountain View ti mostrerà la mappa della tua area con alcuni segnali in rosso che indicano i ripetitori. In alternativa, puoi anche visitare il sito OTG TV: si tratta di un comodo strumento online ideato proprio per fornire dettagli sui ripetitori televisivi presenti sul suolo nazionale.

Nella home page del portale, premi sul nome della tua regione di residenza (dopo aver selezionato la voce LISTE), dopodiché fai clic su quello della tua provincia e, infine, seleziona il tuo comune (premendo sul tasto Vai per procedere). Il sito Web ti fornirà, in una tabella, i dettagli sulla posizione dei ripetitori. A questo punto, non ti resta che provare a orientare tu stesso l'antenna verso questi ultimi o farti aiutare da un tecnico o una persona esperta (il mio consiglio è di optare per la seconda soluzione). Se vuoi altre “dritte” al riguardo, ti consiglio di leggere il mio tutorial su come orientare l'antenna TV.

Usare un amplificatore UHF

Usare un amplificatore UHF digitale terrestre

Hai effettuato le verifiche e messo in pratica i suggerimenti che ti ho fornito nei capitoli precedenti ma non hai ottenuto miglioramenti di alcun tipo? Allora puoi iniziare a valutare eventuali rimedi. Nelle catene di elettronica (sia nei negozi “fisici” sia in quelli online, come Amazon) si trovano facilmente amplificatori di segnale (noti anche come amplificatori UHF).

Si tratta di dispositivi dalle dimensioni estremamente contenute e, in genere, piuttosto economici (i prezzi variano generalmente tra i 15 e i 25 euro). In caso di problemi di ricezione di modesta entità o interferenze, queste soluzioni potrebbero fare al caso tuo, dato che permettono un guadagno, in media, stimabile attorno ai 20 dB (insomma, nessun miracolo).

Di solito, installare gli amplificatori di questo genere è un'operazione quasi immediata: basta collegarli con un cavo antenna all'apposita presa a muro, dopodiché l'amplificatore va collegato al televisore o al decoder (il funzionamento può comunque variare da apparecchio a apparecchio, controlla sempre il libretto delle istruzioni presente nella confezione).

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Sono disponibili vari modelli con più di un ingresso per i dispositivi, in modo da offrire la possibilità di collegare allo stesso amplificatore anche più di un televisore (te ne ho parlato in modo specifico in un post dedicato). Per il resto, potrebbe farti piacere consultare il mio tutorial su come regolare un amplificatore per antenna TV per maggiori dettagli.

Passare ai canali TV ibridi

Passare ai canali TV ibridi

Se quanto indicato in precedenza non ti è stato di aiuto e non hai intenzione di spendere soldi per risolvere la situazione, potrebbe farti piacere sapere che ormai tutte le principali emittenti TV italiane consentono di prendere visione dei propri canali TV in diretta sfruttando una connessione a Internet a banda larga. Tranquillo: non ti serve chissà quale connessione, dato che persino una buona ADSL può bastare (meglio ancora se hai una FWA o una fibra).

Tra l'altro, grazie allo standard HbbTV, se disponi di un moderno Smart TV ci sono buone possibilità in merito al fatto che tu non debba nemmeno installare alcunché. Esiste infatti quello che si potrebbe definire digitale terrestre ibrido, ovvero la possibilità di accedere, direttamente a partire da una numerazione da digitare sul telecomando, a un canale TV trasmesso via Web.

Certo che hai capito bene: anche se il tuo televisore non riceve bene il segnale, puoi comunque accedere ad alcuni canali TV in diretta proprio come faresti se questi fossero trasmessi in modalità classica. Qualche esempio? L'offerta Rai di questo tipo mette a disposizione, oltre a Rai 4K al canale 101 in occasioni speciali, Rai 4 HD (canale 521), Rai 5 HD (canale 523) e Rai Yoyo HD (canale 543), per citare qualche canale. La situazione potrebbe variare con il passare del tempo.

Al netto di questa possibilità, potrebbe farti piacere sapere che visualizzando sul televisore smart compatibile, per esempio, Rai 1, risulta possibile attivare il servizio Rai TV+ mediante la pressione del pulsante Su del telecomando. Comparirà in questo modo a schermo un relativo menu, che ti permetterà sia di visualizzare, sempre tramite connessione a Internet, i vari canali TV dell'emittente televisiva. Non solo: se sei arrivato troppo tardi per vedere in modo completo il programma in corso, ti basta selezionare l'opzione Restart per farlo ripartire dall'inizio. Per il resto, tra i contenuti on demand, ovvero visualizzabili quando si vuole senza dover seguire la solita programmazione TV, ci sono anche le ultime edizioni dei TG. Per ulteriori dettagli, potrebbe farti piacere consultare il mio tutorial su come sintonizzare i canali Rai su Smart TV.

Se poi vuoi saperne di più in generale sulla possibilità di visualizzare molti canali TV tramite connessione a Internet, ti consiglio di dare un'occhiata anche nel capitolo finale del tutorial.

Sostituire TV o decoder

Sostituire TV o decoder

Un guadagno in termini di ricezione (anche in questo caso si tratta comunque di valori modesti, ricorda sempre che antenna e impianto sono i primi fattori da considerare in questo contesto) può essere ottenuto anche dando una “svecchiata” al proprio televisore o al proprio decoder. In entrambi i casi, i modelli risalenti a diversi anni fa non garantiscono le prestazioni che otterresti con dispositivi appena messi in commercio. Tieni a mente, inoltre, che i più moderni modelli di televisore (e anche alcuni decoder) permettono di accedere alle funzionalità smart indicate in precedenza.

In ogni caso, a livello di digitale terrestre dal 2022 è previsto il passaggio allo standard DVB-T2 (che migliora fino al 50% la capacità trasmissiva a parità di banda rispetto al precedente standard DVB-T), dunque se hai apparecchi sprovvisti di supporto a tale tecnologia, i problemi di ricezione potrebbero essere dovuti allo “switch-off” al nuovo standard.

Più precisamente, il nuovo standard di ricezione per televisori e decoder è il DVB-T2 HEVC. La sigla HEVC (High Efficiency Video Coding, detto anche H.265) fa riferimento al codec di compressione video. Questo nuovo standard supporta i formati di risoluzione fino a 8K (8192×4320) e permette di ottenere risultati migliori in termini di qualità video rispetto al precedente standard H.264.

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La legge italiana impone ai negozi di vendere, attualmente, apparecchi che supportano esclusivamente gli standard di cui ti ho appena parlato, quindi difficilmente avrai brutte sorprese in merito. Per ulteriori dettagli specifici in merito alla scelta di un decoder, ti rimando alla mia guida specifica sui migliori decoder per il digitale terrestre. Inoltre, se vuoi capire come controllare se il tuo TV supporta già la tecnologia DVB-T2, leggi la mia guida dedicata al tema.

Alternative al digitale terrestre

Alternative al digitale terrestre RaiPlay app Smart TV

Come dici? Le hai provate tutte, ma non ne puoi più di avere problemi di ricezione del segnale del digitale terrestre? Se le cose stanno così, potrebbe farti piacere prendere in considerazione i metodi di trasmissione alternativi, visto che oggi le modalità per guardare i classici canali TV non mancano.

Sui televisori smart, infatti, è possibile scaricare le applicazioni delle principali emittenti TV, che permettono, in questo caso anche senza collegamento di un'antenna, di prendere visione dei canali TV in diretta e dei contenuti on demand tramite connessione a Internet. Dato che la procedura per accedere a queste app può variare in base al modello di Smart TV in tuo possesso, però, ti rimando alla mia guida generale su come vedere la TV in streaming su un televisore smart per maggiori informazioni. In ogni caso, ti ricordo che le principali app di questo tipo sono RaiPlay e Mediaset Infinity. Se è di tuo interesse vedere la televisione anche da altri dispositivi, potrebbe fare al caso tuo dare un'occhiata alla mia guida generale su come vedere la TV in streaming.

Infine, se intendi procedere in modalità un po' più “classica”, potrebbe farti piacere approfondire quanto proposto dalla piattaforma satellitare, passando per tivùsat. Se sei interessato alla questione, ti consiglio di consultare il mio tutorial su come vedere la TV satellitare. Quel che è certo è che, se proprio il digitale terrestre non vuole saperne di funzionare come si deve, le alternative per vedere i canali TV italiani e relativi contenuti on demand non mancano di certo.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.