Come verificare se l’antenna TV funziona
Da qualche giorno, non riesci più a guardare il tuo programma TV preferito a causa di alcuni problemi di ricezione che riscontri di continuo. Prima di chiamare un antennista, però, vorresti sincerarti che il problema non sia da ricercarsi nel tuo apparecchio di ricezione, cioè nel tuo TV o nel tuo decoder, anziché nell’antenna. Intenzionato a farlo in completa autonomia, hai aperto Google alla ricerca di una guida che potesse accompagnarti in questa “impresa”, finendo proprio qui, sul mio sito Web.
Beh, se le cose stanno proprio in questo modo, sappi che ti trovi proprio nel posto giusto e al momento giusto: di seguito, infatti, ti mostrerò come verificare se l’antenna TV funziona servendoti di alcune semplici tecniche, le quali non richiedono competenze né apparecchiature specifiche per poter essere messe in pratica.
Allora? Cosa ci fai ancora lì, impalato? Ritaglia un po’ di tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa guida, avrai acquisito le competenze necessarie per capire, nel concreto, la reale natura del tuo problema. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buona fortuna!
Indice
Come verificare se l’antenna TV funziona
Per iniziare, lascia che ti spieghi come capire se l’antenna TV non funziona… o, almeno, come provare a farlo! Per la precisione, ti elencherò una serie di controlli semplici da mettere in pratica, al fine di escludere — o di accertare — che i problemi di ricezione da te riscontrati siano effettivamente riconducibili a un malfunzionamento dell’antenna.
Prima di andare avanti, abbi cura di verificare che il cavo dell’antenna sia collegato correttamente all’apposito ingresso posto sul retro del televisore/decoder e, in caso contrario, riposiziona il cavo e verifica se i canali vengono ricevuti correttamente: sembra un’operazione banale, ma non sempre è scontata!
Controllare il cavo dell’antenna

Il primo controllo che ti consiglio di effettuare riguarda il cavo coassiale proveniente dall’antenna: qualsiasi danno (anche di minima entità) presente su quest’ultimo potrebbe, infatti, compromettere anche in maniera sensibile la ricezione dei canali.
Dunque, per iniziare, osserva attentamente il cavo proveniente dall’antenna (o dall’ingresso al muro) e accertati che, sull’intera superficie, non siano presenti strozzature, crepe o, peggio ancora, fili esposti; se ne hai la possibilità, controlla altresì la superficie non immediatamente visibile del cavo, se quest’ultimo è assicurato alle pareti interne o esterne ed è visibile — anche solo in parte.
Dopo aver analizzato il cavo, dai altresì uno sguardo al suo connettore: estrai o svita delicatamente quest’ultimo dall’apposito ingresso situato sul TV (quest’ultimo denominato DTV, RF-IN o ANT-IN nel caso del digitale, oppure SAT/LNB nel caso del satellitare) ed esamina la sua superficie, alla ricerca di eventuali ammaccature, sbeccature o, peggio ancora, rotture fisiche.
Se hai un minimo di dimestichezza con l’elettronica, puoi altresì testare l’impedenza del cavo coassiale usando un multimetro: ti basta impostare l’apparecchio in modalità resistenza (valore 200k Ω) e collegare i morsetti, rispettivamente, al cilindro esterno e al gancio interno del connettore coassiale. Se il multimetro segna valore 0 od oscillante tra 0 e 1, il cavo è rotto; diversamente, se viene segnalata un’impedenza pari a 75 Ω (o valori simili), il cavo è integro.
Qualora la tua analisi riscontrasse effettivamente la presenza di un danno fisico e il cavo è di semplice sostituzione (ad es. proveniente da un ingresso TV/SAT a muro, e non direttamente dall’antenna), puoi acquistarlo in autonomia e sostituirlo tu stesso.

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Laddove il cavo provenisse invece dall’antenna, e giungesse nell’appartamento tramite un foro (e non un ingresso a muro), potresti dover contattare un antennista, che provvederà a sostituirlo.
Controllare l’ingresso sul TV

Altra verifica che ti consiglio di eseguire riguarda l’integrità dell’ingresso antenna presente sul televisore: basta infatti una minima deformazione dello stesso per compromettere la ricezione del segnale e, di conseguenza, l’intera esperienza di visione.
Per farlo, individua l’ingresso RF-IN, DTV, ANT-IN (nel caso dell’antenna digitale), SAT o LNB (nel caso dell’antenna satellitare) sul retro o sulla scocca laterale del televisore/decoder e, usando estrema cautela, rimuovi il cavo inserito al suo interno, tirandolo delicatamente verso di te (per l’antenna digitale) oppure svitandolo (per quella satellitare).
Fatto ciò, esamina attentamente lo stato del connettore del TV, così da escludere la presenza di danni o ammaccature e, dopo aver scollegato l’apparecchio dalla corrente, provvedi a pulirlo usando un panno in microfibra completamente asciutto, oppure uno spruzzo di aria compressa.
Chiaramente, qualora riscontrassi qualsiasi tipo di distorsione o danno fisico al connettore sul TV o sul decoder, prova a collegare l’apparecchio a un’antenna ubicata altrove, se ne hai la possibilità: se non vi sono difficoltà nella ricezione dei canali, il problema potrebbe essere effettivamente riconducibile all’antenna, e non riguarda l’apparecchio.
Controllare il sintonizzatore

Se il tuo TV o decoder ha già qualche anno sulle spalle e se, in particolare, è stato prodotto in data antecedente al 2018, dovresti controllare il tipo di sintonizzatore installato al suo interno: a oggi, infatti, le trasmissioni del digitale terrestre e quelle satellitari adottano, rispettivamente, gli standard DVB-T2 e DVB-S2, che hanno sostituito a partire dal 2021 i vecchi standard DVB-T e DVB-S.
Dunque, se a bordo del tuo dispositivo di visione è presente un sintonizzatore di vecchia generazione, potresti non essere in grado di captare correttamente le trasmissioni, anche se l’antenna funziona in maniera corretta; per scongiurare un’eventualità di questo tipo, consulta le specifiche tecniche dell’apparecchio e verifica, se al suo interno, è installato il vecchio sintonizzatore DVB-T/DVB-S o il più recente DVB-T2 o DVB-S2.
In alternativa, puoi controllare se l’apparecchio è in grado di ricevere correttamente le trasmissioni diffuse tramite lo standard più recente sintonizzandoti sui canali 100 o 200, così come ti ho spiegato nella mia guida su come vedere se la TV è DVB-T2 (valida anche per i decoder).
Laddove il sintonizzatore a bordo sul televisore o sul decoder fosse recente, e riscontri comunque problemi di visione, la problematica potrebbe effettivamente riconducibile all’antenna o, nel caso migliore, a un’errata sintonizzazione dei canali.
Se, invece, il tuo apparecchio è dotato di sintonizzatore DVB-T o DVB-S, devi necessariamente sostituirlo o, se si tratta di un televisore, affiancarlo a un decoder più recente: a tal proposito, ti torneranno certamente utili le me guide dedicate ai migliori Smart TV, ai migliori decoder per il digitale terrestre e ai migliori decoder satellitari.
Risintonizzare i canali

Dopo aver escluso problemi fisici connessi al televisore o al decoder, è giunto il momento di comprendere se i problemi di visione che stai riscontrando sono collegati alla sintonia.
Può capitare, infatti, che il dispositivo non riesca più a captare correttamente le frequenze dei vari canali, per via di una modifica adottata dalle emittenti, oppure da un riposizionamento involontario dell’antenna stessa (cosa che succede spesso per le antenne del digitale terrestre, a seguito di eventi meteo particolarmente avversi).
In questo caso, per escludere un danno fisico all’antenna, ti consiglio di tentare una risintonizzazione automatica del televisore o del decoder, così da generare una nuova lista canali composta dalle frequenze captate in maniera corretta. In linea generale, per risintonizzare l’apparecchio, devi accedere alle sue impostazioni o al menu principale, scegliere l’opzione relativa alla gestione dei canali e aprire l’area dedicata alla sintonizzazione/scansione automatica.
Una volta lì, indica il tipo di antenna da te in uso (ad es. DTV per l’antenna digitale, satellite per la parabola), immetti l’eventuale PIN impostato a protezione della sintonizzazione e attiva l’ordinamento automatico/LCN, mediante il menu o la casella apposita. Per finire, avvia la sintonizzazione automatica premendo sull’apposito pulsante e, se necessario, risolvi eventuali conflitti di canale, seguendo le indicazioni che vedi sullo schermo.
A meno che tu non lo abbia modificato, il codice di protezione del TV è solitamente 0000, 1111, 1234 oppure 8888; qualora avessi difficoltà nel trovare il codice giusto, consulta una tra le mie guide su come resettare il PIN del TV Samsung, come resettare il codice di blocco del TV Philips, come sbloccare il TV Sony, come sbloccare il TV Telefunken e come togliere il blocco dal TV LG o, in alternativa, cerca su Google frasi come [marca e modello TV] default PIN.
Chiaramente, i passaggi per effettuare una nuova sintonizzazione dei canali variano da apparecchio ad apparecchio e, pertanto, i nomi delle voci e dei menu presenti sul tuo dispositivo potrebbero differire da quelli menzionati poc’anzi.
Se non riesci a individuare la voce di menu più adatta al tuo caso, consulta le mie guide su come risintonizzare il televisore e come risintonizzare il decoder, oppure uno tra i miei tutorial dedicati, nello specifico, ai televisori LG, ai TV Samsung, ai televisori Sony, ai TV Philips, ai televisori Akai, ai TV Hisense e ai TV Telefunken
Eseguire un test del segnale

Se hai escluso qualsiasi altra problematica connessa a cavi, sintonizzatori o frequenze dei canali, ti consiglio di verificare la qualità del segnale ricevuto dall’apparecchio televisivo, usando la funzionalità integrata. Si tratta di un controllo che, se eseguito correttamente, può dare chiare indicazioni circa l’intensità del segnale ricevuto dall’antenna, e che può rappresentare un validissimo aiuto nelle operazioni diagnostiche.
Numerosi televisori e decoder, anche quelli un po’ meno moderni, dispongono di una funzione integrata per controllare l’intensità del segnale ricevuto dall’antenna. Purtroppo, però, ogni parecchio ha un menu strutturato in maniera diversa e, dunque, non mi è possibile fornirti istruzioni dettagliate per il tuo modello di televisore o decoder.
In linea del tutto generale, posso dirti che devi recarti nel menu delle impostazioni del televisore/decoder, accedere alla sezione relativa all’antenna/sintonizzazione dei canali e, da lì, selezionare l’opzione per il test del segnale, che potrebbe essere chiamata anche test dell’antenna o test del ricevitore.
Per farti un esempio, se il tuo è un televisore LG, premi a lungo il tasto raffigurante un ingranaggio sul telecomando, così da raggiungere le Impostazioni del TV, recati nelle sezioni Generale > Canali > Sintonizzazione canali > Sintonizzazione manuale > DTV e analizza sia la forza che l’intensità dei canali che, in precedenza, riuscivi a ricevere correttamente, selezionando questi ultimi dal menu a tendina apposito.
Sui televisori LG dotati di webOS 6 o edizioni precedenti, il percorso da seguire è invece Impostazioni > Canali > Sintonizzazione e impostazione canali > Test segnale. Ad ogni modo, qualora l’antenna fosse danneggiata fisicamente, l’intensità del segnale rilevato dovrebbe oscillare tra lo 0% e il 10% o, comunque, avere valori molto bassi.
Altre soluzioni utili

Nonostante tutti i test eseguiti in precedenza abbiano avuto riscontro positivo, continui a rilevare problemi di ricezione del segnale? Allora ti consiglio di effettuare i controlli di cui ti ho parlato poc’anzi anche su tutti gli altri apparecchi (TV o decoder) di casa. Qualora i problemi di ricezione non dovessero presentarsi sugli altri dispositivi, è molto probabile che la causa sia da ricercarsi nel danneggiamento del ricevitore interno del TV.
Per accertartene, ti consiglio di collegare il televisore inizialmente “non funzionante” a un cavo dell’antenna in grado, invece, di captare segnale. In linea di massima, possono succedere due cose.
- Se, dopo la risintonizzazione dei canali, il TV/decoder tornerà a comportarsi normalmente, puoi facilmente concludere che la causa del malfunzionamento è il cavo dell’antenna a cui era collegato in precedenza.
- Se, invece, il TV/decoder dovesse continuare a non funzionare, allora il problema è sicuramente da ricercarsi nell’apparecchio.
La mancata ricezione del segnale da parte di tutti gli apparecchi di casa, invece, indicherebbe un malfunzionamento generale dell’antenna (o della “scatola” di alimentazione che la accompagna).
In quest’ultimo caso, se abiti in un palazzo munito di antenna condominiale, potresti consultare i tuoi vicini chiedendo loro se riscontrano, a propria volta, problemi nella fruizione dei canali televisivi.
Se i vicini ti rispondono affermativamente, allora puoi concludere con certezza che l’antenna condominiale è, probabilmente, danneggiata o posizionata male. In caso di risposta negativa, invece, è molto probabile che i cavi sviluppati nel tuo appartamento non siano più in buono stato.
Cosa fare in caso di problemi

Hai seguito alla lettera tutto quanto ti ho suggerito per verificare se l’antenna TV funziona e, sfortunatamente, l’esito finale è stato negativo? Non temere, hai ancora qualche opportunità di risolvere autonomamente la situazione.
Se, per esempio, i problemi di ricezione sono circoscritti soltanto ad alcuni canali e utilizzi il digitale terrestre, potresti valutare l’acquisto di un amplificatore per segnale TV: è un apparecchio che, collegato all’antenna del televisore, può risolvere i problemi di ricezione più lievi, aumentando l’intensità del segnale di almeno 20 dB. Te ne ho parlato, in maniera approfondita, nella mia guida su come amplificare il segnale TV.

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Se, invece, i problemi da te riscontrati sono ben più gravi, allora devi necessariamente rivolgerti a un tecnico antennista qualificato, il quale dovrà intervenire sui cavi del tuo appartamento oppure sull’antenna posta in cima all’edificio in cui risiedi.
Durante il colloquio, illustra al tecnico gli esiti delle verifiche effettuate in precedenza (controllo del segnale TV, tentativi di risintonizzare i canali, eventuali problematiche riscontrate dai vicini e test sugli apparecchi di casa tua), così che quest’ultimo abbia una panoramica completa della questione e sia in grado di risolvere, nel più breve tempo possibile, questo fastidioso problema.
Chiaramente, se vivi in un palazzo dotato di antenna condominiale, dovrai comunicare il tutto all’amministratore di condominio, che si occuperà in prima persona di contattare un tecnico qualificato (e di suddividere le spese annesse all’intervento, qualora il problema fosse comune).
Per sopperire provvisoriamente al malfunzionamento dell’antenna TV esterna, se si parla di digitale terrestre, potresti valutare l’acquisto di un’antenna interna, adibita alla ricezione dei canali del digitale terrestre: certo, la qualità del segnale non sarà pari a quella di un impianto “standard”, ma è il metodo più economico (e rapido) per sopperire alla mancanza di quest’ultimo, in attesa del tecnico.
Una volta ottenuta l’antenna da interni, tutto ciò che devi fare è collegarla al televisore (avvalendoti del cavo ricevuto in dotazione) e, se previsto, all’alimentazione da rete elettrica. Una volta montata e collegata l’antenna, non devi far altro che risintonizzare i canali TV, per abilitarne nuovamente la ricezione.
Se, invece, il tuo problema riguardasse l’impianto satellitare, è difficile che tu possa adottare soluzioni fai-da-te, a meno che tu non abbia specifiche competenze in materia; in caso affermativo, potresti pensare di riposizionare la parabola satellitare che tu già hai o, nei casi più estremi, di acquistare una nuova parabola e installarla in autonomia.
Tieni conto, però, che si tratta di pratiche particolarmente pericolose, che potrebbero mettere a rischio la sicurezza degli ambienti, degli apparecchi o, peggio ancora, della tua persona; di conseguenza, se non hai alcuna dimestichezza con l’installazione di impianti da esterno e/o ad alte quote, demordi fin da subito e rivolgiti a una persona specializzata, che saprà trovare la soluzione più adatta al tuo caso.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
