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Come velocizzare il PC

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Malgrado abbia pochi mesi di vita e una dotazione hardware di tutto rispetto, il tuo computer sembra andare piuttosto lento? La colpa, probabilmente, è di tutti i programmi che hai installato e che appesantiscono inutilmente il sistema. Inoltre, non è da escludere che il disco abbia bisogno di una bella ottimizzazione o che qualche malware abbia attaccato il sistema. Insomma, la situazione non sembra essere esattamente confortante, ma non è assolutamente il caso di disperarsi.

Mettendo in pratica i miei suggerimenti su come velocizzare il PC, riuscirai infatti a risolvere il problema in quattro e quattr’otto e senza spendere neppure un centesimo. Questo, chiaramente, vale se i tuoi problemi sono riconducibili al software: se riguardano l’hardware, invece, per porre rimedio dovrai necessariamente mettere mano al portafogli.

Come dici? La cosa ti interessa ma non essendo molto esperto in fatto di informatica temi che le indicazioni che sto per fornirti possano essere messe in pratica solo dai più esperti? Tu ti sbagli! Tutto ciò che trovi scritto in questo articolo può essere effettuato senza alcun tipo di problema anche da chi, un po’ come te, non si reputa esattamente un grande esperto in nuove tecnologie: provaci sùbito, per rendertene conto!

Indice

Come velocizzare il PC Windows 10

Mettiamo immediatamente le chiacchiere da parte e vediamo come velocizzare il PC con Windows 10, la versione più recente e diffusa del sistema operativo Microsoft.

Se tu ne usi una diversa, non preoccuparti: le indicazioni riportate di seguito valgono generalmente anche nel caso in cui si volesse velocizzare il PC con Windows 7 (sistema comunque da evitare, in quanto non più supportato e poco sicuro) o altre versioni di Windows.

Non ci sono inoltre differenze tra sistemi desktop e notebook: che tu voglia velocizzare il PC che hai a casa o velocizzare il PC portatile, le indicazioni che devi seguire sono sempre le stesse.

Disattivare/Rimuovere i programmi superflui

Avvio automatico

Less is more. Di meno è di più: mettitelo bene in testa. pertanto, meno applicazioni installi sul PC, meno ne tieni costantemente in esecuzione e più risorse avrai a disposizione per fare quello che ti interessa davvero: lavorare, studiare, giocare e così via. Alla luce di quanto appena detto, il primo passo che devi compiere è individuare e disattivare/rimuovere i programmi superflui presenti sul tuo computer.

Per disattivare i programmi impostati per l’avvio automatico con Windows, fai così: clicca con il tasto destro del mouse sul pulsante Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo) e richiama il tool Gestione attività dal menu che si apre.

Nella finestra che ti viene proposta, clicca sulla voce Più dettagli collocata in basso a sinistra (se necessario); dopodiché spostati nella scheda Avvio, individua i programmi superflui – direi tutti quelli che non sono antivirus o programmi che sai di per certo di voler attivare non appena entri in Windows – e disattivali, selezionando i loro nomi e premendo sul bottone Disabilita, in basso a destra.

Su Windows 7 la procedura da seguire è diversa: per accedere alla lista dei programmi impostati per l’esecuzione automatica, devi richiamare il pannello Esegui (Win+R) e digitare il comando msconfig in quest’ultimo. Maggiori info qui.

Per disinstallare completamente un programma, invece, cercalo nel menu Start, fai clic destro sulla sua icona e seleziona la voce Disinstalla dal pannello proposto. Se si tratta di un’applicazione scaricata dal Microsoft Store, si cancellerà in pochi secondi; altrimenti si aprirà il pannello di controllo per la disinstallazione dei programmi: in tal caso, devi selezionare nuovamente l’applicazione, premere sul bottone Disinstalla e seguire le indicazioni su schermo. Su Windows 7 devi invece procedere dal menu Start > Pannello di controllo > Disinstalla un programma. Maggiori informazioni sono disponibili nel mio tutorial su come disinstallare i programmi.

Se hai dubbi circa l’identità di un processo o di un programma, effettua una ricerca su Google.

Usare un antivirus leggero (ed efficace)

Defender

E se tutti i rallentamenti e i malfunzionamenti di cui ti stai lamentato fossero il frutto dell’azione di qualche “malefico” virus insidiatosi tra i meandri del tuo PC? Beh, la teoria non è assurda; anzi, spesso le minacce informatiche sono proprio le principali responsabili del verificarsi di situazioni di questo tipo.

E allora? Che fare? Beh, è praticamente scontato (o almeno dovrebbe esserlo): esegui una bella scansione dell’intero sistema con l’antivirus installato sul tuo computer… o, forse meglio, con un antivirus più leggero!

Essendo un software che deve restare costantemente in attività sul PC, l’antivirus, se troppo esoso in termini di RAM e CPU consumati, può finire col rallentare pesantemente il computer: ecco perché ti invito a sbarazzarti di pachidermiche suite per la sicurezza che eventualmente hai trovato preinstallate sul PC (magari in versione trial) e di rivolgerti a soluzioni altrettanto efficaci, ma più “leggere”.

Qualche esempio? Windows Defender: l’antivirus incluso “di serie” in Windows 10, che è ottimo come tasso di rilevazione delle minacce, è gratis al 100% e pesa poco su RAM e CPU.

Rimuovere i malware

Malwarebytes

Hai effettuato una scansione antivirus ma l’esito non ti ha convinto? L’antivirus ha rilevato la presenza di un malware che tuttavia non riesce a rimuovere? Allora hai assolutamente bisogno di un antimalware.

Installare un programma di questo tipo, che può debellare minacce informatiche in alcuni casi trascurate dai comuni antivirus, può rivelarsi fondamentale per stanare software malevoli che possono compromettere non solo le prestazioni generali del PC ma anche, anzi soprattutto, la privacy dell’utente.

Personalmente, ti consiglio di usare l’antimalware come “secondo parere” rispetto all’antivirus, quindi di non tenerlo sempre attivo e di usarlo solo di tanto in tanto per eseguire un controllo del sistema. Entrando più in dettaglio, ti consiglio di usare Malwarebytes Anti-Malware, che è il più efficace in assoluto ed è disponibile sia in versione gratuita, senza protezione in tempo reale, che in versione Premium (da 39,99 euro/anno) con protezione in tempo reale. La prima dovrebbe bastare e avanzare per te.

Collegati, dunque, al sito Internet di Malwarebytes e clicca prima sul pulsante Download gratuito e poi su Accept e Scarica subito, per scaricare il programma sul tuo PC. In seguito, avvia il file .exe ottenuto e clicca in sequenza su , Computer personale e Installa, per concludere il setup.

A questo punto, lancia il programma e avvia la scansione del sistema, cliccando sul pulsante Scansione. Accetta poi di rimuovere le eventuali minacce trovate. Per approfondimenti, ti rimando al mio tutorial dedicato a Malwarebytes.

Eliminare i file inutili

Pulizia disco

A dispetto di quanto si possa credere, rimuovere i file inutili dal disco non aumenta automaticamente la velocità del PC. Ciò può avvenire, ma solo in situazioni particolari (es. poiché quando non c’è RAM a sufficienza il sistema sposta alcune informazioni sul disco, avere spazio su quest’ultimo da dedicare a tale attività può aiutare a mantenere un buon livello di performance generali). Ad ogni modo, avere più spazio per dati e programmi fa sempre comodo, quindi ecco come procedere.

Windows 10 include un sistema molto efficace per la pulizia del disco: per avvalertene, cerca il termine “spazio” nel campo di ricerca situato nella barra delle applicazioni e scegli Impostazioni di archiviazione dai risultati che ti vengono proposti.

Nella finestra che si apre, fai clic su Mostra altre categorie, per avere un quadro completo degli elementi che occupano più spazio sul tuo disco: File di sistema e spazio riservato, App e funzionalità, File temporanei ecc. Seleziona, dunque, uno di questi elementi (es. File temporanei) e avviane la cancellazione, spuntando le caselle relative agli elementi da rimuovere e cliccando sul bottone Rimuovi file.

In alternativa, c’è il vecchio strumento Pulizia disco, rintracciabile sempre nel menu Start e disponibile anche per le versioni precedenti di Windows, che permette di operare in maniera simile, ma con un controllo meno granulare: basta avviarlo, spuntare le categorie di file da rimuovere e cliccare sul pulsante OK.

Sconsiglio caldamente di ricorrere a “pulitori di sistema” e software simili, che spesso fanno più danni che altro. Uno dei pochi che puoi valutare, se non usi Windows 10 o ritieni che i suoi strumenti integrati non siano sufficienti, è CCleaner: te ne ho parlato in un tutorial dedicato.

Ottimizzare il disco

Come velocizzare il PC

Altra operazione che puoi compiere per velocizzare il PC è quella di effettuare l’ottimizzazione del disco. Sui computer più datati, equipaggiati con hard disk meccanico, questa pratica si traduce nella deframmentazione dell’unità: una procedura che consente di raggruppare e ordinare nuovamente le informazioni sul disco, al fine di potervi accedere più rapidamente.

Nei PC più recenti, equipaggiati con SSD (unità a stato solido), quest’operazione invece è diversa dalla deframmentazione (che, anzi, sarebbe dannosa, in quanto gli SSD supportano un numero limitato di scritture) ma è sempre tesa a mantenere alte le performance dell’unità, quindi va eseguita.

La procedura di ottimizzazione del disco (sia esso meccanico o SSD) viene eseguita in maniera automatica da Windows, ma può essere disabilitata. Se, dunque, sul tuo PC la funzione è stata disattivata per errore, devi porre rimedio alla cosa. Per accertarti del fatto che sia tutto ok, fai clic sul pulsante Start, cerca deframmenta e ottimizza unità nel menu che si apre e fai clic sul relativo collegamento.

Nella finestra che si apre, pigia sul bottone Modifica impostazioni e verifica che siano seleziona elettronica voci Esegui in base a una pianificazione unitamente a Ogni settimana dal relativo menu a tendina e Notifica in caso di tre esecuzioni pianificate consecutive non completate. Se le opzioni non sono spuntate, selezionale tu e poi pigia sul bottone OK.

Ripristinare Windows

Come tornare indietro con il PC

Come si suol dire: a mali estremi, estremi rimedi. Se ora stai leggendo questa parte del tutorial evidentemente è perché pur avendo seguito pedissequamente le indicazioni che ti ho fornito nelle precedenti righe non sei riuscito a velocizzare il PC. Mi dispiace molto ma, attenzione, questo non vuole assolutamente significare che il tuo computer deve essere buttato via, anzi. Prova a effettuare il ripristino del sistema e vedrai come tornerà a essere veloce e scattate come appena comperato.

Contrariamente a quanto ritenuto da molti, ripristinare il sistema non vuol dire solo ed esclusivamente formattare il PC. Vi sono infatti diversi modi per ripristinare un computer e non in tutti i casi è prevista l’eliminazione dei darti archiviati sul disco rigido come nella formattazione.

  • Usare i punti di ripristino – Hai installato nuovi software, driver o aggiornamenti di sistema e il tuo computer da quel momento è diventato estremamente lento? Allora prova a sfruttare i punti di ripristino. Vengono creati in maniera automatica da Windows proprio in seguito all’installazione di software, driver e aggiornamenti e consentono di riportare il sistema a una data e una condizione precedente senza però andare a cancellare i file su disco. Per sfruttare i punti di ripristino, clicca sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni dopodiché cerca e avvia Ripristino configurazione di sistema dal menu che si apre. Per maggiori info, leggi il mio tutorial su come tornare indietro con il PC.
  • Reimpostare Windows – È una funzione che è stata inclusa sui sistemi operativi di casa Microsoft a partire da Windows 8.x. Consente di riportare il sistema operativo allo stato di fabbrica senza però eliminare i dati presenti sul disco. Per servirtene, apri il menu Start, clicca sull’icona di Impostazioni, seleziona Aggiornamento e sicurezza e poi fai clic su Ripristino dalla barra laterale di sinistra. Successivamente pigia sul bottone Per inizia collocato sotto la voce Reimposta il PC. Per ulteriori informazioni al riguardo, ti consiglio di leggere il mio articolo su come formattare Windows 10.
  • Formattare il PC – Come anticipato qualche riga più e come noto a molti, la formattazione è sostanzialmente la soluzione più drastica ma al tempo stesso anche quella capace di offrire risultati sicuri poiché non solo è prevista la rimozione di tutti i dati ma anche e soprattuto e la la reinstallazione di Windows. Per conoscere tutti i dettagli del caso, ti consiglio di leggere la mia guida su come formattare il PC.

Aggiornamento hardware

HDD

Se nemmeno la formattazione del disco ha dato esiti positivi, mi spiace dirtelo ma devi mettere mano alla componentistica interna del computer: un’operazione quasi sempre fattibile, e in maniera tutto sommato semplice, sui PC desktop; mentre difficoltosa, se non addirittura impossibile (a causa di componenti saldati sulla scheda madre), su portatili e ultraportatili.

Se hai un PC “aggiornabile”, ti consiglio innanzitutto di sostituire il vecchio disco meccanico con un SSD: lo vedrai “volare” nei tempi di avvio, accesso ai file e ai programmi. Per scoprire quale SSD comprare, come installare un SSD e come copiare i dati da HDD a SSD, leggi le mie guide tematiche.

Una volta scoperto come velocizzare il PC con SSD, visto che sei con le “mani in pasta”, provvedi altresì a cambiare la RAM (operazione che ti consentirà di sfruttare meglio il multi-tasking e usare programmi/giochi più esigenti in termini di memoria): trovi consigli sulle RAM da acquistare e indicazioni su come sostituire la RAM nelle mie guide dedicate.

Come velocizzare il Mac

Mac

Se hai un Mac e sei capitato su questa guida in cerca di informazioni su come velocizzarlo (sì, anche i Mac possono diventare lenti, a dispetto dei falsi miti!), non hai trovato ciò di cui hai bisogno, in quanto mi sono concentrato sui PC Windows. Tuttavia non voglio lasciarti a bocca asciutta: ti rimando al mio tutorial su come velocizzare il Mac, in cui puoi trovare tutto quello di cui hai bisogno. In bocca al lupo!

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.