Come condividere lo schermo su TV
Hai in programma di mostrare ad amici e parenti alcune foto scattate durante la tua ultima vacanza e, per farlo, vorresti usare il televisore di casa. Non essendo, però, molto avvezzo con l’argomento tecnologia, non hai la più pallida idea di come proiettare sul televisore gli scatti — ed eventualmente i video — che hai salvato su smartphone e tablet.
Non ti preoccupare: se le cose stanno in questo modo, sappi che sei proprio nel posto giusto! Di seguito, infatti, trovi spiegato come condividere lo schermo su TV e riprodurre su quest’ultimo le immagini provenienti da dispositivi Android, iPhone, iPad e computer. Puoi riuscirci sia in modalità wireless, sia via cavo, con l’ausilio di cavi e adattatori.
Dunque, senza attendere un secondo in più, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, nel giro di pochi minuti, avrai acquisito le competenze necessarie per raggiungere l’obiettivo che ti eri prefissato. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e… buona visione!
Indice
- Come condividere schermo Android su TV
- Come condividere schermo su TV con iPhone
- Come condividere schermo PC su TV
- Come condividere schermo Mac su TV
Come condividere schermo Android su TV
Iniziamo questa guida analizzando, insieme, quelli che sono i migliori sistemi per condividere schermo Android su TV, sia in modalità wireless che con cavo.
Wireless
Per quanto riguarda il collegamento senza fili, se il tuo è uno Smart TV relativamente recente, puoi quasi certamente fare affidamento alle tecnologie integrate in quest’ultimo.
Miracast
Miracast è un metodo di trasmissione senza fili che sfrutta il sistema Wi-Fi Direct, non richiede altri dispositivi di rete d’appoggio (come il router) e non necessita di connessione a Internet per funzionare, in quanto il collegamento viene stabilito in maniera diretta sui dispositivi. La risoluzione teorica raggiungibile tramite Miracast è pari a 4K/60 Hz.
Sul televisore, la funzionalità Miracast va attivata accedendo a una sezione specifica delle Impostazioni dell’apparecchio, oppure avviando l’applicazione dedicata, che può avere nomi diversi in base al produttore del televisore: per condividere lo schermo su TV Samsung va usata l’applicazione AllShare, mentre l’applicazione che serve a condividere lo schermo su TV LG si chiama Screen Share.
Ancora, l’app da aprire per condividere lo schermo su TV Philips è denominata Wireless screencast (per i televisori senza Google TV/Android TV) oppure Schermo Wireless, quella da avviare sui televisori Sony Bravia si chiama Screen Mirroring e così via.
Qualora il televisore non disponesse di supporto integrato per Miracast ma sei comunque interessato a sfruttare la tecnologia in questione, puoi servirti di un adattatore dedicato, da collegare alla porta HDMI del televisore per trasformarlo in un ricevitore Miracast. Questo approccio può essere usato sia sugli Smart TV non compatibili, che su qualsiasi altro televisore non Smart dotato di una porta HDMI libera.
Ti faccio presente, inoltre, che anche i dispositivi Fire TV di Amazon (sia Fire TV Stick che Fire TV Cube) consentono di abilitare la ricezione Miracast per il televisore al quale sono connessi: dopo averne effettuato la configurazione, è sufficiente raggiungere il menu Impostazioni > Suono e schermo > Attiva duplicazione schermo del Fire TV, per predisporlo alla ricezione dei contenuti attraverso Miracast.
Una volta predisposto il televisore alla ricezione dei contenuti tramite Miracast, passa allo smartphone Android e, per stabilire la connessione, richiama l’area di notifica di sistema e fai tap sull’icona Trasmetti, Proiezione, Smart-View oppure Multi-schermo, in base all’edizione del sistema operativo in tuo possesso.
Se non trovi il suddetto pulsante, puoi ottenere lo stesso risultato aprendo le Impostazioni di Android (tramite il pulsante a forma d’ingranaggio situato nella schermata Home oppure nel drawer) e recandoti nelle sezioni Dispositivi connessi > Preferenze di connessione > Trasmetti. Anche in questo caso, il percorso da seguire varia in base alla versione di Android installata.
Dopo qualche istante, dovrebbe avviarsi la ricerca dei dispositivi Miracast (o compatibili) disponibili nelle vicinanze: per stabilire la connessione, fai tap sul nome del televisore, dell’adattatore Miracast o del Fire TV Stick/Cube e attendi che le immagini provenienti dallo schermo dello smartphone vengano proiettate sul TV.
Google Cast/Chromecast
Altro ottimo protocollo di trasmissione wireless è Google Cast, il sistema proprietario di Google integrato in tutti i televisori dotati di Google TV/Android TV, il quale non soltanto permette di ricevere contenuti in streaming provenienti da una delle tante applicazioni compatibili, ma anche di condividere l’intero schermo di Android, nel giro di un paio di tap.
In questo caso, però, è richiesta la presenza di una connessione a Internet tramite router e sia il telefono che il televisore devono essere collegati alla stessa rete; se non hai ancora provveduto a connettere il TV al Wi-Fi, troverai certamente utile la guida tematica che ho dedicato al tema.
Se non possiedi un televisore con Google TV/Android TV, oppure se il TV in tuo possesso non è affatto Smart, puoi integrare Google Cast usando una chiavetta HDMI, sempre prodotta da Google, denominata Chromecast. Essa è disponibile in due versioni: una di base, che permette di riprodurre contenuti fino alla risoluzione 1080p/Full HD; e un’altra più avanzata, denominata Chromecast con Google TV, che è dotata di sistema operativo interno e store di app, viene fornita con telecomando e aumenta la risoluzione supportata a 4K/HDR.
Se il tuo televisore integra il protocollo Google Cast, è sufficiente collegare l’apparecchio a Internet, per abilitare la ricezione di connessioni dall’esterno; i dispositivi Chromecast devono invece essere collegati a una porta HDMI libera del televisore, alimentati tramite USB o presa di corrente e configurati in maniera opportuna: per approfondimenti al riguardo, puoi dare un’occhiata al mio tutorial dedicato al funzionamento di Chromecast.
A prescindere dalla modalità di attivazione di Google Cast, i passaggi da compiere per trasmettere lo schermo di Android verso un televisore/Chromecast opportunamente configurato sono identici a quelli già visti per Miracast.
Via cavo
Se non prediligi i sistemi di trasmissione wireless, puoi sempre condividere lo schermo di Android sul televisore impiegando un cavo specifico per mettere in comunicazione la porta USB dello smartphone con quella HDMI del TV.
Per quanto concerne i telefoni Android dotati di USB-C, devi procurarti un apposito adattatore/cavo da USB-C a HDMI, tramite il quale è possibile raggiungere risoluzioni fino a 4K e frequenza a 60 Hz.
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Nel caso dei telefoni Android dotati di porta microUSB, puoi usare un cavo di tipo MHL/Slimport, attraverso il quale si possono raggiungere risoluzioni fino a 8K (nel caso di SuperMHL) oppure 4K (per Slimport).
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Una volta ottenuto il cavo o l’adattatore necessario, messi fisicamente in comunicazione tra loro gli apparecchi coinvolti, imposta il TV sulla corretta sorgente video (ad es. HDMI 1) e attendi qualche istante: le immagini provenienti dal telefono dovrebbero essere subito condivise sullo schermo del televisore, senza apportare alcuna configurazione aggiuntiva.
Tieni comunque presente che alcune app di streaming potrebbero impedire la trasmissione delle immagini, per questioni collegate al copyright e alla protezione dei dati in transito. Maggiori info qui.
Come condividere schermo su TV con iPhone
Se il tuo è un iPhone, sarai ben felice di sapere che esistono diversi sistemi, sia wireless che con cavo, per trasmettere le immagini dello schermo direttamente sul televisore. Le indicazioni presenti in questa sezione, oltre che per i “melafonini”, sono valide anche per condividere schermo iPad TV.
Wireless
La tecnologia di comunicazione wireless integrata nella maggior parte dei dispositivi a marchio Apple (come iPhone e iPad, ma anche Mac) si chiama AirPlay e consente di riflettere lo schermo dei dispositivi compatibili direttamente sul televisore, a patto però che tutti gli apparecchi siano connessi alla stessa rete Wi-Fi.
Attualmente, i più moderni Smart TV prodotti da LG, Samsung, Sony e Vizio integrano la tecnologia AirPlay: per accertartene, dai un’occhiata alla scheda tecnica del televisore, al manuale d’uso oppure alla sua confezione di vendita e individua l’etichetta Works with Apple AirPlay 2/AirPlay; l’elenco degli Smart TV compatibili è comunque disponibile sul sito Web di Apple.
Se il televisore in tuo possesso non integra nativamente AirPlay, puoi acquistare un box multimediale HDMI, denominato Apple TV, compatibile sia con i televisori Smart che con quelli che non lo sono.
Apple TV può essere acquistato in due modelli differenti (entrambi con telecomando): Apple TV HD, che dispone di 32 GB di memoria interna e supporta la trasmissione dei contenuti fino alla risoluzione Full HD; e Apple TV 4K, che è disponibile in tagli di memoria da 32 o 64 GB e supporta risoluzioni fino a 4K/Ultra HD.
Per inviare le immagini dallo schermo di iPhone al televisore, una volta connesso quest’ultimo a Internet o dopo aver ultimato la configurazione del box Apple TV, richiama il Centro di controllo di iOS, fai tap sul pulsante Duplica schermo e seleziona il nome dello Smart TV/Apple TV dalla lista dei dispositivi pronti alla connessione. Tutto qui!
Nota: sebbene gli iPhone non supportino nativamente la trasmissione dello schermo tramite il protocollo Google Cast, è possibile far fronte alla cosa usando applicazioni di terze parti, come Replica, in grado di inviare il flusso video dal telefono al televisore, in tempo reale, usando la funzione di registrazione schermo di iOS.
Via cavo
In alternativa, puoi collegare l’iPhone a qualsiasi televisore dotato di porta HDMI, utilizzando un cavo di questo tipo di buona qualità, insieme all’apposito adattatore da Lightning ad AV digitale Apple.
Apple Lightning Digital AV Adapter
Una volta ottenuto il necessario, inserisci il connettore Lightning proveniente dall’adattatore nell’omonima porta dello smartphone, collega un’estremità del cavo HDMI nell’apposita porta dell’adattatore e l’altra direttamente sul TV. Per limitare l’eventualità di incappare in problemi dovuti all’alimentazione, ti consiglio di alimentare l’adattatore tramite rete elettrica, collegando il cavo di ricarica di iPhone all’apposito ingresso Lightning.
Fatto ciò, è sufficiente impostare il televisore sulla sorgente HDMI corretta e attendere che le immagini provenienti da iPhone vengano trasmesse sullo schermo: il tutto non dovrebbe impiegare più di qualche istante.
Nota: esistono degli adattatori per iPhone molto più economici di quelli Apple, tuttavia, a causa della qualità costruttiva e della mancanza di certificazioni ufficiali, essi funzionano quasi sempre male, oppure non funzionano affatto. Pertanto, cerca di prediligere prodotti Apple originali, anziché componenti apparentemente economici ma dalla resa più che deludente. Io ti ho avvisato!
Come condividere schermo PC su TV
Hai bisogno di inviare le immagini provenienti dal PC Windows al televisore? Nessun problema: a seconda delle tue esigenze, puoi servirti sia di tecnologie wireless, che basate sulla presenza di cavi.
Wireless
Per quanto riguarda la condivisione wireless, devi sapere che puoi sfruttare entrambe le tecnologie di cui ti ho già parlato precedentemente in questa guida: Miracast e Google Cast. Sebbene i televisori e/o i dispositivi compatibili vadano configurati esattamente allo stesso modo (ti rimando alla lettura dei capitoli precedenti per informazioni aggiuntive), cambiano le modalità di trasmissione dei contenuti.
Per esempio, la trasmissione dello schermo mediante la tecnologia Miracast è possibile esclusivamente su Windows 8.1, Windows 10 e sulle edizioni successive del sistema operativo e può essere attivata come ti indico di seguito.
- Windows 10 e successivi: apri l’area di notifica di Windows (il fumetto che si trova accanto all’orologio), premi sul pulsante Connetti, attendi che il nome del televisore compaia nella lista dei dispositivi rilevati nelle vicinanze e clicca su di esso, per stabilire il collegamento. Se non trovi il bottone apposito, clicca prima sulla voce Espandi collocata in basso.
- Windows 8.1: richiama la charms bar premendo la combinazione di tasti Win+C sulla tastiera, clicca sui pulsanti Dispositivi e Proietta e poi sulla voce Aggiungi schermo wireless, situata nella parte inferiore del menu, in modo da visualizzare la lista dei televisori disponibili. Per finire, clicca sul nome del TV sul quale proiettare lo schermo e il gioco è fatto.
A connessione stabilita, puoi configurare la modalità di trasmissione (duplicazione desktop, espansione desktop oppure solo secondo schermo) aprendo nuovamente l’area di notifica/charms bar di Windows e premendo sul pulsante Proietta. Per configurare i restanti parametri di gestione dello schermo (risoluzione, posizione e così via), serviti del pannello delle impostazioni dello schermo di Windows, come indicato nella sezione successiva di questa guida.
Per quanto riguarda la trasmissione tramite Google Cast, è indispensabile che il browser Google Chrome risulti installato sul computer. Se questa condizione si verifica, dopo aver controllato che PC e Smart TV/Chromecast siano collegati alla stessa rete, apri il browser Chrome, clicca sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra e scegli la voce Trasmetti… dal menu che compare.
Successivamente, fai clic sul menu a tendina Fonti, apponi il segno di spunta accanto alla voce Trasmetti desktop e clicca sul nome dello Smart TV/Chromecast, per inviare subito il contenuto dello schermo al televisore.
Via cavo
Per quanto riguarda la trasmissione dei contenuti via cavo, ti consiglio di collegare tra loro il telefono e il televisore servendoti di un cavo HDMI di buona qualità, in grado di raggiungere la risoluzione 4K con ritardi pressoché inesistenti. Se il computer non è dotato di porta HDMI standard, ma di connettore Mini HDMI, Micro HDMI oppure USB-C, occorrono anche un adattatore o un cavo dedicato.
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Dopo aver connesso fisicamente il computer e la TV tra loro, imposta quest’ultimo dispositivo sulla corretta sorgente HDMI e attendi che ciò che vedi sullo schermo (oppure una parte vuota del desktop) venga riflessa sul televisore.
Al bisogno, puoi cambiare la risoluzione dei singoli schermi, la combinazione dei colori, la posizione e la modalità di trasmissione dei contenuti mediante l’apposito pannello di Windows: fai clic destro in un punto vuoto del desktop, seleziona la voce Impostazioni schermo dal menu che compare e clicca sull’icona dello schermo su cui intervenire, visibile nel box Ridisponi gli schermi.
A questo punto, puoi usare le restanti voci per impostare la luminosità e il colore del monitor selezionato, le opzioni di ridimensionamento e layout e la modalità di trasmissione dei contenuti (sezione più schermi). Se lo desideri, puoi cambiare la posizione dei monitor tramite la sezione Ridisponi gli schermi: afferra dunque con il mouse l’icona dello schermo da spostare e posizionalo dove desideri. Maggiori informazioni qui.
Come condividere schermo Mac su TV
Anche i Mac consentono di replicare i contenuti dello schermo su un televisore Smart e non, sia in modalità wireless che con cavo: trovi tutto spiegato qui sotto.
Wireless
Per quanto riguarda le connessioni senza fili, puoi avvalerti dei protocolli AirPlay e Google Cast, gli stessi che abbiamo già analizzato in precedenza; pertanto, per le istruzioni su come predisporre il TV alla ricezione dei contenuti, ti rimando alla lettura dei capitoli segnalati poco fa.
Le modalità di trasmissione, però, cambiano: per poter trasmettere il contenuto dell’intero schermo, clicca prima sull’icona multifunzione collocata nella barra dei menu di macOS (quella raffigurante due levette, situata nei pressi dell’orologio), fai clic sul pulsante Duplica schermo e seleziona il nome della tua Apple TV/Smart TV compatibile dal menu che si apre.
A connessione stabilita, sempre tramite la stessa icona, puoi scegliere se usare il televisore come monitor separato oppure se duplicare il monitor del computer. Se hai bisogno di ridisporre gli schermi o di definire la risoluzione per ciascuno di essi, apri le Preferenze di sistema di macOS (la rotella d’ingranaggio che si trova sul Dock) e poi sull’icona dello Schermo.
Giunto al pannello dedicato, serviti della scheda Disposizione per scegliere se duplicare/estendere la scrivania, riposizionare gli schermi oppure selezionare lo schermo sul quale intervenire; utilizza invece la scheda Monitor per modificare la risoluzione, i colori ed effettuare altre regolazioni per lo schermo selezionato.
Se, invece, hai a disposizione un televisore con Google Cast integrato oppure un Chromecast, puoi replicare lo schermo di Mac sul televisore, avvalendoti del browser Google Chrome: apri quest’ultimo programma, clicca sul pulsante (⋮) situato in alto a destra e scegli la voce Trasmetti… dal menu che compare.
Ora, clicca sul menu a tendina Fonti, seleziona la voce Trasmetti desktop dal menu che compare e premi sul nome del televisore/Chromecast, situato nella lista dei dispositivi rilevati.
A questo punto, dovrebbe esserti chiesto di fornire a Chrome le autorizzazioni per Registrazione schermo, operazione indispensabile affinché il browser possa “dirottare” il flusso video tramite Google Cast: premi dunque sul pulsante Apri Preferenze di Sistema, clicca sul simbolo del lucchetto serrato collocato nell’angolo inferiore sinistro della finestra che si apre e, dopo aver inserito la password del Mac nel campo dedicato, clicca sul pulsante Sblocca, per abilitare le modifiche.
Infine, apponi il segno di spunta accanto alla voce relativa a Google Chrome, premi sul pulsante Esci e riapri (il browser verrà riavviato) e prova nuovamente a connetterti al televisore, seguendo le stesse istruzioni che ti ho fornito poco fa.
Via cavo
Se hai deciso di optare per la connessione tramite cavo e il tuo Mac dispone di porte HDMI a dimensione standard, devi semplicemente procurarti un buon cavo HDMI e collegarlo alle porte dedicate di Mac e TV.
Tuttavia, la maggioranza dei MacBook più recenti e diversi modelli di Mac dispongono di sole porte USB Type-C: in questo caso, dovrai acquistare un adattatore da USB-C a HDMI, un cavo dotato di entrambe le estremità oppure un HUB USB Type-C dotato di porta HDMI. Per ottenere i risultati migliori, assicurati di acquistare un adattatore/cavo originale o dotato di certificazione Apple.
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La risoluzione raggiungibile, in questo caso, varia in base al cavo/adattatore scelto, tra un minimo di 1080p a 60 Hz fino a un massimo di 4K a 30 Hz.
Su alcuni iMac, MacBook Air e MacBook Pro, sono invece presenti soltanto uscite Thunderbolt o Mini DisplayPort: in questo caso, oltre al cavo HDMI, devi acquistare un apposito adattatore da Thunderbolt/Mini DisplayPort a HDMI. La risoluzione massima ottenibile, in questo caso, è di 3840 x 2160 pixel con frequenza di aggiornamento a 30 Hz (ovviamente varia in base al Mac e al cavo in uso; per i 60 Hz comunque occorre un monitor dotato di presa DisplayPort, quindi un cavo USB-C/Thunderbolt).
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Ad ogni modo, una volta ottenuto il necessario, connetti l’adattatore al Mac e al cavo HDMI e inserisci quest’ultimo nell’apposito ingresso del televisore; se, invece, hai acquistato un cavo unico (ad es. HDMI-HDMI oppure Thunderbolt-HDMI), inserisci le estremità dedicate in entrambi i dispositivi.
Per finire, imposta il TV sulla corretta sorgente HDMI e il gioco è fatto: dovresti subito vedere le immagini provenienti dallo schermo del Mac, senza alcun tipo di ritardo. Se vuoi cambiare la modalità di duplicazione, ridisporre gli schermi, alterare la risoluzione o regolare altri parametri, puoi attenerti alle stesse indicazioni valide per la modalità wireless con AirPlay, viste in questa sezione.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.