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Migliori streamer Hi-Fi: guida all’acquisto (dicembre 2025)

di , 4 Dicembre 2025

Ascoltare musica in alta qualità è oggi più semplice e accessibile che mai, grazie alla diffusione dei servizi di streaming audio in alta risoluzione. Tuttavia, per sfruttare al meglio queste piattaforme non basta un semplice smartphone o un altoparlante Bluetooth, ma occorre un music streamer, ovvero un dispositivo progettato appositamente per riprodurre file audio digitali, sia da Internet che da memorie locali, con la massima qualità possibile.

Se ami davvero la musica, uno streamer Hi-Fi può diventare il cuore del tuo impianto audio domestico. In commercio esistono soluzioni per tutte le esigenze e per tutte le tasche: dai modelli compatti ed economici perfetti per iniziare, fino a streamer professionali pensati per gli audiofili più esigenti. Per questo motivo, orientarsi nella scelta potrebbe non essere così immediato.

In questa guida troverai una selezione dei migliori streamer Hi-Fi attualmente disponibili, con consigli pratici su come scegliere il modello più adatto a te, in base alla qualità audio, alla connettività, alla compatibilità con i servizi di streaming e naturalmente al budget. Detto questo, non mi resta che augurarti buona lettura e un buon ascolto!

Indice

Migliori streamer audio

Arylic S10+ Ricevitore Audio AirPlay

Arylic S10+ Ricevitore Audio AirPlay

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Arylic Up2stream S50 Pro+

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Yamaha R-N600A

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WiiM Pro Plus

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Arylic LP10 Streamer musicale wireless

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‎EVERSOLO Play CD Edition

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Eversolo DMP-A6 Gen 2 Hi-Fi Music Streamer

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eppfun Ricevitore Bluetooth 5.2 HIFI

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WiiM Amp Ultra con Voice Remote 2 |

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Arylic S10+ Ricevitore Audio AirPlay

L’Arylic S10 Plus è un compatto ricevitore di streaming pensato per portare audio wireless ad alta qualità nel tuo impianto esistente, senza dover cambiare amplificatore o diffusori. Il design discreto e il peso contenuto di circa 380 g lo rendono facile da integrare in qualsiasi mobile o rack, ma è l’insieme delle sue funzioni di rete e di controllo a fare davvero la differenza.

Il cuore dell’S10 Plus è la sezione di streaming Wi-Fi e Bluetooth, affiancata dal supporto AirPlay e dalla compatibilità con dispositivi Android. In pratica puoi inviare musica in modalità wireless da smartphone, tablet, computer o TV, con una gestione estremamente flessibile delle sorgenti. L’unità supporta inoltre protocolli come Spotify Connect, DLNA e UPnP, così puoi riprodurre la tua libreria da un NAS o direttamente dalle app native dei servizi compatibili.

Sul fronte della qualità sonora, l’S10 Plus punta su file lossless in alta definizione, gestendo formati come MP3, APE, FLAC, WAV, AAC, AAC+ e ALAC con riproduzione a qualità CD e streaming HD fluido e ininterrotto. Se possiedi file ben registrati o utilizzi servizi come Tidal o Qobuz, puoi sfruttare appieno la resa dinamica e la ricchezza timbrica del tuo impianto, senza compressioni eccessive che penalizzano il dettaglio.

La connettività fisica è altrettanto curata: grazie alle uscite RCA analogiche e ottica SPDIF, il dispositivo si integra facilmente sia con amplificatori tradizionali sia con sistemi dotati di ingressi digitali. La modalità stereo e surround (fino a 5.1) consente di inserirlo tanto in un set-up dedicato alla musica a due canali quanto in un sistema per l’home entertainment, sfruttando l’elaborazione del tuo processore o sintoamplificatore.

Uno dei punti più interessanti è il sistema multi-room. Puoi configurare più unità S10 Plus (o altri modelli Arylic compatibili) in stanze diverse e decidere se riprodurre lo stesso brano in tutta la casa o contenuti differenti in ogni ambiente. Tramite l’app 4STREAM, hai il controllo completo: regolazione indipendente del volume per stanza, scelta delle sorgenti musicali per ogni zona, gestione rapida delle code di riproduzione e passaggio istantaneo da una modalità all’altra. Se cerchi un’infrastruttura audio domestica coerente, questo approccio è decisamente efficace.

Il controllo remoto è stato pensato in modo molto completo. Oltre all’app 4STREAM su smartphone e tablet, puoi utilizzare il controllo via browser web, semplicemente inserendo l’indirizzo IP del dispositivo, funzione utile se lavori spesso da computer o preferisci un’interfaccia su schermo più grande. A questo si aggiungono i pulsanti a sfioramento sul frontale per le operazioni più rapide e il telecomando incluso, ideale quando vuoi intervenire senza tirare fuori il telefono.

Sul piano della personalizzazione sonora, l’S10 Plus offre una gamma di regolazioni che di solito non si trovano su prodotti di questa fascia funzionale. Puoi agire sui toni alti, medi e bassi, sul bilanciamento L/R, oltre a migliorare la presenza delle basse frequenze con i bassi virtuali, adattando la risposta al carattere dei tuoi diffusori e all’acustica della stanza. Se cerchi ancora più controllo, il dispositivo è compatibile con il software professionale ACP Workbench Tuning Tool, che permette una messa a punto avanzata dei parametri audio per chi desidera un livello di fine-tuning quasi da laboratorio.

In un utilizzo quotidiano, la vera forza dell’S10 Plus è la combinazione di ampia compatibilità con i servizi online – da Spotify, Amazon Music, Tidal, Qobuz, TuneIn, Internet Radio, iHeartRadio fino a Napaster – e la fluidità con cui puoi passare da una sorgente all’altra. Se ascolti spesso podcast, radio Internet o playlist miste, ti ritroverai con un hub centrale che dialoga senza problemi con smartphone, TV, PC, altoparlanti attivi e amplificatori.

Le uniche attenzioni che devi considerare riguardano la necessità di avere una rete Wi-Fi stabile per sfruttare al meglio lo streaming in alta definizione e il fatto che il concetto di multi-room esprime davvero il suo potenziale solo se disponi di più dispositivi Arylic nella tua abitazione. Tuttavia, se il tuo obiettivo è modernizzare il sistema esistente con streaming HD, controllo granulare e integrazione multi-stanza, l’S10 Plus offre una piattaforma solida, ben progettata e pensata per chi prende sul serio l’esperienza d’ascolto domestica.

Arylic S10+ Ricevitore Audio AirPlay

Arylic S10+ Ricevitore Audio AirPlay

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Arylic Up2stream S50 Pro+

L’Arylic S50 Pro+ è una unità di streaming e preamplificazione pensata per trasformare un impianto tradizionale in un sistema connesso, capace di gestire sorgenti digitali in alta risoluzione e di integrare più ambienti in modo coerente. Fin dal primo utilizzo si percepisce che il progetto ruota intorno a due pilastri: qualità sonora e flessibilità di integrazione.

Al cuore del S50 Pro+ trovi un DAC ESS Sabre ES9023, abbinato a un ADC Cirrus Logic, una combinazione che ti permette di lavorare con sorgenti sia digitali che analogiche mantenendo un livello di dettaglio elevato. La compatibilità con file lossless come FLAC, WAV, APE e MP3 di alta qualità consente di sfruttare appieno librerie musicali locali, NAS e archivi su chiavetta USB, senza colli di bottiglia lato conversione.

Sul fronte connettività, il dispositivo offre Bluetooth 5.0 con aptX HD, ideale se vuoi uno streaming rapido e pratico da smartphone o tablet senza rinunciare a una resa più raffinata rispetto al Bluetooth standard. In rete, la presenza di Ethernet assicura una connessione stabile per lo streaming ad alta qualità e per il funzionamento multiroom/multizona, mentre il Wi-Fi (gestito dall’app) completa la versatilità di installazione.

La dotazione di ingressi e uscite è uno dei punti più forti: RCA analogici in e out, ingresso e uscita ottica, uscita coassiale, uscita subwoofer e trigger a 12V. In pratica puoi collegarlo a amplificatori esistenti, finali di potenza, TV, console di gioco, altoparlanti attivi e sistemi più complessi fino a configurazioni 5.1, con il S50 Pro+ che opera come sorgente e centro di smistamento del segnale. La compatibilità con smartphone, tablet, PC, televisori e console ti permette di consolidare nel dispositivo l’intero ecosistema audio domestico.

Dal punto di vista software, l’app 4STREAM è il vero pannello di controllo: puoi scegliere le sorgenti musicali, gestire lo streaming multiroom, impostare profili di equalizzazione, richiamare preset, configurare allarmi e intervenire sulle impostazioni di rete. Un plus interessante è il controllo via browser web: inserendo l’IP del dispositivo puoi regolare i parametri senza app, utile in contesti più tecnici o quando lavori da PC. La possibilità di aggiornare il firmware direttamente dall’interfaccia assicura un prodotto in continua evoluzione funzionale.

Sul versante streaming, il supporto ai principali servizi Internet come Spotify, Tidal, Qobuz, TuneIn, Radio Internet (oltre a piattaforme aggiuntive come iHeartRadio, Napster, QQ Music, XIMALAYA, QQFM) e ai protocolli AirPlay, DLNA, UPnP, Qplay rende il S50 Pro+ un nodo estremamente aperto: puoi passare con naturalezza da una web radio a un album in alta risoluzione su Tidal, o a un file locale sul NAS, mantenendo sempre un flusso di controllo unificato.

In uso quotidiano, il telecomando incluso rende immediate le operazioni di base, mentre l’interfaccia software, molto completa, può inizialmente richiedere qualche minuto di familiarizzazione se non sei abituato a sistemi avanzati. Una volta impostati ambienti, gruppi e preferiti, però, l’esperienza diventa lineare: ti basta scegliere stanza, sorgente e profilo sonoro per ottenere una riproduzione coerente, pulita e dinamica in ogni punto della casa.

Arylic Up2stream S50 Pro+

Arylic Up2stream S50 Pro+

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Yamaha R-N600A

Il Yamaha R-N600A, che chiamerò semplicemente R-N600A, è una soluzione stereo pensata per chi vuole integrare in un unico componente sia la parte di amplificazione sia la gestione dello streaming e delle sorgenti tradizionali. Il cuore del sistema è un’amplificazione da 80 W per canale, più che adeguata per pilotare con autorevolezza molti diffusori da pavimento o da scaffale in un normale ambiente domestico, mantenendo un controllo convincente sui bassi e una buona articolazione del medio-alto.

Uno degli elementi che fanno la differenza è il DAC SABRE integrato, progettato per l’audio ad alta risoluzione. Se colleghi il R-N600A via Ethernet o Wi‑Fi ai servizi compatibili come Amazon Music HD o Spotify, percepisci subito un miglioramento rispetto a soluzioni più basilari: scena sonora ampia, separazione dei canali precisa e una resa dei dettagli che rimane pulita anche a volumi sostenuti. La Modalità Pure Direct ti permette poi di bypassare circuiterie non essenziali, riducendo rumori e interferenze: una funzione che consiglio quando ascolti file di alta qualità o vinili e vuoi il massimo della trasparenza.

La piattaforma MusicCast è il vero fulcro della parte di rete. Con essa puoi creare un sistema multi‑room coerente, sincronizzando la musica in più stanze con altri dispositivi compatibili. Se ami muoverti per casa senza interrompere l’ascolto, questo ti offre una continuità sonora molto naturale. L’integrazione con Amazon Alexa e Control4 aggiunge flessibilità nel controllo, soprattutto se hai già una casa ben strutturata dal punto di vista domotico.

Dal punto di vista delle connessioni, il R-N600A è completo: Bluetooth integrato, Wi‑Fi, ingresso AUX, porta USB, Ethernet e una sezione analogica con connettori RCA, affiancata dalla presenza del DAB. L’ingresso phono dedicato è un plus fondamentale se possiedi un giradischi: il cosiddetto “Vinyl Revival” qui è supportato in modo serio, con una musicalità calda ma non artificiosa. C’è anche una porta HDMI che semplifica l’integrazione con la televisione, trasformando l’R-N600A nel centro sonoro di tutto il tuo intrattenimento domestico.

La costruzione segue la filosofia ToP‑ART di Yamaha, orientata a percorsi di segnale diretti e a un design a basse vibrazioni. I quasi 9,8 kg di peso e lo chassis solido (circa 43,5 x 39,2 x 15,1 cm) trasmettono un’idea di robustezza e contribuiscono a ridurre le risonanze indesiderate. In pratica, quando alzi il volume, il suono rimane stabile e il carattere timbrico non si scompone facilmente.

Se proprio devo evidenziare qualche limite, le dimensioni e il peso richiedono un mobile ben stabile e un po’ di spazio; inoltre, chi cerca un’interfaccia ultramoderna full touch potrebbe trovare l’impostazione più “classica” dei comandi frontali meno spettacolare rispetto ad altri prodotti orientati al design minimalista. Tuttavia, in ottica audiofila, questi aspetti passano in secondo piano rispetto alla qualità complessiva del segnale, alla ricchezza delle opzioni di streaming wireless e alla capacità del R-N600A di fungere da centro nevralgico del tuo sistema, unendo in modo coerente sorgenti digitali, vinili e contenuti TV con un’impostazione sonora coerente e di livello maturo.

Yamaha R-N600A

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WiiM Pro Plus

Il WiiM Pro Plus si presenta come un ricevitore versatile e potente, capace di trasformare il tuo sistema audio in un impianto moderno e connesso. Grazie alla sua compatibilità con AirPlay 2 e Google Cast, puoi aggiornare il tuo stereo tradizionale per supportare lo streaming da dispositivi iOS, Mac e Apple TV, oltre a una vasta gamma di altre applicazioni. Questa caratteristica rende il WiiM Pro Plus una scelta eccellente per chi desidera integrare la tecnologia moderna nel proprio setup audio esistente.

Una delle qualità più impressionanti del WiiM Pro Plus è la sua capacità di trasmettere musica ad alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz. Questo significa che puoi godere di un'esperienza sonora senza compromessi, sia tramite uscite digitali che analogiche. Anche se non tutti i servizi musicali offrono questa qualità, piattaforme come Amazon Music Ultra HD e Qobuz sono perfettamente supportate, permettendoti di sfruttare al massimo le tue tracce preferite. Gli utenti di TIDAL Connect possono inoltre beneficiare della qualità Master con MQA fino a 24 bit/96 kHz, garantendo un suono cristallino e dettagliato.

Il WiiM Pro Plus offre anche un'integrazione fluida con le app musicali più popolari. Con Spotify Connect, TIDAL Connect e l'assistenza vocale di Alexa, puoi controllare facilmente la tua musica direttamente dalle app, migliorando la qualità audio rispetto al Bluetooth o AirPlay 2 e liberando il tuo dispositivo mobile per altri usi. La compatibilità con Spotify Free/Premium e la qualità HiFi/Master di TIDAL rendono questo ricevitore un'opzione ideale per gli amanti della musica che cercano flessibilità e prestazioni elevate.

Un altro punto di forza del WiiM Pro Plus è la sua funzionalità di streaming multistanza. Puoi trasmettere musica in tutta la casa utilizzando altoparlanti smart compatibili con AirPlay 2, Google Cast o Amazon Alexa. È possibile creare gruppi di riproduzione con questi sistemi o collegare più unità WiiM per sincronizzare la musica su diversi dispositivi contemporaneamente, offrendo un'esperienza d'ascolto immersiva e coinvolgente.

Infine, il controllo vocale tramite Alexa e la possibilità di utilizzare preimpostazioni con un semplice tocco aggiungono un ulteriore livello di comodità. Non è necessario alcun dispositivo aggiuntivo per impartire comandi vocali, e puoi gestire facilmente funzioni come play, pausa, cambio brano e regolazione del volume. La compatibilità con gli assistenti vocali Google e Siri amplia ulteriormente le opzioni di controllo, permettendoti di interagire con il tuo sistema audio attraverso il telefono, HomePod o Google Home.

WiiM Pro Plus

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Arylic LP10 Streamer musicale wireless

L’Arylic LP10 è un compatto streamer audio che trasforma immediatamente qualsiasi impianto tradizionale in un sistema di ascolto wireless moderno e versatile. Il cuore del prodotto è la sua capacità di ricevere musica via Wi‑Fi, Bluetooth 5G, AirPlay 2, Spotify Connect, Tidal Connect e Google Cast, permettendoti di collegare in pochi istanti il tuo amplificatore o i tuoi diffusori esistenti al mondo dello streaming.

Dal punto di vista della resa sonora, l’LP10 si presenta come uno streamer Hi‑Res di livello professionale, capace di gestire flussi audio fino a 192kHz/24bit, con una conversione che mantiene intatta la micro‑dinamica e la spazialità tipiche delle registrazioni in studio. Quando utilizzi Google Cast, la frequenza di campionamento arriva comunque a 96kHz/24bit, più che sufficiente per un ascolto critico su sistemi di buona qualità. Se hai già una catena audio curata, l’LP10 non rappresenta un collo di bottiglia: il segnale viene trasferito con notevole pulizia e un rumore di fondo molto contenuto, ideale per brani acustici, jazz e musica classica.

Sul fronte della connettività fisica, il dispositivo offre ingressi di linea e ingressi USB, così puoi integrare sorgenti come lettori CD o chiavette USB all’interno del tuo ecosistema digitale. Le uscite di linea analogiche e l’uscita ottica ti danno la libertà di scegliere se utilizzare il DAC interno dell’LP10 oppure demandare la conversione a un convertitore esterno o a un amplificatore con ingressi digitali, soluzione molto apprezzata in configurazioni di livello più alto.

Un altro punto di forza è l’integrazione nella casa intelligente. Il supporto ad Apple Home consente di inserire l’LP10 in scenari automatizzati: puoi, ad esempio, far partire automaticamente una playlist personalizzata come parte della tua routine mattutina o abbinarlo a un HomePod per creare un sistema stereo coordinato in più ambienti. Questo lo rende una vera soluzione audio smart universale, adatta a chi ha già un’infrastruttura domotica o sta iniziando a costruirla.

La gestione quotidiana è affidata all’app Go Control per iOS e Android, che centralizza la selezione delle sorgenti, il controllo della riproduzione e la configurazione della connessione Wi‑Fi diretta. Se preferisci un approccio più immediato, hai a disposizione un telecomando IR incluso e i pulsanti a sfioramento sul frontale: tre modalità di controllo che si completano a vicenda e rendono il dispositivo molto pratico sia per l’utente esperto sia per chi vuole solo premere play e ascoltare.

Le dimensioni ridotte e il peso contenuto (circa 372 g) lo rendono facile da integrare in qualsiasi rack o mobile, senza problemi di ingombro. L’unico vero limite che va considerato è che non sono specificate in modo chiaro le tempistiche degli aggiornamenti software, un aspetto rilevante per chi punta a una piattaforma in continua evoluzione. Inoltre, la ricchezza di opzioni potrebbe richiedere un minimo di familiarità con le impostazioni di rete per sfruttare davvero tutte le funzionalità avanzate.

Se cerchi un modo affidabile e qualitativamente solido per rendere “smart” il tuo impianto esistente, con streaming multi‑piattaforma, audio ad alta risoluzione e una gestione flessibile via app, l’LP10 ti mette a disposizione una base tecnica molto convincente su cui costruire il tuo sistema di ascolto moderno.

Arylic LP10 Streamer musicale wireless

Arylic LP10 Streamer musicale wireless

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‎EVERSOLO Play CD Edition

L’Eversolo Play CD è un sistema all-in-one che integra in un solo chassis amplificatore in classe D, DAC ad alte prestazioni e streamer di rete, pensato per chi vuole un impianto moderno, minimale e ad impostazione chiaramente HiFi. Con dimensioni compatte (22,99 x 22,99 x 7,52 cm) e 2,9 kg di peso, si inserisce facilmente in qualsiasi mobile, ma offre comunque una dotazione tecnica tipica di componenti separati di fascia avanzata.

Al cuore del progetto trovi il DAC AK4493SEQ, un convertitore di qualità elevata con SNR ≥109 dB (A-weighted) e THD dello 0,0037%, numeri che si traducono in un suono pulito, con nero di fondo molto basso e ottima micro-dettaglio. L’amplificazione in classe D eroga 60 W x 2 su 8 Ω e 110 W x 2 su 4 Ω, più che sufficienti per pilotare in modo autorevole la maggior parte degli altoparlanti da scaffale e molti modelli da pavimento di media sensibilità. Se cerchi una resa vivace, controllata e capace di restituire dinamica e articolazione sui bassi, questa architettura è chiaramente orientata in quella direzione.

La gestione dei formati è uno dei punti di forza: il Play CD supporta file DSD (fino a DSD512), PCM fino a 768 kHz/32 bit, oltre ai classici FLAC, APE e WAV, garantendo una riproduzione di qualità master anche dalle tue librerie locali. Grazie alla connettività Bluetooth, Ethernet e Wi‑Fi, puoi integrarlo facilmente nella tua rete domestica e accedere a NAS, archiviazioni cloud (via UPnP e WebDAV) e servizi di streaming come Tidal e Qobuz, oltre alle piattaforme già integrate nell’app Eversolo Control.

Sul fronte del controllo, il touchscreen HD da 5,5 pollici è una delle caratteristiche più riuscite: l’interfaccia ridisegnata è reattiva, chiara e pensata per l’uso stand‑alone, senza obbligarti ad avere sempre lo smartphone in mano. La suddivisione in “Servizi musicali, funzioni, app, connessioni, cloud e impostazioni” rende l’accesso alle funzioni avanzate estremamente rapido: puoi passare in pochi tocchi dalla gestione della libreria al cambio delle sorgenti, alla configurazione degli altoparlanti.

Dal punto di vista della connettività fisica, il pannello posteriore è sorprendentemente completo: hai ingressi coassiale e ottico per collegare lettori digitali esterni, ingresso Line In e soprattutto ingresso Phono MM/MC, che ti permette di integrare un giradischi senza pre-phono dedicato, preservando il carattere del vinile. L’uscita SUB OUT consente di aggiungere un subwoofer con gestione dedicata delle basse frequenze, mentre le uscite per altoparlante trasformano il Play CD nel cuore unico del tuo sistema. La presenza del Trigger In ti permette di sincronizzare l’accensione con altri componenti, dettaglio molto apprezzabile in una catena ben strutturata. La USB 3.0 OTG per hard disk esterni e l’uscita audio USB compatibile con DSD512 e PCM 768 kHz/32 bit completano un set di connessioni davvero orientato all’utente esigente.

Uno degli aspetti tecnicamente più interessanti è la correzione ambientale (Room Correction). Utilizzando il microfono del tuo smartphone o un microfono di misura esterno, il Play CD analizza la risposta della stanza e applica correzioni sulle bande di frequenza per compensare risonanze e riflessioni. Se impiegata correttamente, questa funzione ti permette di ottenere un’impronta sonora coerente in punti d’ascolto diversi, con una scena più focalizzata e bassi meno gonfi. L’unica attenzione che ti suggerisco, da audiofilo, è di dedicare qualche minuto alla procedura di misura: una misurazione approssimativa può portare ad una correzione troppo invasiva; se invece segui con precisione i passaggi, il beneficio è notevole e molto percepibile.

A ciò si aggiunge l’Intelligent Bass Management con filtri EQ e FIR multi‑banda e ben 23 preset per genere (Dance, Blues, Classic, Jazz e molti altri). Questa sezione è utile se vuoi affinare la resa in funzione del contenuto, oppure compensare in modo fine le caratteristiche dei tuoi diffusori. La combinazione tra preset rapidi e possibilità di personalizzazione ti consente di cucire il suono su misura, senza sacrificare la neutralità di base del sistema.

La funzione multi‑room è un altro tassello chiave: collegando più unità Eversolo Play in diverse stanze puoi creare un ecosistema sincronizzato dove la tua musica segue la vita quotidiana. Per te significa poter passare da soggiorno, studio e camera da letto mantenendo sincronizzazione perfetta e qualità costante, controllando tutto dall’app o direttamente dal touchscreen.

La costruzione in lega di alluminio lavorata CNC conferisce al Play CD un’impressione di solidità e cura meccanica: il telaio unibody offre una buona rigidità strutturale e aiuta a schermare le interferenze elettromagnetiche, mentre il dissipatore a copertura completa assicura una gestione termica stabile, a beneficio della longevità dei componenti interni e della costanza delle prestazioni anche in sessioni d’ascolto prolungate.

Infine, l’elemento distintivo di questa versione è l’unità CD integrata, che aggiunge la possibilità di sfruttare direttamente la tua collezione fisica con una lettura ad alta precisione e funzionamento stabile, senza bisogno di un lettore separato. Se ti muovi tra streaming in alta risoluzione, musica liquida da NAS e una libreria di CD ben curata, l’Eversolo Play CD ti mette tutto a disposizione in un’unica macchina compatta, coerente e chiaramente orientata ad un ascolto hi‑fi moderno, flessibile e tecnicamente raffinato.

‎EVERSOLO Play CD Edition

‎EVERSOLO Play CD Edition

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Eversolo DMP-A6 Gen 2 Hi-Fi Music Streamer

L’Eversolo A6 Gen 2 è un lettore di musica di rete progettato per chi vuole portare la riproduzione digitale su un livello realmente audiofilo, senza però rinunciare alla praticità di un dispositivo moderno e connesso. Il telaio in alluminio lavorato, compatto ma solido (circa 3,2 kg per 18,69 x 27 x 8,99 cm), trasmette immediatamente la sensazione di un prodotto pensato per un uso intensivo, con una cura costruttiva che ti permette di integrarlo con naturalezza in un impianto di alto livello.

Il cuore dell’A6 Gen 2 è il suo sistema basato su Android 11 profondamente personalizzato, che offre un’interfaccia fluida e ricca di funzioni. Il grande touchscreen OLED da 6 pollici a colori con risoluzione 1080p rende il controllo diretto estremamente intuitivo: sfogliare album, cambiare sorgente o intervenire sull’EQ professionale non richiede alcun menu complicato, e tutto è sempre ben leggibile anche a distanza ravvicinata. Se preferisci, puoi gestire il dispositivo comodamente da smartphone o tablet tramite l’app esclusiva per Android e iOS, che replica in modo coerente l’esperienza del pannello frontale.

Dal punto di vista della connettività, l’A6 Gen 2 è pensato per integrarsi senza compromessi. Trovi Wi‑Fi dual band fino a 802.11ax, Ethernet, Bluetooth 5.0, oltre a ingressi coassiale, ottico, USB Type‑C e Bluetooth HD, e uscite HDMI, USB, ottica e coassiale, oltre alle uscite analogiche XLR bilanciate e RCA (da collegare a diffusori attivi o a un finale). La presenza di HDMI ARC è un plus notevole: puoi veicolare direttamente l’audio del televisore verso l’A6 Gen 2, riducendo al minimo le connessioni e sfruttando il DAC interno in contesti sia musicali che home cinema, con supporto fino alla configurazione surround 7.1. L’uscita TRIGGER ti consente di sincronizzare accensione e spegnimento con altri componenti, migliorando l’ergonomia dell’intero sistema.

Sul fronte dei formati, l’A6 Gen 2 gestisce praticamente tutto quello che oggi è rilevante in ambito hi‑fi: file FLAC, WAV, APE, oltre ai formati DSD (DSD512 stereo/multicanale nei formati dsf/.dff/.iso/.dst) e MQA. Il supporto a PCM fino a 768 kHz/32 bit e DSD nativi lo rende adatto alla riproduzione di registrazioni master a campionamento ultra elevato, senza colli di bottiglia. Per la parte streaming, hai integrazione nativa con Amazon Music, TIDAL, Qobuz, HIRESAUDIO e altri servizi, con funzioni come Roon Ready, TIDAL Connect, DLNA e Squeezelite che ti permettono di inserirlo senza frizioni in ecosistemi già esistenti. Puoi creare librerie musicali personalizzate che attingono contemporaneamente da dischi locali, archivi di rete e servizi online, con playlist e code ibride che uniscono file e streaming.

La sezione di alimentazione è uno degli elementi che differenziano la seconda generazione: l’alimentatore lineare aggiornato, con rumore inferiore a 40 μV, è un chiaro segnale di attenzione all’abbattimento del jitter e del rumore di fondo. In un impianto ben rivelatore, questo si traduce in un palcoscenico più stabile, neri di fondo più profondi e una maggiore micro‑dinamica, soprattutto con contenuti ad alta risoluzione. I 4 GB di memoria di sistema e i 32 GB di memoria interna, espandibili tramite SSD M.2 SATA, garantiscono una gestione scattante del sistema e un buffer locale sufficiente: se hai una collezione di file molto ampia, l’opzione SSD interno diventa quasi imprescindibile.

Dal punto di vista sonoro, l’A6 Gen 2 è concepito per offrire un output pulito, trasparente e neutro, adatto a catene di livello medio‑alto e alto. L’EQ professionale ti consente di intervenire in modo mirato sulla risposta in frequenza per adattarti all’ambiente d’ascolto o alle caratteristiche dei diffusori, senza dover ricorrere a processori esterni. La doppia modalità stereo e surround ti permette di sfruttare il dispositivo sia in un impianto due canali ottimizzato per la musica, sia come sorgente principale in una sala multicanale.

Le limitazioni ci sono, ma vanno inquadrate. L’architettura basata su Android, pur molto ottimizzata, può risultare inizialmente più articolata rispetto a soluzioni ultraminimali: se cerchi qualcosa da collegare e dimenticare, la ricchezza di opzioni potrebbe sembrarti eccessiva nelle prime ore d’uso. Inoltre, il fatto che il manuale in lingua italiana non sia garantito può rappresentare un piccolo ostacolo se non ti senti a tuo agio con l’inglese, soprattutto nel configurare funzioni avanzate come librerie di rete e protocolli di streaming. In modalità DAC sugli ingressi digitali, va considerato che l’obiettivo è l’uscita analogica di qualità, non la rilavorazione e ritrasmissione su uscita digitale.

Se guardi a questo tipo di apparecchio come al fulcro di un sistema contemporaneo, l’Eversolo A6 Gen 2 offre un mix molto convincente di qualità audio, versatilità di connessioni, interfaccia moderna e integrazione con i principali servizi streaming, con un’impostazione chiaramente orientata all’uso in catene di livello avanzato.

Eversolo DMP-A6 Gen 2 Hi-Fi Music Streamer

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eppfun Ricevitore Bluetooth 5.2 HIFI

Questo ricevitore Bluetooth eppfun AK3056R Pro è pensato per trasformare in pochi secondi il tuo vecchio impianto in un sistema capace di ricevere musica in modalità wireless dallo smartphone o da altri dispositivi mobili. Il cuore del prodotto è il modulo Bluetooth 5.2, una versione attuale dello standard che garantisce connessione stabile, latenza contenuta e una portata reale indoor fino a circa 15 metri, più che sufficiente per un utilizzo in un normale ambiente domestico.

Il design è estremamente compatto: con i suoi 6,5 x 6,3 x 2,2 cm e un peso di appena 60 grammi, il ricevitore scompare letteralmente dietro un impianto esistente senza creare ingombro. La plastica utilizzata è leggera ma adeguata all’uso da scrivania o da scaffale; non è un prodotto pensato per essere maltrattato, ma in un contesto fisso offre una buona solidità percepita.

Dal punto di vista delle connessioni, la dotazione è sorprendentemente completa. Hai a disposizione uscita audio stereo tramite jack da 3,5 mm e RCA, così puoi collegarlo in modo flessibile sia a sistemi più recenti sia a apparecchiature di qualche anno fa. Sul fronte degli ingressi, la presenza di USB, slot per scheda TF e supporto AUX rende l’AK3056R Pro molto più di un semplice ponte Bluetooth: puoi usarlo come sorgente standalone caricando musica su una scheda TF oppure collegandolo a dispositivi esterni compatibili, senza dipendere sempre dal telefono.

Una delle funzioni più interessanti, se il tuo smartphone lo supporta, è l’NFC integrato. Ti basta avvicinare il telefono all’area dedicata del ricevitore per avviare l’abbinamento con un solo tocco. In pratica, elimini passaggi manuali e menu complicati: l’uso quotidiano diventa immediato, soprattutto se cambi spesso dispositivo o se non vuoi perdere tempo nelle impostazioni Bluetooth.

L’alimentazione via USB (4,8–5,25 V) è un altro punto a favore: puoi collegarlo direttamente alla porta USB del tuo impianto, di una TV, di un computer o di un semplice alimentatore da rete. L’assenza di batteria integrata significa che il dispositivo deve essere sempre collegato alla corrente, ma in cambio ottieni un sistema stabile e sempre pronto all’uso, senza doverti ricordare di ricaricarlo.

L’esperienza di configurazione è volutamente semplificata: all’accensione il dispositivo entra in modalità di pairing automatico, visibile come “BR06” tra i dispositivi disponibili sul tuo telefono. Per chi non è pratico di tecnologia, questo elimina molti potenziali problemi. Dal punto di vista professionale, l’adozione del protocollo L2CAP consente una gestione efficiente dei flussi audio, con trasmissione sufficientemente fluida per l’ascolto musicale domestico.

In ascolto, la resa è coerente con ciò che ci si aspetta da un ricevitore Bluetooth 5.2 orientato alla fruizione quotidiana: segnale pulito, rumore di fondo contenuto e buona separazione stereo, a patto di abbinarlo a un impianto di livello adeguato. Non compie miracoli se il sistema a valle è limitato, ma non introduce colorazioni eccessive e mantiene un comportamento lineare nella maggior parte degli scenari d’uso.

Sul fronte dei difetti, è giusto segnalare che il corpo in plastica e l’assenza di controlli avanzati di equalizzazione lo collocano più nella sfera della praticità che dell’audiofilia estrema. Inoltre, se cerchi funzioni di controllo remoto dedicate, qui non le troverai: l’interazione avviene principalmente tramite i tasti fisici sul dispositivo e attraverso il tuo smartphone, che di fatto diventa il centro di gestione.

Se desideri aggiornare un impianto esistente con connettività Bluetooth moderna, integrare NFC per abbinamenti rapidi e avere in più ingressi multipli come USB e scheda TF, l’eppfun AK3056R Pro offre un insieme di caratteristiche tecniche molto equilibrato, con un’attenzione particolare alla semplicità d’uso, alla stabilità del segnale e alla versatilità di collegamento.

eppfun Ricevitore Bluetooth 5.2 HIFI

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WiiM Amp Ultra con Voice Remote 2 |

Il WiiM Amp Ultra è un compatto sistema di streaming dal design curato che concentra in un unico chassis in alluminio unibody tutte le funzioni necessarie per gestire il tuo impianto con impostazione da vero hi-fi domestico. Le dimensioni contenute (circa 20 x 21 x 7,6 cm) e il peso di 2,45 kg lo rendono abbastanza solido da trasmettere immediatamente una sensazione di qualità, senza risultare ingombrante in un mobile TV o su una mensola.

Dal punto di vista sonoro, la combinazione di 100W di potenza e distorsione bassissima (-106 dB THD+N) è un chiaro segnale dell’attenzione posta all’ascolto critico. Il cuore digitale è affidato al DAC ESS SABRE ES9039Q2M, un convertitore molto apprezzato in ambito audiofilo per la sua capacità di restituire micro-dettagli e una scena sonora pulita. La sezione di potenza si affida a doppi TI TPA3255 con tecnologia PFFB, soluzione che ti offre un’erogazione stabile e controllata anche collegando fino a quattro diffusori, mantenendo una resa indipendente dal carico. Se hai casse da pavimento più esigenti o una configurazione stereo avanzata, trovi qui una base tecnica già di livello elevato.

Sul fronte della connettività, la presenza di Wi-Fi 6 garantisce uno streaming particolarmente stabile anche in ambienti affollati, mentre Bluetooth 5.3 con audio LE è ideale per un uso quotidiano rapido con smartphone e tablet, con latenza contenuta e maggiore efficienza energetica. L’ingresso HDMI ARC è un plus importante: ti consente di integrare il WiiM Amp Ultra con la TV in modo diretto, sfruttando il controllo del volume tramite il telecomando del televisore e centralizzando l’audio dei contenuti video. Completano il quadro gli ingressi ottico e RCA, che aprono la porta a lettori esterni e sorgenti tradizionali.

La sezione streaming è particolarmente completa: il supporto nativo a Spotify, TIDAL, Qobuz, Amazon Music, Roon Ready, Chromecast e altri servizi, con qualità fino a 24 bit/192 kHz, ti permette di sfruttare cataloghi lossless e hi-res senza conversioni superflue. Se utilizzi un ecosistema basato su Chromecast o Roon, trovi un’integrazione naturale e flessibile. È importante però che tu sappia che il dispositivo non è compatibile con AirPlay e non può funzionare come ricevitore AirPlay: se il tuo flusso di lavoro dipende interamente da AirPlay, questa è una limitazione concreta da considerare, mitigabile solo scegliendo protocolli alternativi supportati.

Uno dei punti più interessanti per l’utente evoluto è la presenza della correzione ambiente RoomFit integrata. Questa funzione calibra automaticamente la risposta in frequenza in base al tuo ambiente e ai diffusori collegati, aiutandoti a compensare riflessioni, nodi sulle basse frequenze e sbilanciamenti tonali. Se non hai la possibilità di trattare acusticamente la stanza, RoomFit diventa uno strumento estremamente utile per avvicinarti a una risposta più lineare senza competenze tecniche approfondite.

L’interfaccia utente è curata grazie al display touchscreen da 3,5" rivestito in vetro, che permette di gestire rapidamente sorgenti, copertine degli album e impostazioni principali. Rispetto a soluzioni completamente “cieche”, questo schermo ti offre un feedback immediato sullo stato del sistema e rende più intuitiva la navigazione quando non vuoi ricorrere allo smartphone. L’estetica in alluminio grigio, unita alla costruzione monoscocca, comunica solidità e si integra facilmente con altri componenti moderni.

Sul piano del controllo, la vocazione è spiccatamente moderna: puoi gestire la riproduzione tramite app, assistenti vocali come Alexa o Google e la funzione multi-camera ti consente di sincronizzare l’audio con altri altoparlanti WiiM presenti in casa, costruendo una rete coerente di ascolto in più stanze. Il Voice Remote 2 incluso, con batteria al polimero di litio ricaricabile, aggiunge un livello di praticità in più, permettendoti di utilizzare comandi vocali e controlli fisici senza affidarti sempre allo smartphone.

Gli accessori in dotazione – cavo di alimentazione, HDMI, RCA, ottico, spine a banana e guida utente – ti permettono di iniziare immediatamente a configurare il sistema senza cercare componenti extra. Dal punto di vista ergonomico, l’unico potenziale limite è che la ricchezza di funzioni, tra app, correzione ambiente e multiroom, richiede un minimo di familiarità con le tecnologie di rete per essere sfruttata al massimo; tuttavia, se ti piace avere controllo preciso sul tuo setup, la piattaforma WiiM ti offre un margine di personalizzazione e crescita notevole.

WiiM Amp Ultra con Voice Remote 2 |

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Come scegliere uno streamer Hi-Fi

Come scegliere uno streamer Hi-Fi

Se stai cercando un modo per ascoltare musica in alta qualità direttamente dal tuo impianto stereo di casa, è molto probabile che tu abbia sentito parlare degli streamer Hi-Fi (conosciuti anche come network audio player o music streamer).

Ma di cosa si tratta esattamente? Uno streamer Hi-Fi è un dispositivo che si collega alla rete domestica e consente di riprodurre musica digitale da diverse fonti: servizi di streaming come Spotify, Tidal o Apple Music, radio Internet, server NAS oppure file audio salvati su PC e dischi rigidi esterni.

Lo streamer ha, dunque, una funzione ben precisa: trasferire la musica digitale verso il tuo impianto Hi-Fi, garantendo la massima fedeltà sonora. Alcuni modelli integrano un convertitore digitale-analogico (DAC), che migliora ulteriormente la qualità del suono, trasformando il segnale digitale in un suono analogico più ricco e dettagliato. A differenza del Bluetooth, che comprime i dati e comporta una perdita di qualità, lo streaming tramite rete locale consente di ascoltare musica in alta risoluzione senza compromessi, anche in formati come FLAC, ALAC o DSD.

L'utilizzo di uno streamer Hi-Fi è molto più semplice di quanto si possa immaginare. Una volta collegato alla corrente e al tuo impianto audio, ti basterà connetterlo alla rete domestica, tramite Wi-Fi o cavo Ethernet. Dopo una rapida configurazione iniziale, potrai iniziare ad ascoltare musica in alta qualità con pochi tocchi sullo schermo, senza cavi ingombranti o procedure complicate.

In poche parole, uno streamer musicale è il collegamento tra le tue sorgenti digitali e l'impianto audio, ed è la soluzione ideale se ascolti musica da più piattaforme e desideri un suono stabile, pulito e ricco di dettagli.

Che tu abbia un catalogo di album salvato su hard disk oppure preferisca scoprire ogni giorno nuovi brani tramite le app di streaming, sapere come scegliere uno streamer Hi-Fi ti permette di gestire tutto da un unico dispositivo, facile da usare anche da smartphone o tablet. Se sei un appassionato di musica, difficilmente potrai farne a meno.

Tipologie

Tipologie

Quando si parla di streamer Hi-Fi, è importante sapere che sul mercato è possibile trovare diverse tipologie, pensate per soddisfare esigenze differenti, da chi cerca il massimo della qualità audio a chi vuole solo aggiungere la funzione di streaming a un impianto già esistente.

La maggior parte degli streamer Hi-Fi sono dispositivi standalone progettati esclusivamente per la riproduzione audio in alta fedeltà. Spesso integrano un DAC di alta qualità, uscite analogiche e digitali, alimentazione separata e un'interfaccia utente curata, a volte anche con schermo a colori. Questi modelli sono molto apprezzati dagli audiofili che cercano un suono pulito, dinamico e personalizzabile.

Alcuni streamer offrono anche funzionalità aggiuntive, come gli amplificatori con streaming integrato. Questi dispositivi uniscono in un solo chassis lettore di rete, DAC e amplificatore, offrendo una soluzione all in one elegante e potente. Sono perfetti per chi desidera un sistema compatto ma completo, senza compromettere la qualità sonora.

Un'altra categoria sempre più apprezzata è quella degli streamer multi-room, ideali per chi desidera ascoltare musica in tutta la casa in modo sincronizzato. Questi dispositivi permettono di collegarsi ad altri altoparlanti o amplificatori compatibili, creando gruppi di ascolto gestibili da un'unica app. In questo modo puoi controllare la riproduzione in ogni stanza, regolare il volume individualmente o avviare la stessa canzone ovunque. Alcuni modelli offrono anche il controllo vocale, grazie all'integrazione tramite Alexa di Amazon o Assistente Google, rendendo l'esperienza d'ascolto ancora più comoda.

Infine, per chi ha ancora una collezione di CD, esistono anche streamer con lettore CD integrato, che permettono non solo di ascoltare i dischi, ma anche di rippare le tracce e salvarle sul disco interno, combinando tradizione e modernità in un unico dispositivo.

Qualità audio e file supportati

Qualità audio e file supportati

Uno degli aspetti più importanti da valutare nella scelta di uno streamer Hi-Fi è la qualità audio, ovvero la capacità del dispositivo di riprodurre la musica nel modo più fedele possibile. Gran parte del merito va al convertitore digitale-analogico (DAC), integrato in molti modelli: si tratta di un componente che trasforma il segnale digitale in un segnale audio analogico, pronto per essere inviato all'amplificatore o alle casse. Maggiore è la qualità del DAC, maggiore sarà la precisione e la ricchezza del suono che ascolti.

Per quanto riguarda i file supportati, gli streamer Hi-Fi moderni leggono formati audio in alta risoluzione, che offrono un livello di dettaglio nettamente superiore rispetto ai classici MP3. Tra quelli più comuni troviamo FLAC, ALAC, WAV, AIFF e DSD, ideali per chi vuole sentire ogni sfumatura del proprio brano preferito. In ogni caso, la quasi totalità dei dispositivi in commercio sono compatibili anche con formati compressi come AAC, OGG, WMA e MP3, utili soprattutto per la compatibilità con app e servizi di streaming.

Un altro elemento da tenere d'occhio è il supporto alla frequenza di campionamento e alla profondità di bit: valori come 24 bit/192 kHz o 32 bit/384 kHz indicano la capacità del dispositivo di gestire file audio molto dettagliati e privi di compressione. Non è necessario puntare subito ai numeri più alti, ma è importante sapere che, rispetto allo standard dei CD a 16 bit/44,1 kHz, un buon streamer Hi-Fi può offrirti un'esperienza d'ascolto nettamente superiore.

Connettività

Connettività

Un altro aspetto importante da valutare è la connettività, sia dal punto di vista delle connessioni fisiche (input e output) che delle funzioni wireless.

I modelli più completi offrono sia il classico ingresso Ethernet per la connessione stabile via cavo, ideale se vuoi evitare interferenze o cali di segnale, fino ai moduli Wi-Fi dual band, che garantiscono uno streaming stabile anche in ambienti con molti dispositivi connessi.

Dal lato delle connessioni fisiche, è utile verificare la presenza di uscite analogiche RCA o con jack da 3,5 mm (il cosiddetto mini-jack), uscite digitali ottiche o coassiali, e, nei modelli più evoluti, persino una porta HDMI ARC, utile, ad esempio, se vuoi collegare lo streamer a un televisore per sfruttarlo anche come sorgente audio domestica. Infine, non mancano porte USB per collegare chiavette, hard disk o direttamente il PC.

Prima di scegliere, quindi, controlla che lo streamer supporti esattamente le tecnologie e i servizi che usi più spesso: ogni modello ha le sue peculiarità e vale la pena puntare su quello più adatto alle tue abitudini di ascolto.

Compatibilità con le piattaforme di streaming musicale

Compatibilità con le piattaforme di streaming musicale

Uno dei criteri fondamentali nella scelta di uno streamer Hi-Fi è la compatibilità con le piattaforme di streaming musicale che usi più spesso. Anche se quasi tutti i modelli supportano Spotify (grazie alla funzione Spotify Connect), non tutti sono compatibili con servizi come Deezer, Amazon Music Unlimited o Apple Music o Tidal, il servizio noto per la sua qualità audio ad alta fedeltà. Prima di acquistare, quindi, assicurati che il dispositivo scelto sia in grado di collegarsi direttamente ai tuoi account e di gestire playlist, album e brani senza limitazioni.

Ad esempio, se sei un utente Apple, verifica che lo streamer sia compatibile con AirPlay 2: in questo modo potrai riprodurre musica da Apple Music in modo stabile e con qualità audio elevata, direttamente da iPhone, iPad o Mac.

Molti dispositivi avanzati offrono anche integrazione con radio online come TuneIn, oltre alla possibilità di accedere alla propria libreria musicale tramite server NAS, DLNA o protocollo UPnP.

Design e interfaccia utente

Design e interfaccia utente

Quando si parla di streamer Hi-Fi, anche l'occhio vuole la sua parte. Il design può sembrare un aspetto secondario, ma in realtà influisce sull'esperienza d'uso quotidiana: un dispositivo compatto, con una buona disposizione dei connettori e magari un display ben leggibile, si integra meglio nell'ambiente e rende l'ascolto più comodo.

Alcuni modelli puntano su linee moderne e minimaliste, con display OLED o touch-screen a colori che mostrano copertine, bitrate e sorgenti attive in tempo reale. Altri mantengono uno stile più classico, perfetti per chi cerca un'estetica coerente con il proprio impianto Hi-Fi tradizionale.

L'interfaccia utente è altrettanto importante. Gli streamer più evoluti si gestiscono facilmente tramite app ufficiali per Android e iOS, che permettono di navigare tra album, playlist e servizi di streaming con pochi tocchi. Queste app offrono un'interfaccia intuitiva e supportano anche l'ascolto multi-room, la personalizzazione del suono tramite equalizzatore e l'aggiornamento del firmware. Per chi preferisce un controllo più fisico, esistono modelli con manopole del volume e telecomando.

Evita, infine, streamer con interfacce lente o app mal progettate: anche i dispositivi eccellenti dal punto di vista audio possono diventare frustranti da usare se l'interfaccia d'uso è instabile, poco intuitiva o mal tradotta. Meglio puntare su modelli con software ben sviluppati, aggiornamenti frequenti e un'interfaccia che renda tutto semplice e immediato, soprattutto se pensi di usarlo quotidianamente. A tal proposito, leggere le recensioni degli utenti può rivelarsi molto utile, in quanto potrebbero segnalare eventuali problemi con il dispositivo, tempi di risposta lenti o limitazioni nella compatibilità con determinati servizi di streaming.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.