Come fare un vlog
Hai visto tanti creator raccontare la loro giornata tra video, musica e montaggi accattivanti e ti stai chiedendo anche tu come fare un vlog? Sei nel posto giusto. In questa guida ti spiegherò in modo semplice e dettagliato tutto ciò che ti serve per iniziare: dagli strumenti base per registrare, alle tecniche di montaggio, fino ai consigli per pubblicare i tuoi contenuti su Instagram e YouTube, le due piattaforme più usate dai vlogger.
Fare un vlog non significa solo accendere la fotocamera e parlare: c'è un minimo di struttura, una certa cura nell'inquadratura, e soprattutto una buona dose di autenticità. Che tu voglia raccontare la tua routine quotidiana, un viaggio, un evento speciale o semplicemente condividere le tue opinioni, è importante sapere come costruire un contenuto interessante e coinvolgente per chi ti guarda. Un vlog ben fatto non è solo un diario visivo, ma può diventare anche un potente strumento per costruire una community, esprimere la propria personalità e, per molti, anche una fonte di guadagno.
Ti parlerò di come scegliere il formato giusto, quali strumenti utilizzare e come mantenere alta l'attenzione dello spettatore con un ritmo efficace. Alla fine dell'articolo, avrai tutte le informazioni pratiche per cominciare il tuo primo vlog con consapevolezza e sicurezza. Che tu voglia farlo per hobby o con un obiettivo più professionale, non ti resta che accendere la fotocamera, essere te stesso e iniziare a raccontare la tua storia.
Indice
Operazioni preliminari
Un vlog, abbreviazione di “video blog”, è un contenuto video in cui una persona racconta qualcosa di sé o documenta un'esperienza, in modo simile a quanto avverrebbe in un diario personale. A differenza di altri video più strutturati o impersonali, il vlog ha un tono diretto e spontaneo, con il creatore che si rivolge spesso in prima persona allo spettatore, creando un senso di familiarità e immediatezza. Tecnicamente, qualsiasi tipo di contenuto video che documenti la vita quotidiana, opinioni personali o esperienze può essere considerato un vlog. Tuttavia, nel linguaggio comune, questo termine viene spesso usato per indicare formati specifici legati ad alcuni settori, come i vlog di viaggio, i vlog legati al fitness, al lifestyle, alla moda, al mondo universitario, oppure alla quotidianità più semplice, come le “morning routine” o i “day in the life”.
Prima di iniziare a registrare un vlog, la fase di preparazione è fondamentale. Anche se molti video sembrano improvvisati e spontanei, in realtà dietro un contenuto ben riuscito c'è sempre una buona organizzazione. Questo vale oggi più che mai, in un contesto dove la concorrenza è altissima e gli spettatori hanno sviluppato un occhio sempre più critico nei confronti della qualità tecnica e narrativa. Per realizzare un vlog che funzioni, devi concentrarti su tre elementi chiave: l'attrezzatura, la scelta dell'argomento e la struttura narrativa.
Al via le operazioni preliminari: partiamo dall'attrezzatura video. Considerando la tecnologia e la qualità degli smartphone attuali, non è necessario investire subito in una videocamera professionale per creare contenuti validi. Gli smartphone di ultima generazione, ormai anche quelli di fascia media, permettono di registrare video in 4K con stabilizzazione ottica e digitale avanzata, e una resa dei colori eccellente. Un altro strumento molto utile è il treppiede, ideale per stabilizzare le riprese e facilitare l'inquadratura se ti filmi da solo. Per chi vuole un tocco in più, gli stabilizzatori gimbal permettono riprese fluide anche in movimento. Infine, l'illuminazione: se registri in ambienti chiusi o in orari con poca luce naturale, una luce ad anello o un pannello LED compatto può migliorare sensibilmente l'aspetto visivo del video, senza dover ricorrere a set professionali. In ogni caso, una buona videocamera, fa la differenza se realizzi vlog per lavoro e se vuoi offrire una qualità video maggiore.

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Tuttavia, per aumentare davvero la qualità percepita del tuo vlog, conviene pensare fin da subito ad alcuni accessori complementari. Il primo è senza dubbio il microfono. L'audio è spesso sottovalutato, ma rappresenta uno degli aspetti più determinanti per la riuscita di un video: un suono ovattato o disturbato può far abbandonare la visione in pochi secondi. Esistono microfoni esterni plug-and-play perfetti per smartphone o mirrorless, anche a prezzi contenuti, che fanno una grande differenza.

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Una volta risolta la parte tecnica, è fondamentale pensare al contenuto. Non esiste un solo modo per fare un vlog: puoi raccontare la tua routine quotidiana, condividere un viaggio, descrivere il dietro le quinte di un progetto, documentare un evento o semplicemente mostrare un punto di vista personale su un tema specifico. L'importante è scegliere un argomento che ti coinvolga davvero, perché la sincerità e l'energia con cui racconti qualcosa sono percepibili e fanno la differenza. In questo senso, la nicchia è più importante della massa: video su argomenti e temi specifici possono farti crescere facilmente in una community definita, molto più che addentrarsi in ambienti saturi di massa. Cerca di capire quale stile vuoi adottare, più ironico, riflessivo, energico o rilassato, e soprattutto pensa a chi ti rivolgi. Avere in mente un pubblico specifico ti aiuterà a scegliere il tono, le parole e i dettagli da inserire. Se il tuo obiettivo è crescere nel tempo, è utile anche mantenere una certa coerenza tematica nei tuoi vlog: questo ti aiuterà a costruire una community.
Infine, un buon vlog richiede una buona struttura. La spontaneità non esclude la pianificazione, anzi, avere una scaletta mentale (o scritta) ti aiuta a evitare momenti morti, ripetizioni o passaggi poco chiari. Di solito, un vlog ben costruito ha un inizio coinvolgente che presenta brevemente il tema della giornata o del racconto, uno sviluppo con momenti chiave ben evidenziati e un finale che chiude il cerchio, con una riflessione o un invito all'interazione. Anche i momenti di passaggio hanno un ruolo importante: una ripresa ambientale, una clip musicale o un breve time-lapse possono rendere il racconto più fluido e cinematografico. In questa fase è utile anche pensare a cosa potrebbe servire in fase di montaggio: registrare qualche secondo in più, magari una seconda inquadratura o una reazione spontanea, ti permetterà di avere più margine in post-produzione. Se affronti questi passaggi con attenzione, il tuo vlog sarà più efficace, più interessante e anche più semplice da realizzare nelle fasi successive!
Come fare un vlog per Instagram
Fare un vlog per Instagram richiede un approccio diverso rispetto alle piattaforme tradizionali come YouTube, perché qui i tempi sono più brevi, l'attenzione del pubblico è limitata a pochi secondi e la fruizione avviene quasi sempre da smartphone, in verticale. Nonostante ciò, è assolutamente possibile creare veri e propri mini-vlog efficaci, emozionanti e coinvolgenti, sfruttando le potenzialità dei formati nativi della piattaforma: Reel, Storie e video nei post.
Se ti stai chiedendo come fare un vlog per Instagram, il primo passo è sicuramente impostare il tuo racconto nel formato corretto, ossia il formato verticale 9:16, con una durata massima che spesso non supera i 60-90 secondi (nel caso dei Reel). Per questo motivo, è fondamentale concentrarsi su un messaggio chiaro e diretto, evitando divagazioni o introduzioni troppo lunghe. Se, ad esempio, stai documentando una giornata di viaggio, potresti costruire il tuo vlog in sequenza: un'inquadratura di apertura che cattura subito l'attenzione (una vista panoramica, una frase d'impatto, una reazione sincera), seguita da brevi clip che mostrano momenti salienti, il tutto montato con un ritmo dinamico e supportato da una musica coinvolgente.
L'editing gioca un ruolo chiave. Le app native come Instagram stesso oppure strumenti come CapCut e simili ti permettono di tagliare rapidamente le parti inutili, aggiungere sottotitoli (molto importanti, visto che molti utenti guardano senza audio!), effetti, transizioni e testi esplicativi. Puoi anche usare l'effetto picture-in-picture per inserire commenti in sovrimpressione o la tua reazione a ciò che mostri. Ricorda che nei vlog per Instagram è essenziale far sentire la tua presenza: anche se le immagini sono belle, la tua voce o il tuo volto sono ciò che creano connessione e fidelizzazione.
Un'altra strategia efficace è quella di dividere il racconto in più parti. Se il tuo vlog ha una storia più articolata da raccontare, puoi usare le Storie per creare un diario giornaliero oppure pubblicare una mini-serie di Reels in successione, mantenendo un filo narrativo coerente. La coerenza estetica e la riconoscibilità del tuo stile sono inoltre importanti per costruire un'identità forte su Instagram. Usa colori, font, filtri e musiche che rispecchino il tono del tuo racconto, in modo che chi ti segue impari a riconoscerti e resti più coinvolto.
Una volta realizzato e montato il tuo vlog, arriva il momento di pubblicarlo su Instagram, e la modalità più efficace per farlo oggi è attraverso i Reels. Per caricare un vlog come Reel, apri l'app di Instagram e tocca il pulsante “+” in alto. Seleziona la voce “Reel” dal menu e scegli il video dalla tua galleria, oppure registralo direttamente in app. Puoi tagliare le clip, aggiungere testi, sticker, effetti sonori e musica dalla libreria integrata di Instagram. Prima di pubblicare, scrivi una descrizione/copy accattivante, inserisci hashtag rilevanti e seleziona un'immagine di copertina personalizzata se vuoi mantenere curata la griglia del profilo. Ricorda che la prima frase della caption e i primi due secondi del video sono cruciali: è lì che catturi l'attenzione o la perdi.
Un'altra modalità per vloggare su Instagram è usando le live. In questo caso, anziché montare un contenuto pre-registrato, racconti la tua esperienza in tempo reale, creando un'interazione diretta con chi ti segue. Per andare in live, apri l'app e scorri verso destra come se volessi pubblicare una Storia, poi seleziona la voce “In diretta” nella parte inferiore dello schermo. Dai un titolo al tuo live (può essere utile per contestualizzare il vlog del giorno) e premi “Trasmetti in diretta”. Durante la diretta puoi leggere e rispondere ai commenti, invitare altri utenti a partecipare in video con te, salvare il live al termine e condividerlo nelle Storie o nel feed. Le live sono ideali per vlog informali, Q&A, dietro le quinte o racconti spontanei che beneficiano del contatto diretto col pubblico.
Come fare un vlog per YouTube
YouTube è, da sempre, la piattaforma di riferimento per chi vuole fare vlog in senso classico. Qui il formato è più libero rispetto ad altre piattaforme social: puoi permetterti di raccontare con maggiore calma, costruire un racconto più articolato e curare la qualità visiva e narrativa del video. Un vlog per YouTube, infatti, può durare dai 5 ai 15 minuti, o anche di più, e spaziare dai contenuti personali ai viaggi, dalla vita quotidiana ai progetti creativi. Questo ti consente di approfondire e creare un rapporto solido con chi ti segue.
Se vuoi conoscere come fare un vlog per YouTube devi prestare attenzione a due aspetti principali: la struttura narrativa e la qualità della produzione. Inizia con un'introduzione coinvolgente: nei primi 15-30 secondi lo spettatore deve capire dove si trova, cosa sta per vedere e perché dovrebbe restare. Dopo l'introduzione, sviluppa il racconto in modo lineare o tematico, alternando momenti parlati, riprese ambientali, azioni e pause. Chi guarda un vlog su YouTube non cerca solo informazioni, ma un'esperienza: vuole immergersi nella tua giornata, conoscere il tuo punto di vista, sentirsi parte del momento. Per questo motivo, curare il ritmo con tagli, transizioni, musiche e sottotitoli è fondamentale per tenere alta l'attenzione senza snaturare la spontaneità del vlog.
L'editing su YouTube può (e spesso deve) essere più curato: puoi usare software come Final Cut, Adobe Premieree simili. L'importante è che il montaggio aiuti la narrazione: inserire grafiche, zoom dinamici, musiche originali, sottotitoli automatici o manuali dà valore al contenuto e lo rende più competitivo nella piattaforma. Oggi fattori accessori come il titolo del video, la miniatura e la descrizione hanno un peso enorme: devono essere accattivanti ma coerenti, perché è da lì che lo spettatore decide se cliccare o meno.
Una volta che hai il video pronto, caricarlo su YouTube è semplice: accedi al tuo canale, clicca sull'icona “Crea” (la videocamera con il +), seleziona “Carica video” e scegli il file. Compila con cura il titolo, la descrizione, inserisci i tag pertinenti e scegli una miniatura (puoi anche caricarne una personalizzata). Puoi decidere se rendere il video pubblico, privato o non in elenco. In questa fase puoi anche inserire una schermata finale con link ad altri tuoi video o al tasto “Iscriviti”, e aggiungere il vlog a una playlist tematica per organizzare meglio il tuo canale. Per quanto riguarda la pubblicazione ti rimando al mio articolo sull'argomento.
Se invece vuoi creare un vlog in diretta, YouTube ti permette di andare live direttamente dal desktop o da mobile (dopo aver attivato la funzione e verificato il tuo account). Dal computer ti basta accedere a YouTube Studio, cliccare su “Crea” e poi “Trasmetti dal vivo”. Anche da smartphone è possibile avviare una diretta tramite l'app ufficiale, purché il canale abbia almeno 50 iscritti. Le dirette sono perfette per vlog più spontanei, come Q&A, aggiornamenti dal vivo, momenti di backstage o semplicemente per parlare con la tua community senza filtri.
YouTube è la piattaforma ideale per chi vuole fare vlog in modo approfondito, curato e professionale. Offre grande libertà creativa e, con il tempo, può diventare anche una fonte di guadagno significativa grazie alla monetizzazione, agli sponsor e alla community fidelizzata che si può costruire intorno al proprio stile narrativo.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.