Come spiare un telefono
Dopo tante richieste, hai finalmente regalato il primo smartphone a tuo figlio. Ma invece di sentirti sollevato, sei ancora più ansioso: ti chiedi come usa il telefono, a chi scrive e quali app usa ogni giorno. Dico bene? Beh, forse posso darti una mano io a stare un po’ più tranquillo.
Nelle prossime righe, infatti, ti mostrerò come spiare un telefono in modo semplice ed efficace. In particolare, ti guiderò nella scelta degli strumenti più adatti – sia che tu voglia dare una “sbirciatina” per assicurarti che tuo figlio non si esponga a rischi su Internet o su determinate app, sia per accertarti della sua posizione. Attenzione, però: spiare le attività altrui senza consenso è un reato perseguibile dalla legge. Io non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso, potenzialmente improprio, delle indicazioni fornite in questa guida, che è stata redatta per fini puramente informativi.
Chiarito questo direi di non perdere altro tempo: mettiti seduto bello comodo e preparati a scoprire con tutta calma le soluzioni che ho raccolto per te in questa guida. A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grande in bocca al lupo per tutto!
Indice
Come spiare un telefono
Per spiare un telefono puoi ricorrere a delle soluzioni di parental control che consentono di avere accesso, più o meno totale, allo smartphone che ti interessa. Esistono, inoltre, dei sistemi di antifurto che possono funzionare anche da strumenti di sorveglianza: oltre a localizzare il dispositivo in caso di smarrimento o furto, possono inviare aggiornamenti sulla posizione in tempo reale, attivare microfono e fotocamera da remoto, rilevare e segnalare movimenti sospetti e permettere il blocco o la cancellazione dei dati a distanza, trasformandosi così in un ulteriore mezzo per monitorare l’attività sul telefono.
Di seguito ti presenterò alcune tra le migliori soluzioni per “spiare” un telefono appartenenti a queste categorie. Ricorda sempre di sfruttarle nel rispetto della legge e della privacy.
App parental control
Le app di parental control sono tra le soluzioni più diffuse per spiare un telefono, perché permettono di monitorare molti aspetti del dispositivo: quali app sono installate, quanto tempo si trascorre su ciascuna, messaggi, chiamate, posizione e altro. Le funzionalità effettive però dipendono dall’app scelta.
Un esempio noto è mSpy, considerata tra le più complete sul mercato. Con mSpy è possibile leggere i messaggi di testo inviati e ricevuti (anche quelli cancellati), consultare il registro chiamate e la rubrica, monitorare app di messaggistica come WhatsApp e Telegram e controllare i social network come Facebook e Instagram. L’app consente inoltre di visualizzare la cronologia GPS e di ricevere avvisi quando il dispositivo entra o esce da aree preimpostate; include anche un keylogger per registrare le digitazioni e uno strumento per registrare il contenuto dello schermo, così da vedere esattamente cosa succede sul telefono monitorato.
Tutte queste informazioni vengono raccolte “silenziosamente” dal software mSpy installato sul telefono Android o iPhone e inviate poi all’account mSpy del genitore, consultabile tramite un pannello di controllo online di cui è possibile provare la demo sul sito ufficiale.
Per installare l’app su Android è necessario l’accesso fisico al dispositivo, mentre su iOS sono necessarie le credenziali iCloud e il Re-Login dopo 14 giorni di sincronizzazione attiva (l’accesso fisico è indispensabile solo se è attiva la verifica a due fattori sull’iPhone). Tieni presente anche che molte funzionalità avanzate richiedono operazioni tecniche come il root su Android o il jailbreak su iOS. Il servizio mSpy è a pagamento (con piani mensili, trimestrali o annuali) e offre una prova gratuita; per saperne di più, leggi i miei tutorial su come funziona mSpy e come installare mSpy senza telefono.
Esistono anche altri programmi per controllare il telefono dei figli e che quindi possono risultare utili ai tuoi fini. Per esempio, Qustodio Controllo Parentale (disponibile su Play Store, store alternativi e App Store) rappresenta un altro valido strumento per tenere sotto controllo le attività svolte dallo smartphone preso in esame, grazie al monitoraggio dell’attività online, il controllo del tempo di utilizzo, il filtro dei contenuti e la localizzazione GPS. Puoi provare Qustodio gratis per 3 giorni, dopodiché, per continuare a usare il servizio, è necessario sottoscrivere un abbonamento (con prezzi a partire da 42,95€/anno). Maggiori info qui.
Per scoprire altre soluzioni per il controllo parentale, ti invito a leggere le mie guide su come controllare telefono figlio, app per spiare il telefono, come controllare il telefono e come spiare un cellulare, dove sono sicuro che troverai la soluzione più utile alle tue esigenze.
Soluzioni antifurto di sistema
Oltre alle soluzioni di parental control, anche i sistemi antifurto integrati in Android e iOS/iPadOS possono essere usati come strumenti per spiare un telefono, a patto che siano stati preventivamente attivati sul dispositivo che intendi monitorare.
Su Android, per esempio, esiste Trova il mio dispositivo di Google: un servizio gratuito che permette di localizzare il telefono da remoto, bloccarlo o persino formattarlo tramite qualsiasi PC o altro dispositivo. Per funzionare correttamente deve essere stato attivato precedentemente sul dispositivo target, devono essere attivi i servizi di localizzazione, l’account Google deve essere connesso e il telefono deve avere accesso a Internet. Ho spiegato passo passo come usare questo strumento nel mio tutorial su come rilevare la posizione di un cellulare; inoltre nella mia guida su come spiare Android trovi ancor più informazioni e dettagli circa il suo uso.
Oltre a questa soluzione sviluppata da Google, devi sapere che vari produttori di smartphone Android forniscono strumenti antifurto propri che si comportano allo stesso modo: mi riferisco, per esempio, a Trova dispositivo personale di Samsung, Trova dispositivo di Xiaomi e Trova telefono di Huawei – nelle rispettive guide che ti ho appena linkato trovi spiegato come sfruttarli nei dettagli.
Anche su iPhone (e iPad) è disponibile una funzionalità analoga: si chiama Dov’è e, una volta configurata e attivata, consente di localizzare un dispositivo Apple sia da computer, accedendo alla pagina Web ufficiale di iCloud con l’Apple Account associato al dispositivo da monitorare, sia da un altro device iOS tramite l’app disponibile gratuitamente su App Store. Inoltre, con iOS 15 e versioni successive la funzione è stata potenziata: è possibile tracciare i dispositivi anche quando sono spenti o privi di connessione Internet, sfruttando la rete Bluetooth dei dispositivi Apple nelle vicinanze (lo stesso principio degli AirTag). Ho descritto nel dettaglio il funzionamento di questo strumento nella mia guida su come localizzare iPhone e nel mio approfondimento interamente dedicato a come funziona Dov’è.
Ricorda: perché questi strumenti funzionino come metodi di monitoraggio, devono essere stati attivati in anticipo sul telefono da controllare. Nelle mie guide su come localizzare un cellulare altrui e come localizzare il cellulare trovi tutti i dettagli di cui hai bisogno per poter sfruttare queste soluzioni in tutta semplicità.
Altre soluzioni per spiare un telefono
Se le opzioni descritte finora non ti convincono, di seguito trovi altre soluzioni per spiare un telefono, ciascuna accompagnata da una breve descrizione e, quando disponibile, dai link alle guide dettagliate.
- Google Family Link (Android/iOS/iPadOS) – soluzione sviluppata da Google che permette di gestire l’uso di smartphone (e tablet). Puoi impostare limiti di tempo sullo schermo, approvare o bloccare app, e vedere l’attività delle app. Offre anche funzioni per la gestione dei contenuti e la localizzazione del dispositivo dei figli. È gratuito e richiede un account Google per genitore e uno per figlio. Maggiori info qui.
- Mobile Fence (Android) – app per il parental control che consente di monitorare il tempo di utilizzo, le app installate, i siti visitati, la posizione e molto altro sullo smartphone su cui viene installata. Puoi provare l’app gratis per 30 giorni e poi decidere il piano di abbonamento che si addice alle tue esigenze (i prezzi variano in base ai dispositivi da monitorare, a partire da 36$/anno). Maggiori info qui.
- FamiSafe: Controllo genitori (Android/iOS/iPadOS) – un’app che permette di “spiare” un telefono mostrando un report del dispositivo con posizione aggiornata in tempo reale e offrendo vari strumenti di gestione: limiti di tempo di utilizzo, blocco app, rilevamento dei contenuti su YouTube, filtro Web per la navigazione e molto altro. Dopo una prova gratuita di 3 giorni è necessario sottoscrivere un abbonamento; le tariffe partono da 59,99€/anno oppure 9,99€/mese (quest’ultima opzione senza prova gratuita). Maggiori info qui.
- Controllo parentale FamilyTime (Android/iOS/iPadOS) – altra soluzione che consente di monitorare un telefono. Tra le sue funzionalità: blocco delle app, filtro dei contenuti, limiti di utilizzo giornalieri e avvisi quando viene superata un certa velocità (utile, per esempio, per capire se tuo figlio si trova in auto o su un altro mezzo di trasporto). È disponibile una versione base gratuita e una Premium con funzionalità aggiuntive, a partire da 12,99€/mese. Maggiori info qui.
Se vuoi approfondire l’argomento e conoscere ulteriori soluzioni di questo tipo, leggi pure le mie guide su come controllare il telefono, come mettere sotto controllo un telefono, come controllare un cellulare, come spiare il cellulare del partner e app per spiare il telefono; per conoscere nello specifico altri strumenti antifurto, utili a localizzare un cellulare, dai invece un’occhiata ai miei tutorial su come localizzare un cellulare senza essere scoperti e come spiare un cellulare a distanza.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.