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Come diventare ecommerce manager

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Sei bravo nel costruire siti e-commerce e ti stai chiedendo come far fruttare questa tua dote, proponendoti come gestore dei negozi online di altre persone. Se ancora non ti è del tutto chiaro in che modo iniziare, questa guida ti aiuterà a capirlo.

Ciò di cui ti vorrei parlare nei prossimi capitoli è proprio come diventare ecommerce manager, questo è il nome della figura professionale che si occupa di prendere in gestione un sito e-commerce, in tutti i suoi aspetti. Cercherò di descriverti le mansioni di un e-commerce manager di uno shop online e quelle di un social commerce manager, cioè chi gestisce la vendita di prodotti e/o servizi attraverso i social media, oggi sempre più predisposti per essere usati come veri e propri negozi virtuali. Infine ti darò dei consigli utili per coltivare la tua esperienza e diventare un valido professionista del settore.

A questo punto non vedi l’ora di sapere di cosa si occupa esattamente un e-commerce manager, vero? Allora ritagliati qualche minuto di tempo libero e leggi quanto ho da dirti sull’argomento: vedrai che, alla fine, avrai un quadro chiaro dell’argomento e sarai in grado di capire cosa fare per gestire un business online. Ti auguro una buona lettura e ti faccio un in bocca al lupo per la tua impresa!

Indice

Come diventare ecommerce manager di un negozio online

Come diventare ecommerce manager di un negozio online

Un cliente ti ha detto di trovarsi in difficoltà all’idea di dover portare sul Web la sua impresa e gestirla da solo, quindi ti ha chiesto una mano: adesso ciò che vorresti sapere è come diventare ecommerce manager di un negozio online. Ecco i passaggi principali dell’attività.

Devi sapere che l’e-commerce manager ha, in genere, due possibilità per iniziare il suo lavoro: occuparsi dell’amministrazione di un sito e-commerce ancor prima che questo sia nato, dunque dalle fasi di ideazione, oppure prendere in gestione una piattaforma già esistente. Qualora lavorassi all’interno di un’azienda, di un’agenzia o per un committente medio/grande ti troverai a coordinare anche altre figure professionali, come il social media manager e il SEO.

In ogni caso, se hai capito che l’e-commerce manager è proprio il lavoro che vuoi fare, dovrai essere molto bravo nell’analizzare il mercato, soprattutto nello specifico segmento che riguarda il negozio online da gestire, per elaborare una strategia in grado di portare guadagni e/o farli aumentare. Ti servirà pensare e stilare un piano di business adeguato, con tutti i passaggi che conducono a un ritorno d’investimento.

Il primo passo da compiere è capire se una data attività è richiesta da eventuali clienti, dunque se c’è margine per realizzarne un business e in che modo farlo: per l’indagine puoi avvalerti di un sondaggio. Chiedi direttamente alle persone che conosci cosa pensano e se acquisterebbero i prodotti del nuovo e-commerce di cui ti occuperai. Meglio ancora, però, includere un campione più ampio d’intervistati: per tale scopo, ti consiglio d’iniziare utilizzando strumenti come Google Moduli o SurveyMonkey, studiati per formulare delle domande mirate. Leggi le mie guide su come creare un questionario online e sui programmi per questionari gratis per saperne di più.

Il passo successivo prevede che tu debba conoscere gli strumenti di analisi dei dati, che ti permetteranno di monitorare il comportamento degli utenti sul sito e-commerce che hai in gestione e molti altri parametri, indispensabili al fine di capire se l’approccio di amministrazione impostato è corretto, o se c’è la necessità di “correggere il tiro”. Lo strumento più diffuso per tutto questo è Google Analytics: viene messo a disposizione dal noto motore di ricerca (con il quale tutti i siti finiscono, poi, per dover interagire) e funziona tramite un ID di monitoraggio, cioè un codice alfanumerico che deve essere inserito all’interno delle pagine Web del sito che intendi tenere d’occhio. Per conoscere nel dettaglio come usarlo e applicarlo, leggi la mia guida su come funziona Google Analytics. Inoltre, se vuoi sapere quali sono altri strumenti dedicati allo scopo, leggi anche la mia guida su come analizzare un sito Web.

Ora, com’è ovvio che sia, la missione di un e-commerce è vendere quanti più prodotti possibile. Dato che il contesto in cui si colloca è la Rete, i potenziali clienti dovranno essere in grado di trovare il tuo shop (o quello che gestisci) online. Per farlo utilizzeranno il browser e, soprattutto, i motori di ricerca, in primis Google.

Come diventare ecommerce manager e farsi trovare su Google

A tal proposito, avrai sentito parlare dell’importanza di essere primi su Google, proprio per farsi subito individuare dall’utente che ha digitato una chiave di ricerca affine all’attività dell’e-commerce in questione. Tuttavia, mi spiace dirti che non esistono formule magiche, o soluzioni universali, per riuscire nell’intento.

Ciò che puoi fare, se vuoi diventare un ecommerce manager di un negozio online, è gestire con avvedutezza anche coloro che, all’interno del progetto, si occuperanno degli aspetti legati alla SEO. Per saperne di più, leggi la mia guida su come funziona la SEO, una disciplina che riguarda l’ottimizzazione per i motori di ricerca dei contenuti che vanno dalla pagina Web al sito intero.

Volendo riassumere gli aspetti che dovranno essere razionalizzati al meglio, per cercare di indicizzarsi e posizionarsi su Google, innanzitutto dovrai accertarti che per la realizzazione dell’e-commerce si utilizzi (o sia stata utilizzata) una piattaforma già ottimizzata per la SEO e in grado di rispettare i paramenti standard di velocità Web, per il caricamento delle pagine, o che, in ogni caso, permetta agli addetti di intervenire su questi fattori.

Il mio consiglio è di usare piattaforme collaudate, più o meno articolate, secondo il tipo di vendita che dovranno supportare. All’atto pratico, si va da Shopify, perfetta anche per un commerciante senza ancora esperienza di vendita online, WooCommerce, il sistema e-commerce studiato da WordPress, la più famosa piattaforma al mondo per la realizzazione di blog e siti Web, fino a Magento, uno dei metodi migliori per allestire un negozio online con tanti pezzi e anche abbastanza articolato. Ti ricordo che, nel caso di WordPress e Magento, si parla di CMS (content management system), cioè piattaforme già in parte “preconfezionate” per essere popolate di contenuti e sistemi di ottimizzazione.

Per saperne di più, leggi la mia guida sui migliori CMS. Inoltre, se vuoi conoscere altre soluzioni, leggi la mia guida alle migliori piattaforme e-commerce. Dato che ne ho fatto accenno poc’anzi, potrebbe esserti utile leggere anche la guida su come creare un ecommerce con Shopify. Per altri aspetti legati all’ottimizzazione delle pagine e dei contenuti al loro interno, leggi invece la mia guida su come strutturare un sito Web.

Molto bene: mettiamo il caso che adesso lo shop è online e hai verificato quanto detto fin qui, nel tuo ruolo di e-commerce manager. Adesso è il momento di pianificare anche una strategia pubblicitaria, per far decollare le vendite. Ecco allora che dovrai occuparti di coordinare il lavoro del reparto marketing legato al progetto di vendita in Rete di cui sei a capo.

Come diventare ecommerce manager uso di Google Ads

I due cardini principali che puoi verificare, a livello di sito Web, sono l’avvio di campagne pubblicitarie mirate, ad esempio all’interno di Google e la sistemazione dei link nelle pagine del sito. Assai importante, è anche l’esame che riguarda i siti esterni che riconducono all’e-commerce che amministri. T’invito a leggere le mie guide su come funziona Google Ads, il principale strumento fornito dal più usato motore di ricerca, per pubblicizzare un sito e-commerce all’interno delle sue pagine e canali e, dunque, su come creare una campagna su Google Ads.

Successivamente, quando l’e-commerce che gestisci avrà acquistato un po’ di autorità, puoi concordare con il proprietario una strategia per vendere a terze parti dei link all’interno del sito: a tal proposito, leggi la mia guida su come fare link building.

Infine, utilizza Google Search Console, lo strumento attraverso cui dovrebbe essere stata inviata la sitemap del sito al motore di ricerca, per verificare eventuali errori presenti e siti non idonei che linkano l’e-commerce di cui sei manager, quindi provvedi a correggerli e rimuoverli. Per un’infarinatura generale sulla pubblicità in Rete, leggi la mia guida su come fare marketing online.

Oggi come oggi è molto importante cercare e mantenere un contatto diretto con i potenziali clienti e quelli già acquisiti: per farlo può essere utile avere delle pagine social (ad esempio su Facebook e Instagram, due tra i più frequentati social network della Rete) correlate all’attività dell’e-commerce. Ti spiegherò in maniera più approfondita nel capitolo successivo come ottenerle.

Potrebbe esserti richiesto anche di gestire una newsletter: anche questo strumento, oltre a essere utile per comunicare informazioni ai clienti iscritti, può diventare un modo per promuovere l’impresa. A tal proposito, ti consiglio di usare Brevo, che offre tutti gli strumenti per creare campagne marketing efficaci, anche via SMS e chat, con un piano base che comprende 300 email gratis al giorno. Per saperne di più, leggi le mie guide su Brevo e su come fare email marketing.

Non è ancora finita, anzi, adesso arriva il “duro lavoro” dell’e-commerce manager: quello che riguarda tutti gli aspetti pratici e immediati. Faccio riferimento alla catalogazione dei prodotti e al loro upload online all’interno dello shop, della redazione delle schede descrittive, l’aggiunta di foto e immagini che descrivono al meglio la merce, la gestione degli ordini, delle spedizioni, di eventuali resi e storni, dell’assistenza clienti, dei codici regalo, degli sconti, delle offerte e della logistica a livello di magazzino, se presente.

Ovviamente, per svolgere tutte queste mansioni, se i volumi in ballo sono abbastanza elevati, potrai avvalerti di un team fidato, cui destinerai i diversi incarichi, riservandoti la loro supervisione. Per valutare gli aspetti sotto la tua responsabilità, leggi le mie guide su come aprire un e-commerce e su come gestire un e-commerce.

Arrivato a questo punto, dovresti aver capito come diventare ecommerce manager di un negozio online e, soprattutto, che si tratta di un incarico bello impegnativo. Tuttavia, pianificando le cose e avendo chiari gli obiettivi dello shop, dovresti riuscire ad amministrare con successo qualsiasi tipo di business in Rete.

Come diventare social commerce manager

Come diventare ecommerce manager Facebook

Ti è stato chiesto di gestire un negozio online che vende i suoi prodotti tramite i social media: a questo punto, quello che ti serve sapere è come diventare social commerce manager.
Innanzitutto, il social commerce si può definire come una forma più “confidenziale” di commercio, che avviene prevalentemente sui social network, sui blog e sui forum di grandi piattaforme di scambio commerciale, come ad esempio eBay, Amazon e così via. In questo contesto, gli acquirenti, oltre a trovare i prodotti già disponibili per l’acquisto, possono interagire istantaneamente con i gestori delle pagine o con gli altri utenti, in grado di fornire feedback e utili opinioni. Questo tipo di vendita incontra sempre più il favore dei commercianti digitali, poiché aiuta la ricerca di molti potenziali nuovi clienti, visto che praticamente chiunque oggi utilizza i social media.

Come anticipato nel capitolo precedente, il social commerce può rappresentare una parte integrativa di un business digitale, che nasce da un e-commerce strutturato su di un sito Web, oppure esserne del tutto indipendente.

Se vuoi diventare social commerce manager per qualcuno, inizia analizzando cosa intende vendere e a chi si rivolge: ti servirà per capire quali sono i canali migliori su cui puntare e dove sviluppare la rete di commercio.

Nella maggior parte dei casi, dovrebbe trattarsi di Facebook e Instagram, i social network di Mark Zuckerberg su cui oggi è molto semplice caricare dei prodotti da vendere, sfruttando la loro popolarità. Tra l’altro gli strumenti commerciali dei due canali sono strutturati per dialogare tra loro.

Una volta che ti saranno affidate in gestione le pagine Facebook e Instagram di un’attività commerciale, dovrai aggiungerne l’account alla Facebook Business Suite, oppure dovrà farlo il social media manager designato, che tu supervisionerai. Se non sai cos’è la Business Suite (precedentemente chiamata Facebook Business Manager) leggi la guida su come usare Facebook, mentre, per i passaggi successivi, potrebbe esserti utile capire come amministrare una pagina Facebook.

Nel caso in cui l’attività per cui sei stato incaricato di fare da social commerce manager non disponesse ancora di una pagina Facebook, andrà necessariamente creata, per avviare un qualsiasi tipo di vendita: a tal proposito, leggi le mie guide su come creare una pagina Facebook aziendale e su come gestire una pagina Facebook aziendale. Se vuoi prendere spunto, dai un’occhiata anche alla mia guida sulle migliori pagine Facebook. Un ultimo consiglio in merito: per creare maggiore autorevolezza intorno alla pagina commerciale creata, richiedi il badge che la identifichi come pagina ufficiale. Per sapere come fare, leggi la mia guida su come ufficializzare una pagina Facebook.

Come diventare ecommerce manager Facebook Shops

Il passaggio successivo, quello per te più importante, sarà strutturare il sistema di vendita vero e proprio, integrato sulla pagina Facebook. Sei fortunato: il noto social network mette a disposizione tutti gli strumenti necessari, davvero semplici da usare. Per conoscerli, e iniziare a sfruttare le loro potenzialità, leggi le mie guide su come creare una Vetrina su Facebook e su come funziona Facebook Shops, la funzione che ti permette di profilare il negozio vero e proprio e caricare i prodotti da mettere in vendita o sincronizzarli con il catalogo di un eventuale sito e-commerce.

Ma non è tutto: gli stessi prodotti possono essere venduti anche all’interno di un profilo Instagram aziendale, il social network per la condivisione di foto e contenuti multimediali. Leggi la mia guida su come guadagnare con Instagram, per scoprire le opportunità di business offerte dal canale social, quindi leggi anche le mie guide su come vendere su Instagram e su come attivare Insight Instagram, per configurare al meglio un account business e ricevere i dati necessari al fine di monitorare l’andamento delle vendite. Ricordati anche dell’importanza di utilizzare gli hashtag su Instagram, per far trovare i prodotti agli utenti: a tal proposito, leggi la mia guida sui migliori hashtag.

Tra gli altri social media su cui potrebbe essere utile stabilire una presenza online, ti segnalo LinkedIn, indicato soprattutto per aziende strutturate e professionisti; TikTok, un canale dal taglio editoriale molto giovane che potrebbe essere interessante usare per proporre prodotti dedicati a tale target, e infine Twitter, da utilizzare soprattutto per attività di tipo culturale, testate giornalistiche o come complemento a un blog.

All’interno dei social network scorrono migliaia di contenuti e post: dunque, per mettere in risalto quelli della pagina aziendale che gestisci, dovrà essere concordato con il proprietario dell’attività un budget per le sponsorizzazioni. Sul tema leggi le mie guide su come funziona Facebook Ads e come fare Facebook Ads, il programma interno a Facebook e Instagram per gli annunci a pagamento.

In quanto social commerce manager, uno dei tuoi focus dovrebbe essere suggerire al social media manager il giusto tipo di post e sponsorizzate da pubblicare, in base ai dati di vendita che hai in mano. Ad esempio, ci sono periodi dell’anno in cui conviene investire su singoli post a tema offerte e saldi, mentre altri in cui è preferibile puntare sull’acquisizione di Mi piace sulla pagina dell’azienda. Tutto ciò all’interno di una strategia di vendita che ha l’obiettivo di massimizzare i guadagni.

Ciò fatto, arriva il bello: la parte relativa alla computazione dei prodotti disponibili da mettere in vendita, alla logistica e alle spedizioni. Ti rimando nel capitolo precedente per l’elenco delle mansioni da coordinare.

Sebbene quanto appena descritto dovrebbe rappresentare il sunto degli incarichi richiesti a un social commerce manager, qualcuno potrebbe affidarti anche la gestione di negozio su di una piattaforma di terze parti, di un programma di affiliazione o della gestione delle inserzioni sui siti di annunci.

Se dovesse capitarti, leggi le mie guide su come vendere su Amazon, su come vendere su eBay, su come affiliarsi ad Amazon, su come vendere su Facebook e su come vendere online gratis, per entrare nell’ordine delle idee della questione.

Consigli su come diventare ecommerce manager

Come diventare ecommerce manager consigli

Se sei arrivato a leggere fino a questo punto e hai capito come funzionano le cose, probabilmente sai che potresti essere tagliato per l’incarico di gestione di un negozio online: ascolta questi consigli su come diventare ecommerce manager.

Per prima cosa, per diventare un ecommerce manager professionista, sappi che aver compiuto degli studi nel settore dell’Economia e Commercio, della Statistica ed essere esperti del campo digitale è pressoché fondamentale. Dunque, se vuoi approfondire seriamente questi argomenti, cerca dei corsi o dei master promossi da scuole o enti qualificati.

Segui sempre l’esempio virtuoso di chi raggiunge dei risultati tangibili: ad esempio, qualche anno fa hanno avuto luogo gli Aranzulla Day, durante i quali ho tenuto in prima persona degli eventi di formazione dal vivo rivolti proprio a chi vuol creare un business online. I casi di studio e le strategie che ho illustrato hanno condotto Aranzulla.it a essere uno dei 30 siti più visitati d’Italia. Questo per dirti di verificare sempre le credenziali delle agenzie di formazione e dei docenti.

Un’altra cosa molto importante è rimanere aggiornati sulle novità del settore: ad esempio Shopify, WordPress (e al contempo WooCommerce) e Facebook for Business offrono blog e siti dedicati, all’interno dei quali è possibile leggere quali sono i cambiamenti in atto sulle piattaforme. Segui l’attualità, l’economia e prova a intercettare cosa piace e cosa è di tendenza in un preciso periodo, sempre conscio del fatto che, per i tuoi clienti dovrai strutturare una strategia commerciale solida, non basata solo sulle mode passeggere, per avere guadagni a lungo termine. Vuoi un po’ d’ispirazione in materia? Leggi la guida sui migliori ecommerce Italia, per scoprire quali sono e come funzionano gli shop online preferiti dalla gente.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.